lotta
Nel mese mondiale dedicato alla sensibilizzazione sul tumore del polmone, Bari ospita la IX Conferenza Nazionale di Oncologia Polmonare, ormai punto di riferimento per la comunità scientifica italiana e internazionale.
Il titolo, “Dalla Prevenzione alla terapia della malattia avanzata”, racchiude la visione che anima l’evento: solo potenziando la prevenzione primaria, secondaria e ambientale sarà possibile ridurre l’impatto della malattia e coglierla nella sua fase più precoce, quando le possibilità di cura sono maggiori.
Negli anni, la conferenza ideata e coordinata da Domenico Galetta (Responsabile SSD Oncologia Medica Patologia Toracica) e dal suo gruppo dell’IRCCS Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari ha costruito una rete di collaborazioni scientifiche sempre più ampia.
Oggi il team è impegnato in oltre 25 trial clinici internazionali con farmaci innovativi, nei programmi di prevenzione scolastica e nella Rete Italiana Screening Polmonare (RISP), che dal prossimo anno diventerà probabilmente il quarto screening nazionale.
L’edizione 2025 vedrà la partecipazione di circa 80 relatori e moderatori, tra cui nomi di assoluto rilievo:
Laura Mezquita (Barcellona);
Tina Cascone (MD Anderson, Houston);
Isabelle Opitz (Università di Zurigo);
Stephen Liu (Georgetown University, Washington);
Giannis Mountzios (Atene);
Noemí Reguart (Barcellona);
Jarushka Naidoo (Dublino);
Marina Garassino (Chicago).
Questi nomi interverranno assieme ai più autorevoli esperti italiani del settore.
Domenico Galetta sostiene: “La nostra comprensione del tumore polmonare è profondamente cambiata.
Oggi sappiamo che dietro ogni neoplasia si cela una complessa rete di meccanismi biologici e di resistenze adattive, che richiede un approccio sempre più personalizzato e multidisciplinare.
Le terapie a bersaglio molecolare e l’immunoterapia hanno modificato in modo radicale la storia naturale della malattia, ma è la sinergia tra prevenzione, diagnosi precoce e trattamento integrato che può realmente fare la differenza.
In questa prospettiva, la Conferenza di Bari vuole essere un laboratorio di idee e di esperienze, dove la scienza si apre al dialogo e la clinica incontra la ricerca, nella consapevolezza che solo un approccio globale e condiviso potrà condurci a risultati duraturi.
Rivolgo un sincero ringraziamento ai relatori e ai partecipanti, il cui contributo arricchirà il dibattito con competenza e visione.
Che questo incontro sia per tutti noi non solo un momento di aggiornamento, ma un invito a rinnovare l’impegno verso una medicina sempre più umana, consapevole e capace di guardare oltre la malattia”.
Cornice dell’incontro sarà Villa Romanazzi Carducci, che per due giorni diventerà il cuore della discussione sulla ricerca, la diagnosi precoce e le nuove terapie contro il tumore del polmone.

Nel mese mondiale dedicato alla sensibilizzazione sul tumore del polmone, Bari ospita la IX Conferenza Nazionale di Oncologia Polmonare, ormai punto di riferimento per la comunità scientifica italiana e internazionale.
Il titolo, “Dalla Prevenzione alla terapia della malattia avanzata”, racchiude la visione che anima l’evento: solo potenziando la prevenzione primaria, secondaria e ambientale sarà possibile ridurre l’impatto della malattia e coglierla nella sua fase più precoce, quando le possibilità di cura sono maggiori.
Negli anni, la conferenza ideata e coordinata da Domenico Galetta (Responsabile SSD Oncologia Medica Patologia Toracica) e dal suo gruppo dell’IRCCS Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari ha costruito una rete di collaborazioni scientifiche sempre più ampia.
Oggi il team è impegnato in oltre 25 trial clinici internazionali con farmaci innovativi, nei programmi di prevenzione scolastica e nella Rete Italiana Screening Polmonare (RISP), che dal prossimo anno diventerà probabilmente il quarto screening nazionale.
