Il mestiere del croupier, spesso associato al fascino dei casinò tradizionali, è una professione che richiede precisione, padronanza delle regole dei giochi e ottime capacità relazionali. Questa figura professionale, fondamentale nel mondo del gioco d’azzardo, ha il compito di gestire i tavoli da gioco, distribuire le carte, far girare la roulette e controllare il corretto svolgimento delle partite, mantenendo al tempo stesso l’ordine e il rispetto delle regole tra i giocatori
Competenze e ruolo
Il croupier deve possedere una notevole prontezza mentale, destrezza manuale e ovviamente una conoscenza approfondita dei giochi da casinò, tra cui la roulette, il blackjack, il poker e il baccarat. È essenziale saper eseguire calcoli rapidi, gestire il denaro in modo preciso e interagire con i clienti in maniera educata e professionale, mantenendo il sangue freddo anche in situazioni stressanti.
La figura del croupier è inoltre strettamente regolamentata e deve operare nel rispetto delle normative di gioco stabilite dalle autorità competenti, che possono variare da stato a stato.
La formazione
Per intraprendere la carriera di croupier non è richiesto un titolo di studio specifico, ma è fondamentale frequentare corsi di formazione specializzati, spesso organizzati direttamente dai casinò o da scuole professionali del settore, come nel caso di quella a Milano. Tali corsi durano in media dalle 4 alle 12 settimane e includono sia teoria che pratica.
Gli aspiranti croupier imparano le tecniche di gestione dei giochi, il conteggio delle fiches, l’utilizzo dei gesti codificati, oltre a sviluppare doti comunicative e capacità di problem solving.
Al termine del percorso formativo è spesso previsto un esame finale o una prova pratica per valutare l’idoneità del candidato. Alcuni paesi richiedono anche un’autorizzazione o una licenza per esercitare legalmente la professione, rilasciata dopo controlli sui precedenti penali e sull’idoneità psico-fisica, ma anche in questo caso dipende molto dai singoli stati ed è impossibile fare un quadro esaustivo.
La retribuzione
Il lavoro del croupier è generalmente svolto su turni, inclusi notturni, festivi e fine settimana, con orari spesso irregolari. L’ambiente di lavoro è formale e richiede la massima attenzione e professionalità in ogni momento. È un mestiere che può risultare fisicamente e mentalmente impegnativo, ma offre anche buone opportunità di carriera, in particolare all’interno di casinò di alto livello o su navi da crociera.
Lo stipendio medio di un croupier varia in base all’esperienza, alla struttura per cui lavora e al paese. In Italia, la retribuzione mensile si aggira tra i 1.200 e i 1.800 euro netti, a cui si possono aggiungere le mance lasciate dai giocatori, che in alcune strutture rappresentano una parte significativa dell’introito. A livello internazionale, in paesi come il Regno Unito o Monte Carlo, le retribuzioni possono essere sensibilmente più elevate.
La figura del croupier nel mondo digitale
Negli ultimi anni, l’evoluzione delle piattaforme di gioco online ha portato alla nascita del croupier live, una figura che lavora in studi appositamente allestiti e trasmette in streaming partite in tempo reale a migliaia di utenti. In questo contesto, il croupier continua a svolgere le stesse funzioni del casinò fisico, ma si confronta con dinamiche tecnologiche e una platea virtuale.
Sempre più spesso, infatti, il croupier è attivo anche online, nelle piattaforme digitali con giochi di carte online: nello specifico i croupier possono essere attivi nelle room di gioco live. Questa variante moderna ha ampliato le opportunità lavorative del settore, rendendo la figura del croupier sempre più richiesta. Tuttavia, anche in questo caso è necessario possedere una formazione specifica, una buona padronanza delle lingue (soprattutto l’inglese) e una buona presenza scenica.
Lavorare come croupier: cosa sapere su questo lavoro
Il mestiere del croupier, spesso associato al fascino dei casinò tradizionali, è una professione che richiede precisione, padronanza delle regole dei giochi e ottime capacità relazionali. Questa figura professionale, fondamentale nel mondo del gioco d’azzardo, ha il compito di gestire i tavoli da gioco, distribuire le carte, far girare la roulette e controllare il corretto svolgimento delle partite, mantenendo al tempo stesso l’ordine e il rispetto delle regole tra i giocatori
Competenze e ruolo
Il croupier deve possedere una notevole prontezza mentale, destrezza manuale e ovviamente una conoscenza approfondita dei giochi da casinò, tra cui la roulette, il blackjack, il poker e il baccarat. È essenziale saper eseguire calcoli rapidi, gestire il denaro in modo preciso e interagire con i clienti in maniera educata e professionale, mantenendo il sangue freddo anche in situazioni stressanti.
La figura del croupier è inoltre strettamente regolamentata e deve operare nel rispetto delle normative di gioco stabilite dalle autorità competenti, che possono variare da stato a stato.
La formazione
Per intraprendere la carriera di croupier non è richiesto un titolo di studio specifico, ma è fondamentale frequentare corsi di formazione specializzati, spesso organizzati direttamente dai casinò o da scuole professionali del settore, come nel caso di quella a Milano. Tali corsi durano in media dalle 4 alle 12 settimane e includono sia teoria che pratica.
Gli aspiranti croupier imparano le tecniche di gestione dei giochi, il conteggio delle fiches, l’utilizzo dei gesti codificati, oltre a sviluppare doti comunicative e capacità di problem solving.
Al termine del percorso formativo è spesso previsto un esame finale o una prova pratica per valutare l’idoneità del candidato. Alcuni paesi richiedono anche un’autorizzazione o una licenza per esercitare legalmente la professione, rilasciata dopo controlli sui precedenti penali e sull’idoneità psico-fisica, ma anche in questo caso dipende molto dai singoli stati ed è impossibile fare un quadro esaustivo.
La retribuzione
Il lavoro del croupier è generalmente svolto su turni, inclusi notturni, festivi e fine settimana, con orari spesso irregolari. L’ambiente di lavoro è formale e richiede la massima attenzione e professionalità in ogni momento. È un mestiere che può risultare fisicamente e mentalmente impegnativo, ma offre anche buone opportunità di carriera, in particolare all’interno di casinò di alto livello o su navi da crociera.
Lo stipendio medio di un croupier varia in base all’esperienza, alla struttura per cui lavora e al paese. In Italia, la retribuzione mensile si aggira tra i 1.200 e i 1.800 euro netti, a cui si possono aggiungere le mance lasciate dai giocatori, che in alcune strutture rappresentano una parte significativa dell’introito. A livello internazionale, in paesi come il Regno Unito o Monte Carlo, le retribuzioni possono essere sensibilmente più elevate.
La figura del croupier nel mondo digitale
Negli ultimi anni, l’evoluzione delle piattaforme di gioco online ha portato alla nascita del croupier live, una figura che lavora in studi appositamente allestiti e trasmette in streaming partite in tempo reale a migliaia di utenti. In questo contesto, il croupier continua a svolgere le stesse funzioni del casinò fisico, ma si confronta con dinamiche tecnologiche e una platea virtuale.
Sempre più spesso, infatti, il croupier è attivo anche online, nelle piattaforme digitali con giochi di carte online: nello specifico i croupier possono essere attivi nelle room di gioco live. Questa variante moderna ha ampliato le opportunità lavorative del settore, rendendo la figura del croupier sempre più richiesta. Tuttavia, anche in questo caso è necessario possedere una formazione specifica, una buona padronanza delle lingue (soprattutto l’inglese) e una buona presenza scenica.
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