Il giornalismo italiano piange la scomparsa di Beppe Lopez, fra i fondatori del quotidiano la Repubblica e per anni alla guida del Quotidiano di Lecce, Brindisi e Taranto, oltre che assiduo collaboratore di testate come l’Avanti!, Mondo Operaio, Il Giorno, Corriere dello Sport, il Manifesto, Il Mattino, La Gazzetta del Mezzogiorno, Liberazione, Left. Ultimamente la nostra testata ha avuto il privilegio di pubblicare periodicamente alcune sue acute riflessioni sul tempo presente.
Aveva 75 anni. Lascia la compagna Maria José Esposito, il figlio Gianluigi di 9 anni ed il fratello Vitantonio anch’egli giornalista.
Pregevole anche la sua attività di scrittore e saggista. Indimenticabile il suo esordio con “Capatosta” uscito per i tipi di Mondadori; un romanzo, che di fatto, ha inaugurato la nuova stagione di una letteratura in salsa pugliese e barese che, negli anni seguenti, ha partorito altre grandi firme dell’editoria italiana. E poi ancora in libreria con “La scordanza” (Marsilio) e successivamente “La Bestia!” (Manni editore). Ha pubblicato anche saggi, ottenendo un considerevole successo con “La casta dei giornali” (Stampa alternativa-Eri).
Nei romanzi, a partire da quello di esordio, oltre a contenuti di vitale importanza per spiegare al meglio il disagio di un Sud incatenato alla sua eterna immobilità, spicca un uso straordinario della lingua madre, una ricerca assai intelligente di flussi linguistici capaci di racchiudere emozioni e passioni con onomatopee dialettali e frasi idiomatiche chiare come la bellezza di una giornata di sole al Quartiere Libertà di Bari, il quartiere popolare dov’era nato.
Di sicuro la figura di Beppe Lopez resterà testimone di un luogo e di un’epoca e solo per questo tutti noi dovremo riconoscergli, nel tempo, valore, stima ed affetto incondizionati.
A nome del sottoscritto e di questo piccolo quotidiano on line, le più sentite condoglianze alla famiglia ed un ideale, fortissimo abbraccio ad un grande pensatore, eccelso autore che chi ha avuto il privilegio di conoscere e frequentare non dimenticherà.
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