Lunedì 16 settembre, alle ore 16, nella sala consiliare di Palazzo di Città, le presidenti dei 5 Municipi (Annamaria Ferretti, Alessandra Lopez, Luisa Verdoscia, Maria Chiara Addabbo e Maria Morisco)
e le cinque assessore (la vicesindaca Giovanna Iacovone e le assessore alla Polizia locale e Protezione civile, Carla Palone, al Clima, Ambiente e Transizione ecologica, Elda Perlino, alle Culture, Paola Romano, e alla Giustizia e benessere sociale e Diritti civili, Elisabetta Vaccarella)
presenteranno l’avvio di “Un’altra Bari”, il percorso partecipato per costruire l’Atlante di genere della città.
I movimenti femministi, impegnati nell’affermazione dei diritti, hanno sviluppato il concetto di intersezionalità, funzionale ad affrontare la molteplicità delle disuguaglianze e discriminazioni che si giocano su tanti e diversi terreni e sono generate da una pluralità di fattori, a partire da quelli culturali, sociali ed economici.
Portare l’intersezionalità nella politica anche istituzionale significa rompere la settorialità divisiva e promuovere una visione olistica, facendo dialogare le competenze specialistiche tra loro.
La città dei 15 minuti non può che farsi a partire da questo approccio, per rendere efficiente l’offerta e la fruizione di servizi, da quelli sociali, ai trasporti, all’offerta formativa, ai servizi legati all’attività sportiva e al benessere psico-fisico, alla sicurezza.
La proposta quindi, è quella di sviluppare una mappa urbana volta a favorire accessibilità e partecipazione, come è stato fatto nella città di Bologna dove è stato creato un “Atlante di genere”, appunto per rappresentare le necessità della comunità e promuovere interventi inclusivi.
Un progetto e un processo che richiedono partecipazione attiva, con l’obiettivo di allinearsi alla Strategia nazionale di Sviluppo sostenibile.
L’incontro di lunedì 16 sarà l’avvio di un percorso di confronto che continuerà e si svilupperà nei vari quartieri per costruire un decentramento che valorizzi le specificità dei territori e renda la città più fruibile e vivibile.
La discussione partirà dal lavoro fatto e dalla ricchezza delle realtà presenti in città, con l’obiettivo di portare questi temi nell’agenda di governo e accompagnare l’attuazione del programma del sindaco Vito Leccese.
ANNAMARIA FERRETTI
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Lunedì 16 settembre, alle ore 16, nella sala consiliare di Palazzo di Città, le presidenti dei 5 Municipi (Annamaria Ferretti, Alessandra Lopez, Luisa Verdoscia, Maria Chiara Addabbo e Maria Morisco)
e le cinque assessore (la vicesindaca Giovanna Iacovone e le assessore alla Polizia locale e Protezione civile, Carla Palone, al Clima, Ambiente e Transizione ecologica, Elda Perlino, alle Culture, Paola Romano, e alla Giustizia e benessere sociale e Diritti civili, Elisabetta Vaccarella)
presenteranno l’avvio di “Un’altra Bari”, il percorso partecipato per costruire l’Atlante di genere della città.
I movimenti femministi, impegnati nell’affermazione dei diritti, hanno sviluppato il concetto di intersezionalità, funzionale ad affrontare la molteplicità delle disuguaglianze e discriminazioni che si giocano su tanti e diversi terreni e sono generate da una pluralità di fattori, a partire da quelli culturali, sociali ed economici.
Portare l’intersezionalità nella politica anche istituzionale significa rompere la settorialità divisiva e promuovere una visione olistica, facendo dialogare le competenze specialistiche tra loro.
La città dei 15 minuti non può che farsi a partire da questo approccio, per rendere efficiente l’offerta e la fruizione di servizi, da quelli sociali, ai trasporti, all’offerta formativa, ai servizi legati all’attività sportiva e al benessere psico-fisico, alla sicurezza.
La proposta quindi, è quella di sviluppare una mappa urbana volta a favorire accessibilità e partecipazione, come è stato fatto nella città di Bologna dove è stato creato un “Atlante di genere”, appunto per rappresentare le necessità della comunità e promuovere interventi inclusivi.
Un progetto e un processo che richiedono partecipazione attiva, con l’obiettivo di allinearsi alla Strategia nazionale di Sviluppo sostenibile.
L’incontro di lunedì 16 sarà l’avvio di un percorso di confronto che continuerà e si svilupperà nei vari quartieri per costruire un decentramento che valorizzi le specificità dei territori e renda la città più fruibile e vivibile.
La discussione partirà dal lavoro fatto e dalla ricchezza delle realtà presenti in città, con l’obiettivo di portare questi temi nell’agenda di governo e accompagnare l’attuazione del programma del sindaco Vito Leccese.
Lunedì 16 settembre, alle ore 16, nella sala consiliare di Palazzo di Città, le presidenti dei 5 Municipi (Annamaria Ferretti, Alessandra Lopez, Luisa Verdoscia, Maria Chiara Addabbo e Maria Morisco)
e le cinque assessore (la vicesindaca Giovanna Iacovone e le assessore alla Polizia locale e Protezione civile, Carla Palone, al Clima, Ambiente e Transizione ecologica, Elda Perlino, alle Culture, Paola Romano, e alla Giustizia e benessere sociale e Diritti civili, Elisabetta Vaccarella)
presenteranno l’avvio di “Un’altra Bari”, il percorso partecipato per costruire l’Atlante di genere della città.
I movimenti femministi, impegnati nell’affermazione dei diritti, hanno sviluppato il concetto di intersezionalità, funzionale ad affrontare la molteplicità delle disuguaglianze e discriminazioni che si giocano su tanti e diversi terreni e sono generate da una pluralità di fattori, a partire da quelli culturali, sociali ed economici.
Portare l’intersezionalità nella politica anche istituzionale significa rompere la settorialità divisiva e promuovere una visione olistica, facendo dialogare le competenze specialistiche tra loro.
La città dei 15 minuti non può che farsi a partire da questo approccio, per rendere efficiente l’offerta e la fruizione di servizi, da quelli sociali, ai trasporti, all’offerta formativa, ai servizi legati all’attività sportiva e al benessere psico-fisico, alla sicurezza.
La proposta quindi, è quella di sviluppare una mappa urbana volta a favorire accessibilità e partecipazione, come è stato fatto nella città di Bologna dove è stato creato un “Atlante di genere”, appunto per rappresentare le necessità della comunità e promuovere interventi inclusivi.
Un progetto e un processo che richiedono partecipazione attiva, con l’obiettivo di allinearsi alla Strategia nazionale di Sviluppo sostenibile.
L’incontro di lunedì 16 sarà l’avvio di un percorso di confronto che continuerà e si svilupperà nei vari quartieri per costruire un decentramento che valorizzi le specificità dei territori e renda la città più fruibile e vivibile.
La discussione partirà dal lavoro fatto e dalla ricchezza delle realtà presenti in città, con l’obiettivo di portare questi temi nell’agenda di governo e accompagnare l’attuazione del programma del sindaco Vito Leccese.
UN’ALTRA BARI: LUNEDÌ IN SALA CONSILIARE L’AVVIO DEL PERCORSO PARTECIPATO PER COSTRUIRE L’ATLANTE DI GENERE DELLA CITTÀ
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