La giunta comunale ha approvato il progetto definitivo relativo al secondo stralcio (così come individuato all’interno degli elaborati di inquadramento urbanistico) del più ampio programma di rigenerazione urbana della costa a sud, concentrato sul collegamento tra le spiagge pubbliche di Pane e pomodoro e Torre Quetta.
In fase di affidamento della progettazione definitiva, gli interventi ricompresi nello studio di fattibilità sono stati divisi in due stralci funzionali di intervento.
Il progetto definitivo approvato in data odierna riguarda il lotto 3 – parcheggi e viabilità e il lotto 5 – completamento di Torre Quetta.
“Ogni passo avanti è importante per arrivare all’obiettivo finale – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso -. Questa delibera è un altro tassello utile al completamento di un intervento per cui saranno aggiudicate presto le ultime fasi di progettazione e l’esecuzione dei lavori. Stiamo anticipando nei fatti quella che sarà la grande opera di riqualificazione della costa sud con un progetto funzionale che restituisce lo spazio pubblico sulla costa ai cittadini. Interveniamo sulla viabilità riducendo le carreggiate per le automobili e ampliamo lo spazio a servizio della mobilità sostenibile, della socializzazione e dello sport. I veri protagonisti di questo progetto sono proprio i cittadini che in questi anni con le loro pratiche quotidiane ci hanno suggerito la rifunzionalizzazione di un’area che ha fino ad oggi è stata utilizzata spontaneamente assecondando una vocazione naturale che piano piano sta diventando realtà”.
Di seguito i dettagli progettuali delle singole sezioni interessate:
La viabilità
Il progetto prevede una sostanziale ridefinizione della viabilità di corso Trieste, via Giovanni di Cagno Abbrescia e via Caduti del 28 Luglio 1943 e degli accessi al parcheggio di scambio.
La prima variazione riguarda la dimensione della viabilità di corso Trieste. La strada sarà ridotta a una carreggiata a due corsie (una per senso di marcia) utilizzando come limite la banchina centrale esistente. L’altra carreggiata a due corsie sarà destinata all’incremento degli stalli del parcheggio Park&Ride di Pane e pomodoro. La banchina esistente su corso Trieste verrà modificata in tre punti ove sono previste le aree di sosta per i bus cittadini che, grazie allo spazio ricavato per la salita e discesa dei passeggeri, non creeranno interferenze con il traffico veicolare stradale, in progetto ridotto a una sola corsia per senso di marcia.
Anche la viabilità di via Di Cagno Abbrescia subirà una riduzione della carreggiata a ridosso del canale sulla Lama Valenzano poiché saranno previste due corsie (una per senso di marcia) mentre il restante spazio sarà destinato al passaggio sulla Lama del percorso ciclabile e pedonale ricompreso nel primo stralcio.
Per quanto concerne via Caduti del 28 Luglio 1943, si prevede una riduzione della viabilità carrabile a una carreggiata a due corsie (una per senso di marcia) con l’inserimento di parcheggi in parallelo e a 45 gradi su entrambi i lati della carreggiata.
Lo spazio residuo, individuabile nell’area che oggi è occupata dalla banchina centrale sino all’ingresso degli edifici e alla chiesa di San Sabino, sarà destinata alla viabilità pedonale con aree pavimentate e a verde.
In particolare, di fronte all’ingresso della chiesa di San Sabino, è stata prevista un’area da destinare a sagrato per migliorare la sicurezza degli utenti della chiesa e fornire un luogo di aggregazione esterno.
Le rotatorie
Per migliorare l’intera viabilità in ingresso e uscita dalla città saranno realizzate due rotatorie:
- una in corrispondenza dell’incrocio tra corso Trieste, via di Cagno Abbrescia e via Anastasio Ballestrero all’altezza dell’attuale impianto semaforico a ridosso del canale della Lama Valenzano;
- l’altra in corrispondenza di corso Trieste e via Caduti del 28 Luglio 1943.
La rotonda tra corso Trieste, via Di Cagno Abbrescia e via Anastasio Ballestrero andrà ad occupare l’area che oggi vede la presenza dell’impianto semaforico e delle isole di traffico a ridosso del ponte sulla lama Valenzano.
Inoltre su corso Trieste, in prossimità della rotonda, nell’area prima occupata dalla carreggiata di due corsie in ingresso alla città di Bari, sarà realizzato il nuovo ingresso al Park&Ride di Pane e pomodoro con i nuovi stalli di sosta.
Un’altra rotatoria è stata prevista all’incrocio tra Corso Trieste, via dei Caduti del 28 Luglio 1943 e l’uscita dal parcheggio del Park&Ride di Pane e pomodoro. Per la realizzazione di questa seconda rotonda saranno riconfigurati i marciapiedi esistenti e la viabilità in modo da garantire i flessi e gli angoli di deviazione.
