Sean Sogliano tira le somme dopo il lavoro effettuato durante la campagna acquisti. Il direttore sportivo ha parlato in conferenza stampa dei colpi di mercato regalati a mister Stellone durante il periodo estivo.
“Siamo contenti dei giocatori che abbiamo preso – ha spiegato – sono elementi forti per la categoria. Adesso c’è bisogno di lavorare e creare una squadra compatta. Quest’anno siamo partiti un po’ in ritardo, adesso c’è bisogno di accelerare. La rosa che abbiamo creato ha diverse alternative: ci sono 42 partite da giocare ed è giusto che ci siano dei giocatori in grado di prendere il posto dei titolari senza stravolgere gli equilibri della squadra. Per me è molto importante chi non scende in campo ma si allena bene per tutta la settimana, so per certo che tutti i giocatori potranno dare un contributo a questa squadra”.
Uno dei colpi a sorpresa del mercato biancorosso è stato Franco Brienza, fantasista arrivato in Puglia negli ultimi giorni di agosto:”Volevamo un giocatore di qualità – ha continuato Sogliano – in grado di ricoprire diverse posizioni. Brienza oltre a possedere queste caratteristiche sa anche aiutare la squadra, penso che farà molto bene”.
Nelle ultime ore della finestra di mercato estiva la società biancorossa ha cercato di rinforzare il reparto d’attacco: “Eravamo indecisi se prendere un altro attaccante – spiega il ds -, ma molte delle voci che sono uscite negli ultimi giorni non erano vere. Abbiamo cercato una punta senza dare via Maniero, volevamo un altro giocatore con caratteristiche ben precise per dare qualcosa di diverso rispetto a chi è già a Bari. Raicevic? Lo volevamo, ma ad un certo punto il Vicenza ha deciso di toglierlo dal mercato. Quando una società prende questa decisione la trattativa non può più andare avanti, le cifre non contano più”.
Dopo la sconfitta interna contro il Cittadella, la squadra biancorossa è stata bersaglio di alcune critiche da parte di tifosi e addetti ai lavori. Sogliano però predica calma e punta alla sinergia tra la squadra e l’ambiente circostante: “Noi siamo qui per fare il bene del Bari, mettendoci sempre la faccia. È giusto criticare partite come quella contro il Cittadella, ma non bisogna mettere in discussione due mesi di lavoro della società. Noi abbiamo formato una squadra competitiva, ma non mi piace fare proclami. Il nostro obiettivo è quello di giocare ogni partita per vincere. Sono il primo ad essere critico con me stesso e con la squadra, ma non mi piacciono le critiche disfattiste. Bisogna che l’ambiente resti unito, i tifosi ci danno una grande mano e l’hanno dimostrato anche contro il Cittadella”.
Oltre alle operazioni in uscita, il Bari non è riuscito a tesserare Ezequiel Cirigliano. Il centrocampista classe ’92 è tornato in Argentina per aggregarsi ad una squadra di prima divisione: “Cirigliano è arrivato qui in attesa di risolvere questioni legate al passaporto – spiega Sogliano – ma i tempi si sono allungati. Noi intanto abbiamo preso Fedele e per il bene del ragazzo abbiamo deciso di lasciarlo partire per andare a giocare in Argentina. Quando arriverà il passaporto valuteremo, può essere una possibilità per gennaio. Su Cavenaghi preciso che non ho sentito nessuno”.
Una delle operazioni più discusse del mercato biancorosso è il mancato riscatto di Alessandro Rosina, uno dei giocatori più positivi della scorsa stagione biancorossa. Sogliano ha chiarito la vicenda:“Rosina qui ha fatto bene, aveva un contratto importante. Penso che sia contento di aver firmato un quadriennale con la Salernitana. Bisogna fare delle scelte, all’inizio ci siamo affidati a giocatori più adatti al modulo di Stellone ma strada facendo ci siamo accorti che serviva un giocatore di qualità, così abbiamo preso Brienza che per me è un giocatore molto forte”.
Per concludere Sogliano ha parlato dei suoi primi mesi passati a Bari: “Per me è un orgoglio e un onore lavorare qui. Se lascerò una traccia importante? Ho lasciato qualcosa dove ho avuto l’opportunità di lavorare con continuità. Spero di restare qui il più possibile”.
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