(Adnkronos) – "Come Associazione italiana medici per l'ambiente (Isde) crediamo che la prossima Commissione europea debba andare in controtendenza rispetto agli ultimi 6 mesi della presidenza von der Leyen e riprendere in mano gran parte del Green Deal, impostato in maniera intelligente per l'ambiente, e quindi per la salute dell'uomo. Stiamo lavorando perché molte delle direttive e dei regolamenti, affossati dopo le proteste degli agricoltori, vengano ripresi: in particolar modo quello sull'uso sostenibile dei pesticidi, che non è un danno per gli agricoltori perché usare in maniera sostenibile i pesticidi significa prima di tutto tutelare la salute di chi li utilizza, cioè gli agricoltori". Così Francesco Romizi, responsabile relazioni esterne dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (Isde), intervendo all'evento promosso oggi da Isde Italia in occasione della 23.esima edizione delle Giornate italiane mediche dell'ambiente, presso l'Ufficio del Parlamento europeo in Italia a Roma. Per Romizi è necessario anche "riprendere in mano la direttiva Ue Nature Restoration Law che mira a proteggere la biodiversità, oltre che puntare sulle politiche per l'elettrificazione dei mezzi di trasporto. Non possiamo lavorare per una giustizia climatica senza preoccuparsi delle ricadute che soprattutto sui più poveri queste politiche possono avere. Quindi, sì alla transizione ecologica, ma accompagnata da ingenti investimenti economici. Perché la diseguaglianza sociale è strettamente legata alla diseguaglianza ambientale, quindi se non si fanno politiche favore dell'ambiente – conclude – si colpiscono prima di tutto i più poveri". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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