Ennesima aggressione ai danni di un agente nel carcere di Foggia. Secondo quanto denunciato da Mimmo Mastrulli, segretario generale del Cosp, un detenuto condannato per reati sessuali avrebbe aggredito un operatore del servizio di sorveglianza durante un colloquio. L’uomo – secondo quanto riportato dal Coordinamento sindacale penitenziario – ha aggredito un assistente capo stringendo le proprie mani sul collo del poliziotto nel tentativo di strangolarlo. L’intervento di un ispettore di polizia penitenziaria ha evitato il peggio bloccando il malintenzionato. I due agenti sono stati soccorsi e trasportati in infermeria. Ad entrambi sono state diagnosticate lesioni contusive e traumatiche.
Mastrulli ribadisce la “drammatica situazione del personale che opera nel carcere foggiano letteralmente abbandonato dalle istituzioni. A nulla – aggiunge Mastrulli – è servito il recente incontro fra le organizzazioni sindacali e il Prefetto del capoluogo dauno. Incontro disertato dal Co.s.p. nel fermo convincimento che l’azione di protesta debba essere trasferita a livello nazionale. Un primo e tangibile segnale – conclude Mastrulli – lo daremo il 13 dicembre a Roma durante la manifestazione indetta dal sindacato in Piazza Montecitorio alla quale parteciperanno poliziotti e lavoratori dei comparti ministeriali che manifesteranno il disagio di una categoria costretta a operare in condizioni di scarsa sicurezza”.
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