L’edizione 2025 vedrà la partecipazione di circa 80 relatori e moderatori, tra cui nomi di assoluto rilievo:
Laura Mezquita (Barcellona);
Tina Cascone (MD Anderson, Houston);
Isabelle Opitz (Università di Zurigo);
Stephen Liu (Georgetown University, Washington);
Giannis Mountzios (Atene);
Noemí Reguart (Barcellona);
Jarushka Naidoo (Dublino);
Marina Garassino (Chicago).
Questi nomi interverranno assieme ai più autorevoli esperti italiani del settore.
Domenico Galetta sostiene: “La nostra comprensione del tumore polmonare è profondamente cambiata.
Oggi sappiamo che dietro ogni neoplasia si cela una complessa rete di meccanismi biologici e di resistenze adattive, che richiede un approccio sempre più personalizzato e multidisciplinare.
Le terapie a bersaglio molecolare e l’immunoterapia hanno modificato in modo radicale la storia naturale della malattia, ma è la sinergia tra prevenzione, diagnosi precoce e trattamento integrato che può realmente fare la differenza.
In questa prospettiva, la Conferenza di Bari vuole essere un laboratorio di idee e di esperienze, dove la scienza si apre al dialogo e la clinica incontra la ricerca, nella consapevolezza che solo un approccio globale e condiviso potrà condurci a risultati duraturi.
Rivolgo un sincero ringraziamento ai relatori e ai partecipanti, il cui contributo arricchirà il dibattito con competenza e visione.
Che questo incontro sia per tutti noi non solo un momento di aggiornamento, ma un invito a rinnovare l’impegno verso una medicina sempre più umana, consapevole e capace di guardare oltre la malattia”.
Cornice dell’incontro sarà Villa Romanazzi Carducci, che per due giorni diventerà il cuore della discussione sulla ricerca, la diagnosi precoce e le nuove terapie contro il tumore del polmone.
Nel mese mondiale dedicato alla sensibilizzazione sul tumore del polmone, Bari ospita la IX Conferenza Nazionale di Oncologia Polmonare, ormai punto di riferimento per la comunità scientifica italiana e internazionale.
Il titolo, “Dalla Prevenzione alla terapia della malattia avanzata”, racchiude la visione che anima l’evento: solo potenziando la prevenzione primaria, secondaria e ambientale sarà possibile ridurre l’impatto della malattia e coglierla nella sua fase più precoce, quando le possibilità di cura sono maggiori.
Negli anni, la conferenza ideata e coordinata da Domenico Galetta (Responsabile SSD Oncologia Medica Patologia Toracica) e dal suo gruppo dell’IRCCS Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari ha costruito una rete di collaborazioni scientifiche sempre più ampia.
Oggi il team è impegnato in oltre 25 trial clinici internazionali con farmaci innovativi, nei programmi di prevenzione scolastica e nella Rete Italiana Screening Polmonare (RISP), che dal prossimo anno diventerà probabilmente il quarto screening nazionale.
L’edizione 2025 vedrà la partecipazione di circa 80 relatori e moderatori, tra cui nomi di assoluto rilievo:
Laura Mezquita (Barcellona);
Tina Cascone (MD Anderson, Houston);
Isabelle Opitz (Università di Zurigo);
Stephen Liu (Georgetown University, Washington);
Giannis Mountzios (Atene);
Noemí Reguart (Barcellona);
Jarushka Naidoo (Dublino);
Marina Garassino (Chicago).
Questi nomi interverranno assieme ai più autorevoli esperti italiani del settore.
Domenico Galetta sostiene: “La nostra comprensione del tumore polmonare è profondamente cambiata.
Oggi sappiamo che dietro ogni neoplasia si cela una complessa rete di meccanismi biologici e di resistenze adattive, che richiede un approccio sempre più personalizzato e multidisciplinare.
Le terapie a bersaglio molecolare e l’immunoterapia hanno modificato in modo radicale la storia naturale della malattia, ma è la sinergia tra prevenzione, diagnosi precoce e trattamento integrato che può realmente fare la differenza.
In questa prospettiva, la Conferenza di Bari vuole essere un laboratorio di idee e di esperienze, dove la scienza si apre al dialogo e la clinica incontra la ricerca, nella consapevolezza che solo un approccio globale e condiviso potrà condurci a risultati duraturi.
