ARPA PUGLIA
In merito agli articoli apparsi di recente, Arpa Puglia tiene a chiarire che non vi è alcuna intenzione di chiudere laboratori o trasferire il personale addetto dalla sede di Taranto a Bari. La notizia di una presunta chiusura di un laboratorio o trasferimento del personale verso altre sedi è quindi priva di fondamento.
Il direttore generale Vito Bruno conferma che “nessun laboratorio sarà chiuso e nessun dipendente sarà trasferito da Taranto.
La Direzione generale non ha previsto alcuna riduzione delle risorse o dei laboratori operativi nel territorio ionico. L’organizzazione interna cui si fa riferimento riguarda normali processi di gestione operativa, tipici di una qualsiasi struttura agenziale, e non implica in alcun modo un depotenziamento delle attività o il trasferimento di personale della sede di Taranto”.
“Ribadiamo il nostro impegno a conservare le attività già svolte da Arpa Puglia a Taranto, continuando a mantenere l’alto livello di controllo e monitoraggio ambientale per il territorio ionico, garantito sino ad ora – ha sottolineato Bruno -.
In merito al Piano Taranto è incomprensibile qualsivoglia attacco nei confronti della Direzione di Arpa Puglia, che ha voluto fortemente l’attuazione di una norma – il decreto legge n. 98 del 9 giugno 2016, convertito con modifiche nella Legge n. 151 del 1 agosto 2016 – , rimasta inapplicata sino alla nomina dell’attuale Direttore generale che, in coordinamento con la Regione Puglia, ne ha perseguito l’attivazione”.
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In merito agli articoli apparsi di recente, Arpa Puglia tiene a chiarire che non vi è alcuna intenzione di chiudere laboratori o trasferire il personale addetto dalla sede di Taranto a Bari. La notizia di una presunta chiusura di un laboratorio o trasferimento del personale verso altre sedi è quindi priva di fondamento.
Il direttore generale Vito Bruno conferma che “nessun laboratorio sarà chiuso e nessun dipendente sarà trasferito da Taranto.
La Direzione generale non ha previsto alcuna riduzione delle risorse o dei laboratori operativi nel territorio ionico. L’organizzazione interna cui si fa riferimento riguarda normali processi di gestione operativa, tipici di una qualsiasi struttura agenziale, e non implica in alcun modo un depotenziamento delle attività o il trasferimento di personale della sede di Taranto”.
“Ribadiamo il nostro impegno a conservare le attività già svolte da Arpa Puglia a Taranto, continuando a mantenere l’alto livello di controllo e monitoraggio ambientale per il territorio ionico, garantito sino ad ora – ha sottolineato Bruno -.
In merito al Piano Taranto è incomprensibile qualsivoglia attacco nei confronti della Direzione di Arpa Puglia, che ha voluto fortemente l’attuazione di una norma – il decreto legge n. 98 del 9 giugno 2016, convertito con modifiche nella Legge n. 151 del 1 agosto 2016 – , rimasta inapplicata sino alla nomina dell’attuale Direttore generale che, in coordinamento con la Regione Puglia, ne ha perseguito l’attivazione”.
In merito agli articoli apparsi di recente, Arpa Puglia tiene a chiarire che non vi è alcuna intenzione di chiudere laboratori o trasferire il personale addetto dalla sede di Taranto a Bari. La notizia di una presunta chiusura di un laboratorio o trasferimento del personale verso altre sedi è quindi priva di fondamento.
Il direttore generale Vito Bruno conferma che “nessun laboratorio sarà chiuso e nessun dipendente sarà trasferito da Taranto.
La Direzione generale non ha previsto alcuna riduzione delle risorse o dei laboratori operativi nel territorio ionico. L’organizzazione interna cui si fa riferimento riguarda normali processi di gestione operativa, tipici di una qualsiasi struttura agenziale, e non implica in alcun modo un depotenziamento delle attività o il trasferimento di personale della sede di Taranto”.
“Ribadiamo il nostro impegno a conservare le attività già svolte da Arpa Puglia a Taranto, continuando a mantenere l’alto livello di controllo e monitoraggio ambientale per il territorio ionico, garantito sino ad ora – ha sottolineato Bruno -.
In merito al Piano Taranto è incomprensibile qualsivoglia attacco nei confronti della Direzione di Arpa Puglia, che ha voluto fortemente l’attuazione di una norma – il decreto legge n. 98 del 9 giugno 2016, convertito con modifiche nella Legge n. 151 del 1 agosto 2016 – , rimasta inapplicata sino alla nomina dell’attuale Direttore generale che, in coordinamento con la Regione Puglia, ne ha perseguito l’attivazione”.
In merito agli articoli apparsi di recente, Arpa Puglia tiene a chiarire che non vi è alcuna intenzione di chiudere laboratori o trasferire il personale addetto dalla sede di Taranto a Bari. La notizia di una presunta chiusura di un laboratorio o trasferimento del personale verso altre sedi è quindi priva di fondamento.
Il direttore generale Vito Bruno conferma che “nessun laboratorio sarà chiuso e nessun dipendente sarà trasferito da Taranto.
La Direzione generale non ha previsto alcuna riduzione delle risorse o dei laboratori operativi nel territorio ionico. L’organizzazione interna cui si fa riferimento riguarda normali processi di gestione operativa, tipici di una qualsiasi struttura agenziale, e non implica in alcun modo un depotenziamento delle attività o il trasferimento di personale della sede di Taranto”.
“Ribadiamo il nostro impegno a conservare le attività già svolte da Arpa Puglia a Taranto, continuando a mantenere l’alto livello di controllo e monitoraggio ambientale per il territorio ionico, garantito sino ad ora – ha sottolineato Bruno -.
In merito al Piano Taranto è incomprensibile qualsivoglia attacco nei confronti della Direzione di Arpa Puglia, che ha voluto fortemente l’attuazione di una norma – il decreto legge n. 98 del 9 giugno 2016, convertito con modifiche nella Legge n. 151 del 1 agosto 2016 – , rimasta inapplicata sino alla nomina dell’attuale Direttore generale che, in coordinamento con la Regione Puglia, ne ha perseguito l’attivazione”.
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VITO BRUNO
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