L’unità operativa di Oculistica dell’Ospedale della Murgia entra ufficialmente nella rete dei Centri che effettuano il trapianto di cornea. Una novità importante per il presidio di Altamura, che va così ad aggiungersi agli altri centri qualificati della ASL Bari che già svolgono questa attività, il “Di Venere” di Bari, il “Santa Maria degli Angeli” di Putignano e il PTA di Terlizzi, di fatto ampliando l’offerta complessiva in materia di trapianti di cornea e garantendo un punto di riferimento in una vasta area, in stretta collaborazione con il Centro Regionale Trapianti.
L’esecuzione dei trapianti di cornea presso l’Ospedale della Murgia, a partire dal mese di ottobre, è resa possibile da una serie di fattori convergenti: l’organico e le professionalità disponibili, la presenza di 4 posti letto, la dotazione tecnologica e l’adeguatezza della sala operatoria dedicata. A questo va aggiunta la competenza specifica frutto dell’attività decennale svolta in precedenza dal dott. Vito Primavera, che è il dirigente responsabile dell’Oculistica, presso la Clinica Oculistica dell’Università degli Studi di Foggia. Un bagaglio di esperienza forte di circa 100 trapianti eseguiti in carriera, che consentirà di realizzare, con le attuali tecniche, il trapianto di cornea su pazienti affetti da patologie corneali con incidenza abbastanza elevata.
La tecnica chirurgica
Il trapianto di cornea, in modo più appropriato definito cheratoplastica perforante, rappresenta una metodica indispensabile al ripristino della trasparenza corneale con conseguente miglioramento della funzione visiva in presenza di diverse patologie (cheratopatia bollosa, cheratocono, cheratiti ecc.). Negli ultimi anni la cheratoplastica ha vissuto una grande evoluzione in relazione alla sostituzione solo degli strati della cornea interessati dalla patologia, con una riduzione dell’invasività e del rischio di rigetto e un significativo miglioramento dei risultati funzionali.
«L’auspicio con l’introduzione di questa nuova metodica – ha spiegato la Direttrice medica del presidio, Annalisa Altomare – è di potenziare ulteriormente l’attività assistenziale dell’Ospedale della Murgia, che insiste in un territorio largamente popoloso e di confine, consentendo alla UO di Oftalmologia di implementare ulteriormente l’attrattività che già oggi registra un 30% delle prestazioni su pazienti in mobilità extraregionale e provinciale. Inoltre, questa attività sicuramente darà un contributo per l’abbattimento delle liste di attesa dei trapianti di cornea e stimolerà la donazione delle cornee anche nel territorio della Murgia». Un tema, quest’ultimo, per il quale è in generale impegnato il Coordinamento per Donazione e Trapianti ASL Bari, di cui è responsabile il dott. Giuseppe Tarantino, sia attraverso la costante attività formativa rivolta agli operatori sanitari – con un corso svolto proprio oggi nell’Ospedale di Altamura e il prossimo in programma il prossimo 16 novembre nel presidio di Monopoli – sia con le campagne di sensibilizzazione e informazione indirizzate a cittadini e associazioni. «E’ fondamentale – ha detto il Direttore sanitario ASL Bari, Luigi Rossi – intervenendo in apertura – lavorare sul territorio per costruire una cultura della donazione, informando e comunicando, e all’interno dell’azienda sanitaria per realizzare e potenziare una rete della donazione, come stiamo facendo anche qui ad Altamura. E’ un lavoro complesso, difficile ma stimolante, che dà straordinari risultati». In Puglia, infatti, in questa prima parte dell’anno sono state donate 180 cornee a beneficio di altrettanti riceventi.
I numeri dell’Oculistica
L’unità operativa di Altamura rappresenta un riferimento per l’assistenza sanitaria in Oftalmologia. Grazie alla presenza in organico di 7 dirigenti medici, 2 ortottisti, 10 infermieri professionali e 3 operatori socio sanitari, il reparto di Oculistica garantisce prestazioni in quasi tutti i settori dell’Oftalmologia, con particolare competenza per la diagnosi e la terapia delle patologie della retina.
Nel 2022 sono state eseguite circa 10.000 prestazioni, tra le quali spiccano 520 interventi sulla retina, 3.470 terapie intravitreali (IVT), ma anche interventi di cataratta, glaucoma, palpebre e vie lacrimali e per la riparazione di traumi. L’attività, completata con quasi 4.000 procedure diagnostiche, è resa possibile anche dalla presenza di una dotazione tecnologica all’avanguardia: microscopio operatorio con OCT integrato e sistema di visualizzazione 3D, Angio-OCT, Microperimetro e altro ancora. L’unità Operative svolge anche un ruolo stabile nell’attività scientifica, essendo parte della rete formativa dell’Università degli Studi di Bari ed avendo, il dott. Primavera, un insegnamento in chirurgia vitreo-retinica al 4° anno della stessa Scuola. E’ inserita, infine, in progetti di ricerca clinica in collaborazione con le più importanti realtà operanti in Oftalmologia.
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