Rivolgo un sincero ringraziamento ai relatori e ai partecipanti, il cui contributo arricchirà il dibattito con competenza e visione.
Che questo incontro sia per tutti noi non solo un momento di aggiornamento, ma un invito a rinnovare l’impegno verso una medicina sempre più umana, consapevole e capace di guardare oltre la malattia”.
Cornice dell’incontro sarà Villa Romanazzi Carducci, che per due giorni diventerà il cuore della discussione sulla ricerca, la diagnosi precoce e le nuove terapie contro il tumore del polmone.
Nel mese mondiale dedicato alla sensibilizzazione sul tumore del polmone, Bari ospita la IX Conferenza Nazionale di Oncologia Polmonare, ormai punto di riferimento per la comunità scientifica italiana e internazionale.
Il titolo, “Dalla Prevenzione alla terapia della malattia avanzata”, racchiude la visione che anima l’evento: solo potenziando la prevenzione primaria, secondaria e ambientale sarà possibile ridurre l’impatto della malattia e coglierla nella sua fase più precoce, quando le possibilità di cura sono maggiori.
Negli anni, la conferenza ideata e coordinata da Domenico Galetta (Responsabile SSD Oncologia Medica Patologia Toracica) e dal suo gruppo dell’IRCCS Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari ha costruito una rete di collaborazioni scientifiche sempre più ampia.
Oggi il team è impegnato in oltre 25 trial clinici internazionali con farmaci innovativi, nei programmi di prevenzione scolastica e nella Rete Italiana Screening Polmonare (RISP), che dal prossimo anno diventerà probabilmente il quarto screening nazionale.
L’edizione 2025 vedrà la partecipazione di circa 80 relatori e moderatori, tra cui nomi di assoluto rilievo:
Laura Mezquita (Barcellona);
Tina Cascone (MD Anderson, Houston);
Isabelle Opitz (Università di Zurigo);
Stephen Liu (Georgetown University, Washington);
Giannis Mountzios (Atene);
Noemí Reguart (Barcellona);
Jarushka Naidoo (Dublino);
Marina Garassino (Chicago).
Questi nomi interverranno assieme ai più autorevoli esperti italiani del settore.
Domenico Galetta sostiene: “La nostra comprensione del tumore polmonare è profondamente cambiata.
Oggi sappiamo che dietro ogni neoplasia si cela una complessa rete di meccanismi biologici e di resistenze adattive, che richiede un approccio sempre più personalizzato e multidisciplinare.
Le terapie a bersaglio molecolare e l’immunoterapia hanno modificato in modo radicale la storia naturale della malattia, ma è la sinergia tra prevenzione, diagnosi precoce e trattamento integrato che può realmente fare la differenza.
In questa prospettiva, la Conferenza di Bari vuole essere un laboratorio di idee e di esperienze, dove la scienza si apre al dialogo e la clinica incontra la ricerca, nella consapevolezza che solo un approccio globale e condiviso potrà condurci a risultati duraturi.
Rivolgo un sincero ringraziamento ai relatori e ai partecipanti, il cui contributo arricchirà il dibattito con competenza e visione.
Che questo incontro sia per tutti noi non solo un momento di aggiornamento, ma un invito a rinnovare l’impegno verso una medicina sempre più umana, consapevole e capace di guardare oltre la malattia”.
Cornice dell’incontro sarà Villa Romanazzi Carducci, che per due giorni diventerà il cuore della discussione sulla ricerca, la diagnosi precoce e le nuove terapie contro il tumore del polmone.
Nel mese mondiale dedicato alla sensibilizzazione sul tumore del polmone, Bari ospita la IX Conferenza Nazionale di Oncologia Polmonare, ormai punto di riferimento per la comunità scientifica italiana e internazionale.
Il titolo, “Dalla Prevenzione alla terapia della malattia avanzata”, racchiude la visione che anima l’evento: solo potenziando la prevenzione primaria, secondaria e ambientale sarà possibile ridurre l’impatto della malattia e coglierla nella sua fase più precoce, quando le possibilità di cura sono maggiori.
Negli anni, la conferenza ideata e coordinata da Domenico Galetta (Responsabile SSD Oncologia Medica Patologia Toracica) e dal suo gruppo dell’IRCCS Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari ha costruito una rete di collaborazioni scientifiche sempre più ampia.
