BALCANI MONTENEGRO PUGLIA

Tre importanti annunci sono stati fatti oggi nel corso della conferenza di presentazione del Paese Montenegro nel padiglione 152 della Regione Puglia in Fiera.
Il primo – forse il più importante, perché propedeutico a qualsiasi altra possibile iniziativa (a cui poi si è fatto riferimento per il futuro) quello di un possibile collegamento aereo diretto tra la Puglia e il Montenegro che riaprirebbe – dopo anni di isolamento (aereo e marittimo) – una nuova pagina nel settore dei trasporti tra la Puglia e il Montenegro.

“Si tratta – ha detto Vasile – di una concreta possibilità – sostenuta e sollecitata dalla stessa Regione Puglia – che potrebbe partire già dal mese di febbraio del nuovo anno”.
Una notizia quasi a sorpresa, questa, data dal Presidente di Aeroporti di Puglia, intervenuto oggi all’evento organizzato dalla Ambasciata del Montenegro, dalla Camera di Commercio Montenegrino e dal Consolato onorario per la Puglia.

L’incontro ha visto la presenza dei più alti rappresentanti delle istituzioni pubbliche di quel Paese: dalla Presidente della Camera di Commercio del Montenegro, Nina Drakić, al direttore ad interim e direttore generale per la diplomazia economica e pubblica del Ministero degli Affari Esteri del Montenegro Dejan Vuković, alla direttrice dell’Agenzia per gli investimenti del Montenegro, Snežana Đurović.

La delegazione montenegrina dopo avere illustrato (dati alla mano) le potenzialità e la disponibilità del proprio Paese (il più avanzato nelle procedura di ingresso nella Ue) ad accogliere investitori, ha elencato quali possono essere le opportunità nei vari settori, dalla tecnologia, alle energie rinnovabili, all’Agricoltura. Ma anche sul ruolo che il Montenegro può avere come porta di ingresso per futuri rapporti economici e relazioni con i Balcani.

Il fiore all’occhiello, proprio per le la bellezze di questo Paese, resta il turismo; una realtà ormai consolidata che registra (insieme a quello energetico a cominciare dal cavo sottomarino tra Montenegro e Italia realizzato da Terna) il più importante fattore di crescita (anche per il livello delle strutture alberghiere).

Un elemento (questa della qualità dell’offerta) “che potrebbe rappresentare un fattore di interscambio e portare benefici economici ad entrambi i Paesi”, è stati detto.
“Montenegro e Puglia – è stato sottolineato – hanno uno speciale legame storico, fatto di tradizione e di cultura a cui teniamo moltissimo”.

“Ricordiamo con orgoglio – è stato detto – la principessa Montenegrina, la famosa regina italiana Jelena Petrović di Savoia e le sue nozze nella Basilica di San Nicola”.
Storia, Cultura, vicinanza geografica.

A fronte di tutto questo, al momento manca (nè se ne intravede uno a breve) un collegamento marittimo. L’Ammiraglio Vincenzo Leone, commissario dell’Autorità portuale del Mare Adriatico, ha ricordato l’incontro on line, su questo tema, organizzata nei mesi scorsi con il consolato, il Comune e ADP e ribadito la sua disponibilità a sostenere qualsiasi iniziativa per un traghetto da Bari con il Montenegro.

Serve dunque avviare: un collegamento aereo e uno marittimo, “strumenti” fondamentali per uno scambio in ambito turistico e più in generale per la mobilità delle persone e delle merci.

E proprio su questo hanno offerto un importante contributo il vice presidente di Federalberghi Puglia, Pierangelo Argentieri e il vice presidente di Confindustria giovani Turismo, Mattia Degennaro.

“Siamo disponibili – hanno detto entrambi i due manager – ad avviare nuove ipotesi di collaborazione con il Montenegro e le tre istituzioni qui presenti, utilizzando anche il modello dell’offerta di alto livello qualitativo delle nuove strutture alberghiere di questo Paese”.

Il sindaco Vito Leccese, forse il più convinto “testimonial della bellezza di questo Paese” e (come ha dimostrato) grande conoscitore della storia e della cultura di questa area dei Balcani, ha espresso grande impegno per tutte le prossime iniziative, auspicando l’avvio di una nuova stagione di rapporti tra la sua Città, Bari e il Montenegro. A cominciare dalla sottoscrizione di un protocollo per il gemellaggio tra Bari e Bar che potrebbe essere siglato a breve.

Infine l’annuncio da parte del Presidente di Amvur Antonio Felice Uricchio di un concreto avvio per la definizione delle procedure che consentirà il riconoscimento dei titoli universitari degli studenti stranieri (a cominciare da quelli montenegrini ) che potrebbero così iscriversi nei nostri Atenei (italiani e della Puglia). Una iniziativa che consentirebbe di riparare a quelli che sono gli effetti della denatalità che si registra nel nostro Paese e in particolare nelle Università della nostra Regione.

Un allarme già lanciato nelle settimane scorse nel corso della presentazione del Rapporto annuale sulla economia della Banca d’Italia: “Recuperare questo gap, attraverso l’offerta di lavoro qualificato per i giovani – ha detto Il direttore Sergio Magarelli – e frenare in qualche modo la futura carenza di iscritti nelle nostre università, rappresenta una necessità. La maggiore offerta di lavoro qualificato si deve accompagnare all’incremento dei livelli di produttività, attraverso l’incremento della istruzione e formazione anche universitaria”.

La prossima iniziativa organizzata dal Consolato e dalla Regione Puglia potrebbe essere, a breve, la visita di una delegazione pugliese in Montenegro.