AQP
Si intitola Digitale ed Ecologico: presente e futuro delle transizioni ineludibili il terzo incontro previsto da Il rammendo virtuoso, il ciclo di conferenze promosso dall’associazione Donne in Corriera in collaborazione con Acquedotto Pugliese.
L’appuntamento che affronterà i modelli di sviluppo innovativo, sostenibile e inclusivo, dove tecnologia e rispetto per l’ambiente si intrecciano per plasmare il futuro, è in programma lunedì 24 marzo (ore 18,00) presso la sala conferenze dello storico Palazzo dell’Acqua, in via Cognetti 36 a Bari.
Protagonista sarà Stefania Trenti, responsabile dell’Ufficio Industry della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, autrice di diverse pubblicazioni, ricercatrice nel campo dell’economia industriale, in particolare sui temi della competitività e dell’innovazione tecnologica, responsabile del rapporto Analisi dei Settori Industriali (semestrale di previsione sui settori manifatturieri italiani), in collaborazione con Prometeia.
Ad introdurre e moderare l’incontro Pino Donghi, semiologo, divulgatore scientifico, saggista e docente di comunicazione della scienza.
La serie di conversazioni intitolata Il rammendo virtuoso, che nel secondo appuntamento delv10 marzo ha approfondito il tema “L’Acqua come bene comune: una sfida e un impegno da mantenere”, attraverso l’intervento della direttrice generale di AQP, Francesca Portincasa,vproseguirà sino al 23 maggio.
Con altri esperti e studiosi, affrontando argomenti che spaziano dalla transizione ecologica alla pianificazione urbana, dall’innovazione tecnologica alle sfide demografiche, in un confronto su rigenerazione, sviluppo e tutela del territorio, fra sostenibilità e partecipazione collettiva.
Il 7 aprile ad intervenire sarà Elda Perlino (Il rammendo virtuoso per Bari: quale percorso per una città più verde, più sostenibile, più giusta?), il 14 aprile Giovanna lacovone (Per una città senza periferie), il 5 maggio Roberto Defez (L’Agricoltura è Tecnologia: una contrapposizione (in)sostenibile), il 12 maggio Mariangela Turchiarulo (Il rammendo e la rigenerazione urbana: una sfida per l’Architettura).
Infine il 23 maggio Francesco Billari (Costruire il futuro con le lenti della demografia).
Il rammendo virtuoso nasce dalla consapevolezza che la sostenibilità non è solo una questione ambientale, ma un concetto più ampio che tocca la coesione sociale, l’economia, la cultura e il territorio.
Parlare di rigenerazione significa, infatti, immaginare città più vivibili, più verdi e più giuste, ridisegnando lo spazio pubblico, affrontando le sfide dell’innovazione digitale, comprendendo il valore dell’acqua come bene comune (un tema sul quale Acquedotto Pugliese è fortemente impegnato) e ripensando le politiche agricole e demografiche in chiave sostenibile.
L’ingresso all’evento, patrocinato dalla Regione Puglia e dal Comune di Bari, è libero fino ad esaurimento posti.
AQP: puntare su digitale ed ecologia per un “Rammendo Virtuoso” del pianeta e della società
Si intitola Digitale ed Ecologico: presente e futuro delle transizioni ineludibili il terzo incontro previsto da Il rammendo virtuoso, il ciclo di conferenze promosso dall’associazione Donne in Corriera in collaborazione con Acquedotto Pugliese.
L’appuntamento che affronterà i modelli di sviluppo innovativo, sostenibile e inclusivo, dove tecnologia e rispetto per l’ambiente si intrecciano per plasmare il futuro, è in programma lunedì 24 marzo (ore 18,00) presso la sala conferenze dello storico Palazzo dell’Acqua, in via Cognetti 36 a Bari.
Protagonista sarà Stefania Trenti, responsabile dell’Ufficio Industry della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, autrice di diverse pubblicazioni, ricercatrice nel campo dell’economia industriale, in particolare sui temi della competitività e dell’innovazione tecnologica, responsabile del rapporto Analisi dei Settori Industriali (semestrale di previsione sui settori manifatturieri italiani), in collaborazione con Prometeia.
Ad introdurre e moderare l’incontro Pino Donghi, semiologo, divulgatore scientifico, saggista e docente di comunicazione della scienza.
La serie di conversazioni intitolata Il rammendo virtuoso, che nel secondo appuntamento delv10 marzo ha approfondito il tema “L’Acqua come bene comune: una sfida e un impegno da mantenere”, attraverso l’intervento della direttrice generale di AQP, Francesca Portincasa,vproseguirà sino al 23 maggio.
