“In Puglia ci sono già aziende che producono mattoni con calce e canapa o pannelli termoisolanti con la paglia di riso; e anche imprese edili che realizzano edifici con consumi energetici prossimi allo zero o innovativi in termini di comfort e di salubrità ambientale utilizzando materiali naturali derivanti dalla filiera dell’agricoltura. Si tratta di percorsi innovativi che pongono la Puglia all’avanguardia nel settore dell’edilizia sostenibile”.
A dichiararlo, il presidente del Distretto Edilizia Sostenibile Puglia Salvatore Matarrese nel corso del convegno ‘L’edilizia del futuro attraverso la transizione ecologica’, organizzato dal gruppo Giovani Edili di ANCE Lecce a Santa Cesarea Terme.
“La transizione ecologica – ha aggiunto Matarrese – è tra i temi più importanti del PNRR che prevede misure specifiche per l’edilizia, soprattutto in termini di riqualificazione ed efficientamento energetico degli edifici.
Su questo, il Distretto dell’Edilizia Sostenibile ha avviato da tempo un’intensa attività per fornire supporto concreto nella direzione indicata dall’Unione europea: realizzare edifici che producano più energia di quella che consumano e siano il più possibile realizzati con materiali naturali”.
“Innovazione, cultura dell’ambiente, della qualità del costruire e, soprattutto, della salubrità degli ambienti utilizzando prodotti naturali e non più di origine chimica o industriale che, nel loro processo produttivo, comportano elevate emissioni di CO2: tutto questo oggi in Puglia è già realtà – ha concluso Matarrese -”.
Matarrese, presidente DES Puglia: “Puglia all’avanguardia con imprese che già producono materiali con canapa o paglia di riso”
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Salvatore Matarrese (1962) – Wikipedia
“In Puglia ci sono già aziende che producono mattoni con calce e canapa o pannelli termoisolanti con la paglia di riso; e anche imprese edili che realizzano edifici con consumi energetici prossimi allo zero o innovativi in termini di comfort e di salubrità ambientale utilizzando materiali naturali derivanti dalla filiera dell’agricoltura. Si tratta di percorsi innovativi che pongono la Puglia all’avanguardia nel settore dell’edilizia sostenibile”.
A dichiararlo, il presidente del Distretto Edilizia Sostenibile Puglia Salvatore Matarrese nel corso del convegno ‘L’edilizia del futuro attraverso la transizione ecologica’, organizzato dal gruppo Giovani Edili di ANCE Lecce a Santa Cesarea Terme.
“La transizione ecologica – ha aggiunto Matarrese – è tra i temi più importanti del PNRR che prevede misure specifiche per l’edilizia, soprattutto in termini di riqualificazione ed efficientamento energetico degli edifici.
Su questo, il Distretto dell’Edilizia Sostenibile ha avviato da tempo un’intensa attività per fornire supporto concreto nella direzione indicata dall’Unione europea: realizzare edifici che producano più energia di quella che consumano e siano il più possibile realizzati con materiali naturali”.
“Innovazione, cultura dell’ambiente, della qualità del costruire e, soprattutto, della salubrità degli ambienti utilizzando prodotti naturali e non più di origine chimica o industriale che, nel loro processo produttivo, comportano elevate emissioni di CO2: tutto questo oggi in Puglia è già realtà – ha concluso Matarrese -”.
“In Puglia ci sono già aziende che producono mattoni con calce e canapa o pannelli termoisolanti con la paglia di riso; e anche imprese edili che realizzano edifici con consumi energetici prossimi allo zero o innovativi in termini di comfort e di salubrità ambientale utilizzando materiali naturali derivanti dalla filiera dell’agricoltura. Si tratta di percorsi innovativi che pongono la Puglia all’avanguardia nel settore dell’edilizia sostenibile”.
A dichiararlo, il presidente del Distretto Edilizia Sostenibile Puglia Salvatore Matarrese nel corso del convegno ‘L’edilizia del futuro attraverso la transizione ecologica’, organizzato dal gruppo Giovani Edili di ANCE Lecce a Santa Cesarea Terme.
“La transizione ecologica – ha aggiunto Matarrese – è tra i temi più importanti del PNRR che prevede misure specifiche per l’edilizia, soprattutto in termini di riqualificazione ed efficientamento energetico degli edifici.
Su questo, il Distretto dell’Edilizia Sostenibile ha avviato da tempo un’intensa attività per fornire supporto concreto nella direzione indicata dall’Unione europea: realizzare edifici che producano più energia di quella che consumano e siano il più possibile realizzati con materiali naturali”.
“Innovazione, cultura dell’ambiente, della qualità del costruire e, soprattutto, della salubrità degli ambienti utilizzando prodotti naturali e non più di origine chimica o industriale che, nel loro processo produttivo, comportano elevate emissioni di CO2: tutto questo oggi in Puglia è già realtà – ha concluso Matarrese -”.
“In Puglia ci sono già aziende che producono mattoni con calce e canapa o pannelli termoisolanti con la paglia di riso; e anche imprese edili che realizzano edifici con consumi energetici prossimi allo zero o innovativi in termini di comfort e di salubrità ambientale utilizzando materiali naturali derivanti dalla filiera dell’agricoltura. Si tratta di percorsi innovativi che pongono la Puglia all’avanguardia nel settore dell’edilizia sostenibile”.
A dichiararlo, il presidente del Distretto Edilizia Sostenibile Puglia Salvatore Matarrese nel corso del convegno ‘L’edilizia del futuro attraverso la transizione ecologica’, organizzato dal gruppo Giovani Edili di ANCE Lecce a Santa Cesarea Terme.
“La transizione ecologica – ha aggiunto Matarrese – è tra i temi più importanti del PNRR che prevede misure specifiche per l’edilizia, soprattutto in termini di riqualificazione ed efficientamento energetico degli edifici.
Su questo, il Distretto dell’Edilizia Sostenibile ha avviato da tempo un’intensa attività per fornire supporto concreto nella direzione indicata dall’Unione europea: realizzare edifici che producano più energia di quella che consumano e siano il più possibile realizzati con materiali naturali”.
“Innovazione, cultura dell’ambiente, della qualità del costruire e, soprattutto, della salubrità degli ambienti utilizzando prodotti naturali e non più di origine chimica o industriale che, nel loro processo produttivo, comportano elevate emissioni di CO2: tutto questo oggi in Puglia è già realtà – ha concluso Matarrese -”.
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