Oggi il team è impegnato in oltre 25 trial clinici internazionali con farmaci innovativi, nei programmi di prevenzione scolastica e nella Rete Italiana Screening Polmonare (RISP), che dal prossimo anno diventerà probabilmente il quarto screening nazionale.
L’edizione 2025 vedrà la partecipazione di circa 80 relatori e moderatori, tra cui nomi di assoluto rilievo:
Laura Mezquita (Barcellona);
Tina Cascone (MD Anderson, Houston);
Isabelle Opitz (Università di Zurigo);
Stephen Liu (Georgetown University, Washington);
Giannis Mountzios (Atene);
Noemí Reguart (Barcellona);
Jarushka Naidoo (Dublino);
Marina Garassino (Chicago).
Questi nomi interverranno assieme ai più autorevoli esperti italiani del settore.
Domenico Galetta sostiene: “La nostra comprensione del tumore polmonare è profondamente cambiata.
Oggi sappiamo che dietro ogni neoplasia si cela una complessa rete di meccanismi biologici e di resistenze adattive, che richiede un approccio sempre più personalizzato e multidisciplinare.
Le terapie a bersaglio molecolare e l’immunoterapia hanno modificato in modo radicale la storia naturale della malattia, ma è la sinergia tra prevenzione, diagnosi precoce e trattamento integrato che può realmente fare la differenza.
In questa prospettiva, la Conferenza di Bari vuole essere un laboratorio di idee e di esperienze, dove la scienza si apre al dialogo e la clinica incontra la ricerca, nella consapevolezza che solo un approccio globale e condiviso potrà condurci a risultati duraturi.
Rivolgo un sincero ringraziamento ai relatori e ai partecipanti, il cui contributo arricchirà il dibattito con competenza e visione.
Che questo incontro sia per tutti noi non solo un momento di aggiornamento, ma un invito a rinnovare l’impegno verso una medicina sempre più umana, consapevole e capace di guardare oltre la malattia”.
Cornice dell’incontro sarà Villa Romanazzi Carducci, che per due giorni diventerà il cuore della discussione sulla ricerca, la diagnosi precoce e le nuove terapie contro il tumore del polmone.
Nel mese mondiale dedicato alla sensibilizzazione sul tumore del polmone, Bari ospita la IX Conferenza Nazionale di Oncologia Polmonare, ormai punto di riferimento per la comunità scientifica italiana e internazionale.
Il titolo, “Dalla Prevenzione alla terapia della malattia avanzata”, racchiude la visione che anima l’evento: solo potenziando la prevenzione primaria, secondaria e ambientale sarà possibile ridurre l’impatto della malattia e coglierla nella sua fase più precoce, quando le possibilità di cura sono maggiori.
Negli anni, la conferenza ideata e coordinata da Domenico Galetta (Responsabile SSD Oncologia Medica Patologia Toracica) e dal suo gruppo dell’IRCCS Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari ha costruito una rete di collaborazioni scientifiche sempre più ampia.
Oggi il team è impegnato in oltre 25 trial clinici internazionali con farmaci innovativi, nei programmi di prevenzione scolastica e nella Rete Italiana Screening Polmonare (RISP), che dal prossimo anno diventerà probabilmente il quarto screening nazionale.
L’edizione 2025 vedrà la partecipazione di circa 80 relatori e moderatori, tra cui nomi di assoluto rilievo:
Laura Mezquita (Barcellona);
Tina Cascone (MD Anderson, Houston);
Isabelle Opitz (Università di Zurigo);
Stephen Liu (Georgetown University, Washington);
Giannis Mountzios (Atene);
Noemí Reguart (Barcellona);
Jarushka Naidoo (Dublino);
Marina Garassino (Chicago).
Questi nomi interverranno assieme ai più autorevoli esperti italiani del settore.
Domenico Galetta sostiene: “La nostra comprensione del tumore polmonare è profondamente cambiata.
Oggi sappiamo che dietro ogni neoplasia si cela una complessa rete di meccanismi biologici e di resistenze adattive, che richiede un approccio sempre più personalizzato e multidisciplinare.