Con altri esperti e studiosi, affrontando argomenti che spaziano dalla transizione ecologica alla pianificazione urbana, dall’innovazione tecnologica alle sfide demografiche, in un confronto su rigenerazione, sviluppo e tutela del territorio, fra sostenibilità e partecipazione collettiva.
Il 7 aprile ad intervenire sarà Elda Perlino (Il rammendo virtuoso per Bari: quale percorso per una città più verde, più sostenibile, più giusta?), il 14 aprile Giovanna lacovone (Per una città senza periferie), il 5 maggio Roberto Defez (L’Agricoltura è Tecnologia: una contrapposizione (in)sostenibile), il 12 maggio Mariangela Turchiarulo (Il rammendo e la rigenerazione urbana: una sfida per l’Architettura).
Infine il 23 maggio Francesco Billari (Costruire il futuro con le lenti della demografia).
Il rammendo virtuoso nasce dalla consapevolezza che la sostenibilità non è solo una questione ambientale, ma un concetto più ampio che tocca la coesione sociale, l’economia, la cultura e il territorio.
Parlare di rigenerazione significa, infatti, immaginare città più vivibili, più verdi e più giuste, ridisegnando lo spazio pubblico, affrontando le sfide dell’innovazione digitale, comprendendo il valore dell’acqua come bene comune (un tema sul quale Acquedotto Pugliese è fortemente impegnato) e ripensando le politiche agricole e demografiche in chiave sostenibile.
L’ingresso all’evento, patrocinato dalla Regione Puglia e dal Comune di Bari, è libero fino ad esaurimento posti.
Si intitola Digitale ed Ecologico: presente e futuro delle transizioni ineludibili il terzo incontro previsto da Il rammendo virtuoso, il ciclo di conferenze promosso dall’associazione Donne in Corriera in collaborazione con Acquedotto Pugliese.
L’appuntamento che affronterà i modelli di sviluppo innovativo, sostenibile e inclusivo, dove tecnologia e rispetto per l’ambiente si intrecciano per plasmare il futuro, è in programma lunedì 24 marzo (ore 18,00) presso la sala conferenze dello storico Palazzo dell’Acqua, in via Cognetti 36 a Bari.
Protagonista sarà Stefania Trenti, responsabile dell’Ufficio Industry della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, autrice di diverse pubblicazioni, ricercatrice nel campo dell’economia industriale, in particolare sui temi della competitività e dell’innovazione tecnologica, responsabile del rapporto Analisi dei Settori Industriali (semestrale di previsione sui settori manifatturieri italiani), in collaborazione con Prometeia.
Ad introdurre e moderare l’incontro Pino Donghi, semiologo, divulgatore scientifico, saggista e docente di comunicazione della scienza.
La serie di conversazioni intitolata Il rammendo virtuoso, che nel secondo appuntamento delv10 marzo ha approfondito il tema “L’Acqua come bene comune: una sfida e un impegno da mantenere”, attraverso l’intervento della direttrice generale di AQP, Francesca Portincasa,vproseguirà sino al 23 maggio.
Con altri esperti e studiosi, affrontando argomenti che spaziano dalla transizione ecologica alla pianificazione urbana, dall’innovazione tecnologica alle sfide demografiche, in un confronto su rigenerazione, sviluppo e tutela del territorio, fra sostenibilità e partecipazione collettiva.
Il 7 aprile ad intervenire sarà Elda Perlino (Il rammendo virtuoso per Bari: quale percorso per una città più verde, più sostenibile, più giusta?), il 14 aprile Giovanna lacovone (Per una città senza periferie), il 5 maggio Roberto Defez (L’Agricoltura è Tecnologia: una contrapposizione (in)sostenibile), il 12 maggio Mariangela Turchiarulo (Il rammendo e la rigenerazione urbana: una sfida per l’Architettura).
Infine il 23 maggio Francesco Billari (Costruire il futuro con le lenti della demografia).
Il rammendo virtuoso nasce dalla consapevolezza che la sostenibilità non è solo una questione ambientale, ma un concetto più ampio che tocca la coesione sociale, l’economia, la cultura e il territorio.
Parlare di rigenerazione significa, infatti, immaginare città più vivibili, più verdi e più giuste, ridisegnando lo spazio pubblico, affrontando le sfide dell’innovazione digitale, comprendendo il valore dell’acqua come bene comune (un tema sul quale Acquedotto Pugliese è fortemente impegnato) e ripensando le politiche agricole e demografiche in chiave sostenibile.
L’ingresso all’evento, patrocinato dalla Regione Puglia e dal Comune di Bari, è libero fino ad esaurimento posti.
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