Riqualificazione dell’area a parcheggio
Il progetto definitivo prevede la riconfigurazione e de-impermeabilizzazione dell’attuale area di parcheggio del Park&Ride di Pane e pomodoro.
Il perimetro dell’area destinata a parcheggio sarà modificata a seguito della realizzazione della nuova viabilità ciclabile e pedonale e degli spazi per lo sport e il fitness a ridosso della duna esistente, interventi tutti ricompresi nel primo stralcio.
Questa riduzione di area sarà compensata dalle superfici una volta destinate a viabilità in ingresso alla città su corso Trieste che verranno destinate a stalli di sosta e corsia di manovra. La ridefinizione dell’area di sosta non produrrà una variazione sostanziale in termini di numero di posti auto, considerate l’importanza e l’affluenza che tale parcheggio di scambio registra quotidianamente.
Il ridisegno del parcheggio prevede l’accesso su corso Trieste, in prossimità della rotatoria con via Di Cagno e via Ballestrero, con una viabilità a senso unico di marcia e posti a 45 gradi separati dalla viabilità carrabile tramite la banchina esistente, che vedrà la piantumazione di vegetazione arborea in modo da creare una barriera e un effetto di viale alberato. Nel nucleo centrale saranno allocate due aree di interscambio: una per il bike sharing e monopattino sharing e l’altra per la predisposizione all’eventuale installazione di una struttura di bike garage.
Sul perimetro nord dell’area sono previsti degli attraversamenti nella barriera verde a siepe (la cui realizzazione è ricompresa in altro intervento) che collegheranno il parcheggio alle aree destinate a sport e fitness consentendo inoltre l’accesso al mare.
In prossimità di tali accessi al mare sarà concentrato il maggior numero di posti destinati alle persone con disabilità, mentre in prossimità della viabilità carrabile è prevista la predisposizione per gli stalli da destinare alla ricarica dei veicoli elettrici.
Per quanto riguarda la sosta degli autobus, le aree destinate a tale scopo sono state tutte portate fuori dal parcheggio lungo la viabilità carrabile creando a tal fine tre anse che consentano le operazioni di salita e discesa dei passeggeri in sicurezza e senza creare interferenze con il traffico esistente.
Tutta l’area del parcheggio, stalli e corsie di manovra, sarà realizzata in masselli autobloccanti a garanzia di una superficie completamente filtrante.
Torre Quetta – Area di nidificazione del fratino
Oltre al parcheggio Park&Ride, alla realizzazione delle rotonde e agli interventi di viabilità ad essi connesse, il progetto definitivo prevede il completamento delle aree situate all’inizio e alla fine di Torre Quetta in modo da riconnetterle alle aree già sistemate nel 2002.
Il progetto dell’area a ridosso della Lama Valenzano prevede una sistemazione tale per cui il fratino, che negli ultimi anni proprio a Torre Quetta ha scelto di nidificare, non corra alcun rischio e possa continuare a ritenere l’area sicura per deporre le sue uova.
Per questo il progetto definitivo qui non prevede alcun intervento invasivo, a eccezione della realizzazione di una staccionata in legno che delimiti l’area inibendone l’accesso con la contestuale installazione di adeguata segnaletica.
Torre Quetta – Riqualificazione area a verde
Il progetto definitivo prevede il completamento dell’area in cui, dopo la realizzazione della spiaggia pubblica di Torre Quetta, l’amministrazione proseguì il solo percorso ciclabile e pedonale per un tratto dimensionalmente non significativo fino a una piccola rotatoria pedonale con un muro di recinzione in pietra a segnare fisicamente il termine del parco urbano.
Tale ambito di intervento sarà dunque completato attraverso la realizzazione di un percorso pedonale e della sistemazione a verde in continuità fisica e dimensionale con quanto previsto nelle restanti aree del parco urbano di Torre Quetta.
Il progetto prevede infatti la realizzazione di un’area verde tra il percorso pedonale e la nuova area pavimentata, le cui geometrie sono riprese dall’intervento esistente.
L’intervento si configura cioè come completamento di una zona già parzialmente antropizzata e a uso di parco pubblico.
Nell’area finale sarà installata una struttura prefabbricata amovibile destinata a chiosco bar per incrementare il ruolo di luogo aggregativo nel rispetto dell’ambiente circostante.
L’importo dei lavori di questo secondo stralcio è pari a 5.290.740,23 euro che si sommano ai 6.620.000 del primo stralcio, per un totale di circa 12 milioni di euro, già interamente finanziati con la nuova programmazione PON Metro React EU.
Nelle more della definizione progettuale l’amministrazione sta nominando la commissione di gara che individuerà l’aggiudicatario della procedura pubblica relativa all’accordo quadro di progettazione e lavori. L’accordo quadro avrà una durata di due anni a partire dalla sottoscrizione dell’accordo stesso e sarà aggiudicato secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo.
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