24 Ottobre 2025 - Ore
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La passione per il trotto in Italia: Varenne, il cavallo italiano più forte nel trotto

Il trotto è uno sport molto amato e seguito in Italia, con una lunga tradizione e un’importante presenza sul territorio […]

Il trotto è uno sport molto amato e seguito in Italia, con una lunga tradizione e un’importante presenza sul territorio nazionale. La passione per il trotto coinvolge non solo gli addetti ai lavori, ma anche un vasto pubblico di appassionati di ippica che seguono le corse e scommettono sui cavalli, rendendo questo sport una parte significativa della cultura ippica italiana.

Tutti gli appassionati di trotto sanno molto bene chi è Varenne, il cavallo italiano diventato una vera e propria icona della categoria. Un trottatore capace di conseguire numerose vittorie di prestigio ad ogni latitudine del pianeta, grazie a cui ha accumulato vincite milionarie nel corso della sua carriera.

Un baio oscuro che deve il suo nome ad una delle principali via di Parigi, soprannominato “Il Capitano” per la sua grande autorevolezza nel correre negli ippodromi di tutto il mondo. Scopriamo alcuni tratti salienti della sua magnifica carriera, per comprendere perché è considerato dagli addetti ai lavori, il cavallo più forte del trotto italiano.

Dagli esordi ai primi grandi successi

Nato nel 1995 nel ferrarese, esordì a Bologna nel peggiore dei modi. Venne infatti squalificato, sebbene si mise in mostra per riuscire a recuperare con facilità gli altri cavalli in gara, terminando tra i primi. Impressionò positivamente Enzo Giordano che decise di acquistarlo per 150 milioni di lire. Varenne fu affidato ad un centro ippico della Capitale, dove conobbe il fantino che fece la fortuna di entrambi, Giampaolo Minnucci.

Sin dalle prime gare, tutti gli appassionati di questo sport,dagli esperti di scommesse agli addetti ai lavori, notarono che aveva la stoffa del campione. Infatti, nel giro di poco tempo riuscì a centrare alcuni successi di prestigio, fra cui il Derby Italiano di trotto, il Grand Prix d’Amérique ed il Gran Premio della Lotteria di Agnano. Successi ottenuti tutti nel 2002 che gli valsero il titolo di “Cavallo dell’anno” in Italia e Francia, dopo averlo conseguito nel 2001 anche negli Stati Uniti.

Varenne nel 2023

Varenne ha attualmente 27 anni e si trova presso un allevamento nel pavese. Si è ritirato dalle corse a fine 2002, impiegato come riproduttore per far nascere nuova prole con la stoffa del campione. Tra i tantissimi “figli di Varenne”, alcuni sono riusciti ad ottenere buoni risultati, anche se non paragonabili a quelli del loro “papà”. Il primogenito, Icaro del Ronco, prometteva molto bene prima di infortunarsi seriamente e lasciare le corse. Tra la prole, un ruolo di rilievo nelle corse lo hanno avuto le cavalle Lana del Rio e Lisa America, oltre che i maschi Olona Ok e Testimonial OK, alcuni saliti alla ribalta per aver vinto importanti gare, fra cui il prestigioso Derby italiano, derby che annualmente appassiona. Tra gli ultimi nati, un ruolo di rilievo spetta a Vernissage Grif, vincitore nel 2020 e nel 2021 del Campionato Europeo.

Nessun altro è però riuscito a vincere premi per oltre 6 milioni di euro, ovvero quanto Varenne ha guadagnato nel corso della sua straordinaria carriera. Oggi impiegato principalmente come cavallo da monta, secondo alcune stime sommarie, sono oltre duemila i suoi “figli” sparsi per il mondo. Nessuno però è stato capace, almeno finora, ad entrare nel cuore degli appassionati come Varenne, considerato giustamente il miglior cavallo italiano nella storia del trotto.

 

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