VISIONI e REALTA’ Doc – GLI SGUARDI, LE STORIE, torna a Bari con la sua terza edizione, declinata sul tema OLTRE IL CONFINE. La rassegna è organizzata dall’associazione Presìdi del Libro, in collaborazione con WEHOBO, ideata e curata dal critico cinematografico Oscar Iarussi, nel Teatro Polifunzionale AncheCinema (corso Italia 112, ingresso interno), con 5 appuntamenti dal 19 al 26 novembre 2024.
Il programma si sviluppa in cinque serate con altrettante proiezioni di documentari e film e un appuntamento che vedrà anche la conversazione con l’autore sul libro che ha ispirato il film in visione, seguite dagli incontri tra i registi e un critico cinematografico o un esperto delle tematiche trattate.
I film hanno partecipato a festival nazionali e internazionali, hanno ricevuto premi, e sono diretti da registi contemporanei italiani. Saranno a Bari con i loro lavori i registi: Mimmo Calopresti, Maurizio Sciarra con lo scrittore Marco Ferrari, Alessandra Cutolo, Antonietta De Lillo, e Fabrizio Corallo.
Lo “sguardo” è su temi di grande attualità, dalla tragedia degli sbarchi dei migranti sulle nostre coste alla “rivoluzione” sognata e inseguita da un gruppo di ragazzi negli anni Settanta, dalla determinazione di una mamma straniera che aspira a una vita diversa per sé e per i suoi figli all’assurdità che ha sconvolto la vita professionale di una autrice che comunque continua a credere ancora nel sogno del cinema.
L’ultima serata è un omaggio all’intramontabile talento di uno degli attori che hanno segnato la storia del cinema italiano e non solo: Marcello Mastroianni, nel centenario dalla nascita.
Ogni serata è a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili.
VISIONI e REALTA’ Doc – GLI SGUARDI, LE STORIE – Oltre il confine è organizzato da I Presìdi del Libro, in collaborazione con WEHOBO, insieme a Città Metropolitana di Bari-Biblioteca “De Gemmis” e Regione Puglia, con il patrocinio di SNCCI Sindacato Nazionale Critici Cinematografici – Gruppo Puglia “Vito Attolini”, Teatro Polifunzionale AncheCinema. Sponsor: Arcadia Immobiliare – Bari.
Scrive Oscar Iarussi, critico cinematografico e saggista, curatore della rassegna
“Oltre il confine” è il titolo di questa terza edizione di “Visioni e Realtà Doc. Gli sguardi, le storie”. Prosegue così l’impegno dei Presìdi del Libro anche nelle sale cinematografiche, nel segno della passione verso il racconto della realtà che, in ambito editoriale, ha dato vita tra l’altro al Premio Leogrande. Grazie dunque ai Presìdi e ai partner dell’iniziativa, fin qui seguita dal pubblico con crescente attenzione.
Grazie naturalmente alle registe e ai registi, alle case di produzione e di distribuzione, agli esponenti della vita socio-culturale e ai giornalisti che in dialogo con i cineasti daranno vita alle cinque serate di Bari, tutte a ingresso libero.
“Oltre il confine” perché di scena vi sono documentari e non solo che attraversano le frontiere, i generi e i luoghi comuni. Sono film-passeur sulle tragedie di oggi, come la scioccante evocazione del naufragio di Cutro, e sulle speranze di ieri e di sempre.
È il caso della Rivoluzione dei Garofani che cinquant’anni fa calamitò a Lisbona, in presenza o con il cuore, la meglio gioventù libertaria di metà Europa, mentre l’altra metà sognava un futuro fuori dal comunismo sovietico.
Sono film sulle contraddizioni del presente e del cinema stesso, finanche sul disincanto che ci vuole per incantare il mondo, ovvero il tratto forse più personale di Mastroianni, cui rendiamo omaggio nel centenario della nascita… Ciao Marcello, duecento di questi anni!
Buone visioni, insomma. E buona realtà (parliamone).
Orietta Limitone, presidente de I Presìdi del Libro
Visioni e Realtà consolida la sua presenza tra le rassegne di documentari sul grande schermo offrendo al pubblico una terza edizione ricca di ospiti e di temi da indagare. Ringrazio Oscar Iarussi per la cura posta nella scelta dei titoli e per la disponibilità nei confronti dell’associazione Presìdi del Libro che prosegue, grazie a questo progetto, la riflessione sulla realtà avviata dal Premio di giornalismo narrativo Alessandro Leogrande.
