L’iniziativa è realizzata in partenariato con Assoenologi, Accademia Italiana della Vite e del Vino, Unioncamere Puglia e autorizzata dal Ministero delle Politiche Agricole. I 319 Rosati partecipanti anche oggi saranno al vaglio delle otto commissioni di valutazione composte dai maggiori esperti, enologi e giornalisti enogastronomici italiani che si cimenteranno in tre diverse sessioni di analisi sensoriale dei vini in gara.
La Puglia fa la parte dal leone nel numero di cantine partecipanti seguita da Abruzzo e Veneto. Il 31 maggio a Otranto convegno internazionale sui Rosati e premiazione dei vincitori. «Non si tratta più di un trend da osservare – ha dichiarato Fabrizio Nardoni, assessore regionale alle Risorse agroalimentari -, è ormai un comparto con virtù consolidate: cresce e si sviluppa nel segno della grande qualità. Così come dimostrano anche le peculiarità dei rosati pugliesi iscritti al Concorso che con caratteristiche di pregio sono in grado di competere con il mercato internazionale e in particolar modo con i rosati chiari e ramati della tradizione provenzale, che ancora oggi dettano legge sulla platea del largo consumo mondiale».
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