La Regione Puglia mette in campo 6 milioni di euro per aiutare finanziariamente i Comuni negli interventi ordinari e straordinari di pulizia dei corsi d’acqua e dei canali di difesa.
“Il pronto intervento idraulico, la manutenzione dei corsi d’acqua e delle opere idrauliche di difesa degli abitati hanno un rilievo enorme per la sicurezza e per l’ambiente”, spiega il vicepresidente della Regione Puglia e assessore alle Infrastrutture Raffaele Piemontese, evidenziando quanto “questo programma regionale sia uno dei più importanti per la cura diffusa del territorio, per prevenire i rischi che derivano dai detriti che ostruiscono il deflusso dell’acqua o per mettere riparo ad attività che ne hanno alterato il naturale decorso”.
Un primo blocco di finanziamenti destinato agli interventi ordinari, pari a complessivi 2 milioni e 977.500 euro, è stato assegnato a 81 Comuni pugliesi. Di seguito il dettaglio provincia per provincia.
In provincia di Bari sono stati concessi finanziamenti per complessivi 566 mila euro a:
Gravina di Puglia 122.966,07 euro;
Altamura 105.347,95 euro;
Ruvo di Puglia 52.085,51 euro;
Gioia del Colle 31.573,91 euro;
Monopoli 31.568,56 euro;
Corato 26.478,71 euro;
Bitonto 23.546,14 euro;
Noci 20.789,84 euro;
Santeramo in Colle 20.398,04 euro;
Molfetta 17.553,90 euro;
Cassano delle Murge 17.021,18 euro;
Toritto 15.881,20 euro;
Acquaviva delle Fonti 15.331,82 euro;
Bisceglie 13.970,42 euro;
Putignano 13.875,07 euro;
Palo del Colle 13.038,78 euro;
Conversano 12.868,96 euro;
Grumo Appula 11.774,53 euro.
Nella provincia di Barletta-Andria-Trani, per complessivi 251 mila euro a:
Andria 70.659,05 euro;
Minervino Murge 48.531,08 euro;
Spinazzola 39.116,09 euro;
Trinitapoli 31.987,61 euro;
Trani 23.188,01 euro;
Barletta 21.451,67 euro;
Canosa di Puglia 16.774,71 euro
In provincia di Brindisi, per circa 80 mila euro complessivi a:
Brindisi 29.295,84 euro;
Fasano 25.271,24 euro;
Francavilla Fontana 13.160,93 euro;
Ceglie Messapica 11.836,08 euro.
In provincia di Foggia, per complessivi 1 milione e mezzo di euro, a:
Foggia 278.678,96 euro;
Manfredonia 173.574,03 euro;
Cerignola 139.425,76 euro;
Lucera 105.809,15 euro;
San Severo 100.671,70 euro;
Zapponeta 53.788,80 euro;
Ascoli Satriano 51.939,95 euro;
Troia 44.916,52 euro;
San Giovanni Rotondo 42.967,74 euro;
Torremaggiore 38.269,13 euro;
Serracapriola 38.138,13 euro;
San Nicandro Garganico 35.110,73 euro;
Biccari 33.224,66 euro;
Monte Sant’Angelo 30.634,61 euro;
Apricena 29.949,10 euro;
Vieste 29.234,86 euro;
San Marco in Lamis 26.285,75 euro;
Orta Nova 22.001,40 euro;
Orsara di Puglia 20.123,03 euro;
Chieuti 19.503,28 euro;
San Paolo di Civitate 18.884,89 euro;
Carapelle 16.739,41 euro;
Vico del Gargano 16.506,93 euro;
Castelnuovo della Daunia 15.720,76 euro;
Celenza Valfortore 15.638,14 euro;
Candela 15.510,29 euro;
Sant’Agata di Puglia 15.243,82 euro;
Casalnuovo Monterotaro 14.810,87 euro;
Volturara Appula 14.300,15 euro;
Lesina 14.297,75 euro;
Cagnano Varano 13.841,14 euro;
Pietramontecorvino 13.566,34 euro;
Bovino 12.834,00 euro;
Carpino 12.290,18 euro;
Deliceto 11.811,98 euro;
Mattinata 11.175,59 euro.
In provincia di Lecce, per complessivi 68 mila euro complessivi, a:
Nardò 28.573,35 euro;
Ugento 16.469,02 euro;
Poggiorsini 11.672,57 euro;
Salice Salentino 11.267,95 euro.
In provincia di Taranto, per circa 465 mila euro complessivi, a:
Ginosa 96.283,77 euro;
Castellaneta 57.527,88 euro;
Martina Franca 55.551,46 euro;
Mottola 46.446,22 euro;
Laterza 43.939,84 euro;
Massafra 41.504,20 euro;
Taranto 30.210,33 euro;
Grottaglie 21.891,35 euro;
Avetrana 19.453,37 euro;
Palagiano 18.548,17 euro;
Statte 17.553,83 euro;
Crispiano 15.844,25 euro.
Per gli interventi straordinari di manutenzione e pulizia degli alvei dei corsi d’acqua e dei canali, la Regione Puglia ha messo a bando ulteriori 2 milioni e 977.500 euro per accedere ai quali i Comuni possono presentare istanza alla Sezione Opere Pubbliche e Infrastrutture della Regione Puglia entro il prossimo 15 settembre.
Sono interventi che, indicativamente, possono comprendere l’eliminazione di opere o ostacoli al regolare deflusso delle acque, la movimentazione dei sedimenti, la rimozione di alberature e arbusti che pregiudicano la difesa e conservazione delle sponde, la rimozione di materiale galleggiante o di rifiuti provenienti dalle attività umane.
In questi casi il contributo regionale complessivo massimo potrà arrivare a 500 mila euro. Nel caso in cui l’istanza sia avanzata da due Comuni che si trovano sulle sponde del canale o del corso d’acqua su cui effettuare gli interventi, il finanziamento regionale potrà arrivare a un milione di euro.
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