La scelta di aggiungere il racconto per immagini a quello costruito dalle parole dei giornalisti candidati al concorso consente di esplorare le diverse prospettive delle narrazioni e di assaporare il fascino dei diversi linguaggi artistici.
PROGRAMMA
Martedì 19.11.2024 – ore 19:30
Cutro, Calabria, Italia
Italia, 2024
Genere: Documentario
Durata: 72’
Regia: Mimmo Calopresti
Soggetto e sceneggiatura: Mimmo Calopresti
Produzione: Silvia Innocenzi, Giovanni Saulini
IL FILM
Calabria, Cutro. Sono le 4 del mattino del 26 febbraio 2023 quando la “Summer Love”, un’imbarcazione con a bordo quasi 200 persone, si arena a 150 metri dalla riva. Muoiono 24 persone, 25 minori, 20 i dispersi e 81 i sopravvissuti. Quattro giorni di navigazione, dall’Egeo allo Jonio, per andare incontro alla morte inseguendo la speranza di una vita migliore.
Il progetto è nato dalla volontà della Calabria Film Commission di evidenziare e storicizzare la grande mobilitazione della gente di Calabria a fronte della tragedia.
Mimmo Calopresti. Regista, sceneggiatore, produttore, attore, nato a Polistena (Reggio Calabria) nel 1955, ha esordito con documentari su tematiche sociopolitiche, in collaborazione con l’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, del quale è stato poi presidente.
Il suo primo lungometraggio è La seconda volta (1995), poi ha diretto tra gli altri, La parola amore esiste (1998), Preferisco il rumore del mare (2000), La felicità non costa niente (2003), Uno per tutti (2015), Aspromonte – La terra degli ultimi (2019). Nel 2006 i documentari Volevo solo vivere, e Perfect day, segmento dell’opera collettanea L’Aquila 2009.
Cinque registi tra le macerie (2009) a pochi giorni dal sisma che sconvolse la città abruzzese; Walls and borders – Il muro della Thyssen Krupp (2009); 1960 – I ribelli (2010); Anch’io ero comunista (2011). Il suo primo romanzo è Io e l’Avvocato. Storia dei nostri padri (Mondadori, 2013).
DOPO LA PROIEZIONE
Il regista dialoga con Mons. Francesco Savino, vescovo di Cassano allo Jonio e Vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana per l’Italia Meridionale
Modera Oscar Iarussi, curatore della rassegna
Mercoledì 20.11.2024 – ore 19:30
Alla Rivoluzione sulla due cavalli
Italia, 2001
Genere: politico commedia, tratto dall’omonimo romanzo di Marco Ferrari (Sellerio, 1995; Alla rivoluzione sulla Due Cavalli con ritorno a Lisbona 50 anni dopo, Laterza 2024)
Durata: 95’
Regia: Maurizio Sciarra
Cast: Adriano Giannini – Marco, Gwenaëlle Simon – Claire, Andoni Gracía – Victor, Francisco Rabal – Zio Henrique, Georges Moustaki – Il Poeta, Óscar Ladoire – Conte Agaruez
Sceneggiatura: Marco Ferrari, Maurizio Sciarra, Enzo Monteleone
Produzione: Rossana Seregni e Monica Venturini per Sintra, Rai Cinema, Panter Film
Distribuzione: Minerva
IL FILM
Marco, un ragazzo italiano di 25 anni e un suo amico portoghese, Victor, partono da Parigi all’alba del 25 aprile 1974 su una Due Cavalli gialla. Nella notte a Lisbona ha avuto termine la più lunga dittatura del continente e i due vogliono partecipare a un evento storico. Ma perché l’esperienza sia completa deve partire con loro anche Claire, l’ex ragazza di Victor loro compagna di studi a Parigi, madre di un bambino piccolo.
Il lungo viaggio su un’auto mitica, tra mille difficoltà, sarà anche un viaggio dentro se stessi. L’arrivo a Lisbona e l’incontro con la libertà li farà definitivamente entrare nella vita adulta.
Maurizio Sciarra. Regista, sceneggiatore, scrittore, assistente alla regia, già presidente dell’Apulia Film Commission, è nato a Bari nel 1955. Dopo una decennale collaborazione con Luigi Comencini come aiuto regista, nel 1997 firma il suo primo lungometraggio La stanza dello Scirocco. Nel 2001 Alla Rivoluzione sulla due cavalli vince il Pardo D’Oro al Locarno Film Festival.
