I carabinieri della Compagnia di Barletta e del Nucleo Investigativo di Bari hanno eseguito i fermi d’indiziato di delitto a carico dei due tunisini, senza fissa dimora.
Secondo i primi riscontri medico legali Marinel sarebbe stato ucciso dopo aver ricevuto numerose coltellate. Non è stato semplice risalire all’identità del romeno. Il corpo era reso irriconoscibile dai diversi giorni di permanenza nella fogna. Era stato un operaio al lavoro in zona ad accorgersi della presenza di un cadavere nella rete fognaria.
Gli inquirenti hanno immediatamente sospettato dei due conoscenti della vittima. Due uomini che vivevano in una baracca non lontana da luogo del ritrovamento del corpo.
Sentiti dai carabinieri e dal Pubblico Ministero titolare dellíinchiesta, hanno fornito dichiarazioni contrastanti. Determinanti anche le dichiarazioni dell’ ex ragazza della vittima che ha ricostruito gli ultimi momenti di vita del giovane romeno, il quale avrebbe avuto una violenta discussione con i due tunisini, forse per contendersi una baracca dove passare la notte.
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