10 Ottobre 2025 - Ore
Sviluppo e Lavoro

Credito, dati Banca Prossima: ‘Nel terzo settore meno sofferenze, soprattutto al Sud’

Se n'è discusso nelll’incontro intitolato 'Verso i Colloqui di Martina Franca. Quale banca per quale impresa', che si è tenuto oggi a Bari

L’economia sociale è un settore che non sembra aver  troppo  sofferto la crisi degli ultimi anni:  le cooperative sociali dal 2011 al 2013  hanno creato circa 30mila posti di lavoro ed hanno generato sofferenze sui prestiti bancari molto più basse rispetto a quelle legate al resto dell’economia nazionale.  I dati di Banca Prossima rivelano infatti un deterioramento del credito sorprendetemene basso (2,4%),  che si contrappone a quello nazionale di oltre il 10%. Ulteriore sorpresa: i crediti concessi da Banca Prossima al Sud si attestano al 98% di qualità. Solo il 2% di questi vanno in default. E’ questo, in sintesi, l’incoraggiante scenario dipinto oggi dall’ amministratore delegato di Banca Prossima (Gruppo IntesaSanpaolo) Marco Morganti che, questa mattina, ha incontrato gli imprenditori del Club della Cultura di Confindustria Bari e BAT per illustrare loro l’esperienza del tutto particolare di questo istituto di credito esclusivamente  dedicato al mondo non profit laico e religioso e per parlare di nuovi scenari del fare banca e impresa.  

 

L’occasione  per discuterne è stato l’incontro intitolato “Verso i Colloqui di Martina Franca. Quale banca per quale impresa”, che si è tenuto oggi a Bari per iniziativa del  coordinatore del  Club della Cultura di Confindustria Bari BAT Augusto Masiello, che, con Morganti,  ha intavolato una vivace conversazione  sulle trasformazioni in atto nel modo di essere e agire delle banche,  tra i concetti di economia sociale, di microcredito, di crowdfunding e di sharing economy,  cercando di capire quali banche serviranno in futuro per assecondare lo sviluppo economico e le imprese.  Una conversazione che, soprattutto, ha cercato  di  rispondere al quesito chiave della   edizione  2016 dei  Colloqui di Martina Franca  “Quale uomo per quale impresa”, in programma dal  3 e 4 giugno a Martina Franca per iniziativa di Costellazione Apulia.

 

Le banche hanno avuto un ruolo fondamentale durante questi anni di crisi economica, perché sono intervenute concedendo credito nelle migliori iniziative economiche. – ha dichiarato nel corso dell’incontro Marco Morganti  – Banca Prossima, da molti anni, eroga credito per il Terzo Settore, un comparto che, nonostante difficoltà crescenti, ha retto bene alla crisi. Basti pensare che, nel periodo 2011-2013, le circa 11mila Cooperative Sociali presenti in Italia hanno creato oltre 30mila posti di lavoro. La crescita di Banca Prossima è avvenuta tutta in questi anni complicati.”

 

“ Su circa 2,5 mld di prestiti erogati da Banca prossima al terzo settore in Italia – continua Morganti –  il 23% per cento è stato destinato al Sud, dove l’economia sociale ha dato prova di una affidabilità straordinaria.  Se, infatti, i crediti deteriorati della nostra banca legati al terzo settore hanno registrato in tutta Italia percentuali  molto inferiori al dato medio di sistema (circa 2.4% contro oltre il 10%), le performance del Sud (con una percentuale di appena il 2%) sono risultate nettamente migliori, a dispetto dei pregiudizi  sulla solidità dell’economia sociale ancora particolarmente forti nel Mezzogiorno. “ “Molto importante è collaborare con il mondo confindustriale per fare sistema con il non profit e per dare alle imprese nuove soluzioni di corporate responsability. Dall’incontro di oggi potrà partire un tavolo di lavoro comune su questo tema”, ha concluso Morganti.

 

“Questi risultati confermano la nostra opinione che il Sud sia una risorsa ancora tutta da valorizzare per il nostro Paese”, ha commentato il presidente di Confindustria Bari e BAT Domenico De Bartolomeo. 

“ Se Federico Rampini solo un mese fa  ha dato alle stampe  il volume ‘ Banche : possiamo ancora fidarci ? ’Noi imprenditori abbiamo bisogno di dare, metaforicamente alle stampe, il più presto possibile  il nostro ‘Banche : adesso cominciamo a fidarci !’. – ha concluso Augusto Masiello – L’esperienza fatta in questi ultimi anni di crisi da IntesaSanpaolo con Banca prossima può essere letta come uno straordinario modello da emulare, un esempio innovativo da cui ricavare indicazioni preziose  verso questo cambiamento di prospettiva nel rapporto fra banca e impresa.” 

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