Ha diretto, tra gli altri, il film Quale amore (2006) e i documentari Chi ruba donne (2001) sui Cantori di Carpino, Fausto Coppi e la Dama Bianca: un amore controcorrente (2004), In viaggio con i pupi (2008), Chi è di scena. Il Petruzzelli torna a vivere (2009), Sull’orlo della gloria. La vita e le opere di Pino Pascali (2016), Piersanti Mattarella (2017), Transatlantico Rex. Nave n° 296 (2017), Il ritorno di Maciste (2022), E tu slegalo (2024).
Marco Ferrari. Giornalista, scrittore, autore televisivo, è nato a La Spezia nel 1952. Ha esordito nella narrativa nel 1988 con il romanzo Tirreno (Editori Riuniti), a cui hanno fatto seguito, tra gli altri: I sogni di Tristan (1994), Grand Hotel Oceano (1996) e Ti ricordi Glauber (1999) per Sellerio; La vera storia del mitico undici (Ponte alle Grazie, 1998); Rosalia Montmasson.
L’angelo dei Mille (Mondadori, 2019). Con Arrigo Petacco ha firmato Ho sparato a Garibaldi e Caporetto (Mondadori, 2016). Per Laterza è di “Alla Rivoluzione sulla due cavalli con ritorno a Lisbona 50 anni dopo” (2024), Mare verticale. Dalle Cinque Terre a Bocca di Magra (2014), L’incredibile storia di António Salazar, il dittatore che morì due volte (2020) e Ahi, Sudamerica! Oriundi, tango e fútbol (2022).
DOPO LA PROIEZIONE
il regista dialoga con Marco Ferrari, autore dell’omonimo romanzo da cui il film è tratto
Modera Maria Grazia Rongo, giornalista
Giovedì 21.11.2024 – ore 19:30
Mama Mercy
Italia, 2023
Genere: documentario
Durata: 75’
Sceneggiatura: Alessandra Cutolo, Karole di Tommaso
Cast: Confort Samuel, Nicola Sechi, Abay Girma, Fiori Temanu, Deborah Konan Offeh, Maurita Virtù.
Produzione: Gianluca Arcopinto.
IL FILM
In un vecchio albergo abbandonato sulla Prenestina, a Roma, vivono più di cinquecento famiglie provenienti dai tanti Sud del mondo. Mama Mercy con suo marito e i suoi tre figli è assegnataria di un appartamento, troppo piccolo per cinque persone. Lei sogna di avere anche solo una stanza in più. Uno sguardo intimo e toccante su una comunità che ripopola i palazzi abbandonati della capitale, portando con sé storie di resistenza e speranza. Il film è stato girato interamente con l’ausilio di due cellulari.
Alessandra Cutolo. Regista, sceneggiatrice, aiuto casting, nata a Napoli nel 1971. Negli anni ‘90 collabora con Mario Martone, Toni Servillo, Andrea De Rosa, tra cinema e teatro come assistente scenografa, trovarobe, assistente alla regia. Dal 2000 lavora per dieci anni nella casa circondariale di Lauro con la compagnia teatrale dei Liberanti, sperimentando la regia teatrale in contesti di marginalità sociale.
Poi affianca al teatro il lavoro di casting collaborando con Matteo Garrone in Gomorra, con Abel Ferrara in Napoli Napoli Napoli, con Saverio Di Costanzo ne L’Intervallo, L’intrusa e Ariaferma, con Pietro Marcello in Bella e Perduta.
A Roma fonda la compagnia teatrale Women Crossing, formazione mista di attrici migranti e italiane con cui mette in scena adattamenti di testi letterari africani della tradizione sudanese, nigeriana ed etiope. Nel 2020 vince il premio degli Asini. “Mama Mercy” è il primo lungometraggio da regista.
DOPO LA PROIEZIONE
La regista dialoga con l’attrice protagonista Confort Samuel e con Francesca Bottalico, presidente Commissione Consiliare Cultura, Politiche Giovanili ed Educative, Turismo e Sport del Comune di Bari
Modera Frédéric Pascali, critico cinematografico
Lunedì 25.11.2024 – ore 19:30
L’occhio della gallina
Italia, 2024
Genere: Documentario
Durata: 93’
Sceneggiatura: Antonietta De Lillo, Laura Sabatino con la collaborazione di Alice Mariani
Cast: Antonietta De Lillo, Maria De Medeiros, Carolina De Lillo Magliulo, Elisabetta Giannini, Alice Mariani, Marcello Garofalo Luca Musella Adele Pandolfi
Produttrice: Antonietta De Lillo
Produzione: marechiarofilm
Distribuzione italiana: marechiarofilm
IL FILM
Dopo vent’anni di carriera e la realizzazione del suo miglior film, apprezzato dalla critica e considerato da alcuni un capolavoro in grado di consacrarla al grande pubblico, una eclatante ingiustizia ha sbarrato la strada alla regista Antonietta De Lillo, relegandola ai margini del sistema-cinema e impedendole di lavorare. Attraverso la forma dell’autoritratto, il documentario ripercorre la vita e la carriera della protagonista, alle soglie dei 40 anni dal suo primo film.