Le terapie a bersaglio molecolare e l’immunoterapia hanno modificato in modo radicale la storia naturale della malattia, ma è la sinergia tra prevenzione, diagnosi precoce e trattamento integrato che può realmente fare la differenza.
In questa prospettiva, la Conferenza di Bari vuole essere un laboratorio di idee e di esperienze, dove la scienza si apre al dialogo e la clinica incontra la ricerca, nella consapevolezza che solo un approccio globale e condiviso potrà condurci a risultati duraturi.
Rivolgo un sincero ringraziamento ai relatori e ai partecipanti, il cui contributo arricchirà il dibattito con competenza e visione.
Che questo incontro sia per tutti noi non solo un momento di aggiornamento, ma un invito a rinnovare l’impegno verso una medicina sempre più umana, consapevole e capace di guardare oltre la malattia”.
Cornice dell’incontro sarà Villa Romanazzi Carducci, che per due giorni diventerà il cuore della discussione sulla ricerca, la diagnosi precoce e le nuove terapie contro il tumore del polmone.
Nel mese mondiale dedicato alla sensibilizzazione sul tumore del polmone, Bari ospita la IX Conferenza Nazionale di Oncologia Polmonare, ormai punto di riferimento per la comunità scientifica italiana e internazionale.
Il titolo, “Dalla Prevenzione alla terapia della malattia avanzata”, racchiude la visione che anima l’evento: solo potenziando la prevenzione primaria, secondaria e ambientale sarà possibile ridurre l’impatto della malattia e coglierla nella sua fase più precoce, quando le possibilità di cura sono maggiori.
Negli anni, la conferenza ideata e coordinata da Domenico Galetta (Responsabile SSD Oncologia Medica Patologia Toracica) e dal suo gruppo dell’IRCCS Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari ha costruito una rete di collaborazioni scientifiche sempre più ampia.
Oggi il team è impegnato in oltre 25 trial clinici internazionali con farmaci innovativi, nei programmi di prevenzione scolastica e nella Rete Italiana Screening Polmonare (RISP), che dal prossimo anno diventerà probabilmente il quarto screening nazionale.
L’edizione 2025 vedrà la partecipazione di circa 80 relatori e moderatori, tra cui nomi di assoluto rilievo:
Laura Mezquita (Barcellona);
Tina Cascone (MD Anderson, Houston);
Isabelle Opitz (Università di Zurigo);
Stephen Liu (Georgetown University, Washington);
Giannis Mountzios (Atene);
Noemí Reguart (Barcellona);
Jarushka Naidoo (Dublino);
Marina Garassino (Chicago).
Questi nomi interverranno assieme ai più autorevoli esperti italiani del settore.
Domenico Galetta sostiene: “La nostra comprensione del tumore polmonare è profondamente cambiata.
Oggi sappiamo che dietro ogni neoplasia si cela una complessa rete di meccanismi biologici e di resistenze adattive, che richiede un approccio sempre più personalizzato e multidisciplinare.
Le terapie a bersaglio molecolare e l’immunoterapia hanno modificato in modo radicale la storia naturale della malattia, ma è la sinergia tra prevenzione, diagnosi precoce e trattamento integrato che può realmente fare la differenza.
In questa prospettiva, la Conferenza di Bari vuole essere un laboratorio di idee e di esperienze, dove la scienza si apre al dialogo e la clinica incontra la ricerca, nella consapevolezza che solo un approccio globale e condiviso potrà condurci a risultati duraturi.
Rivolgo un sincero ringraziamento ai relatori e ai partecipanti, il cui contributo arricchirà il dibattito con competenza e visione.
Che questo incontro sia per tutti noi non solo un momento di aggiornamento, ma un invito a rinnovare l’impegno verso una medicina sempre più umana, consapevole e capace di guardare oltre la malattia”.
Cornice dell’incontro sarà Villa Romanazzi Carducci, che per due giorni diventerà il cuore della discussione sulla ricerca, la diagnosi precoce e le nuove terapie contro il tumore del polmone.
Bari torna capitale della lotta al tumore del polmone: il 17 e 18 novembre la nona edizione della Conferenza Nazionale “Dalla prevenzione alla terapia della malattia avanzata”
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