Il paradosso di questa storia è rappresentato dal capovolgimento che è insito nel funzionamento dell’occhio della gallina che si chiude al contrario, dal basso verso l’alto. Così, mentre il cinema le viene negato, lei, ostinatamente, ne riafferma le doti culturali e artistiche, raccontandolo anche come strumento di cura e antidoto contro l’ingiusto isolamento.
Antonietta De Lillo. Regista, sceneggiatrice, attrice, produttrice, fotoreporter, nata a Napoli nel 1960. Nel 1985 dirige il suo primo lungometraggio, Una casa in bilico, vincitore del Nastro d’ Argento quale migliore opera prima.
Nel 1990 firma Matilda, e poi numerosi documentari e video ritratti, tra i quali: Ogni sedia ha il suo rumore, Promessi Sposi. Nel 1995 dirige Racconti di Vittoria, nel 1997 Maruzzella, episodio del film collettivo I Vesuviani e, nel 2001, Non è giusto. Tra i suoi lavori: Il Resto di Niente (2004) che ha ricevuto tre David di Donatello.
Con marechiarofilm, società di produzione e distribuzione da lei fondata realizza nel 2011 il film partecipato Il pranzo in Italia, i documentari La pazza della porta accanto (2013), Let’s Go (2014), il film Oggi insieme domani anche (2015), il ritratto fantasy Il signor Rotpeter (2017).
DOPO LA PROIEZIONE
La regista dialoga con Livio Costarella, giornalista
Martedì 26.11.2024 – ore 19:30
Ciao Marcello. Mastroianni l’Antidivo
Italia, 2024
Genere: documentario biografico
Durata: 90′
Regia: Fabrizio Corallo
Sceneggiatura: Fabrizio Corallo e Silvia Scola
Produzione: Dean Film, Surf Film; in collaborazione con Rai Documentari
IL FILM
Il ritratto di Marcello Mastroianni da un’angolazione del tutto originale, attraverso un racconto per immagini, interviste inedite, clip tratte dai suoi 150 film e tanti altri preziosi materiali d’archivio. Tra un filmato e l’altro è Luca Argentero a raccontare, a una giovane assistente montatrice (Barbara Venturato), la vita avventurosa e l’incredibile carriera dell’attore, la sua grandezza che risiedeva nel disincanto e nella grazia fanciullesca.
Mastroianni a partire da “La dolce vita” ha incarnato alla perfezione l’italiano ideale e il seduttore per antonomasia, ma ha poi sempre cercato di sfatare il mito del latin lover rivelandosi un uomo riservato, sensibile, innamorato della vita e della sua semplicità: le amicizie, l’amore, il cibo. Un viaggio alla scoperta di un artista unico nel suo genere.
Fabrizio Corallo. Regista, sceneggiatore, attore, giornalista, autore di programmi televisivi, nato a Bari nel 1957. Si occupa di cinema e di spettacolo dal 1979. È stato assistente alla regia di diversi film diretti, tra gli altri, da Renzo Arbore, come Il Pap’occhio (1980).
Nel 1987 ha firmato con Pupi Avati la sceneggiatura del film a episodi Sposi. Nel 2006 è stato l’autore di Una bella vacanza, documentario sulla vita e i film di Dino Risi. Tra i suoi lavori: il documentario Dino Risi Forever-Cento anni ma non li dimostra (2016), Sono Gassman! Vittorio re della commedia (2018), Siamo tutti Alberto Sordi (2020), Vitti d’arte, Vitti d’amore (2021), Ennio Flaiano. Straniero in patria (2022), Virna Lisi. La donna che rinunciò a Hollywood (2022).
DOPO LA PROIEZIONE
Il regista dialoga con Antonella Gaeta, critico cinematografico e sceneggiatrice
VISIONI e REALTÀ Doc – GLI SGUARDI, LE STORIE 3a edizione – OLTRE IL CONFINE
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