MENNEA – ROMANO – REGIONE PUGLIA
La Regione Puglia continua a investire sul valore della famiglia come primo presidio di benessere e coesione sociale. Con il nuovo Avviso pubblico “Centri Servizi Famiglia – Hub di Innovazione Sociale”, il Dipartimento Welfare mette a disposizione oltre 2 milioni di euro per sostenere gli Ambiti Territoriali Sociali e i Consorzi che, insieme ai Centri Servizi Famiglia presenti sul territorio, intendono rafforzare il proprio impegno a favore delle famiglie pugliesi.
Le risorse, provenienti dal Fondo nazionale per le politiche per la famiglia 2024, saranno destinate a finanziare progetti che puntano a rilanciare il ruolo dei Centri Servizi Famiglia: non solo come luoghi di ascolto e orientamento, ma come veri e propri hub territoriali di innovazione sociale.
L’obiettivo è duplice: da una parte potenziare i servizi di base già attivi nei Centri, dall’altra sviluppare nuovi servizi capaci di rispondere alle trasformazioni in atto nella società e nei bisogni delle famiglie.
Le progettualità dovranno infatti essere coerenti con quanto previsto dal Programma attuativo che individua due aree di intervento strategiche: il rafforzamento e la riorganizzazione dei servizi di base già offerti dai Centri Servizi Famiglia; lo sviluppo di servizi innovativi, come la prevenzione dell’uso di sostanze tra i giovani, l’educazione digitale e la tutela dei minori online, e il coinvolgimento attivo della popolazione anziana per favorire scambio intergenerazionale e inclusione sociale.
“Con questo intervento – dichiara Ruggiero Mennea, consigliere delegato al Welfare della Regione Puglia – vogliamo dare un messaggio chiaro: la famiglia non è solo un soggetto da sostenere, ma un attore centrale nella costruzione di comunità inclusive. I Centri Servizi Famiglia devono diventare luoghi vivi, dove le persone trovano relazioni, supporto e strumenti per affrontare le sfide quotidiane. Investire in questi spazi significa investire nel cuore pulsante della nostra società”.
I progetti potranno avere una durata massima di 12 mesi, e dovranno riservare almeno il 20% – e fino al 40% – del contributo ricevuto allo sviluppo dei servizi innovativi.
“Il concetto stesso di famiglia oggi si evolve – sottolinea Valentina Romano, direttrice del Dipartimento Welfare della Regione Puglia – e con esso cambia anche la domanda di servizi. Per questo, a differenza del passato, abbiamo ritenuto opportuno emanare apposito Avviso volto a reperire progettualità degli Ambiti territoriali che aprano a nuove forme di accompagnamento e cura.
I Centri Servizi Famiglia devono diventare spazi dinamici, capaci di leggere i bisogni e costruire soluzioni condivise con il territorio. Il termine per l’invio è fissato a 45 giorni dalla pubblicazione dell’Avviso sul B.U.R.P. e il finanziamento sarà ripartito secondo criteri di equità territoriale, tenendo conto sia della popolazione residente che della popolazione minorile”.
Le domande dovranno essere inviate esclusivamente via PEC all’indirizzo: politichefamiliari.regionepuglia@pec.rupar.puglia.it
“La Puglia continua a investire in una visione del welfare che parte dai legami reali tra le persone – conclude Mennea –. Sostenere le famiglie oggi significa costruire il futuro di una società più inclusiva, più giusta, più forte”.
Valentina Romano
Mennea, Romano: al via l’Avviso “Centri Servizi Famiglia – Hub di Innovazione Sociale”, oltre 2 milioni di euro per rafforzare il ruolo delle famiglie come motore della coesione sociale
https://www.regione.puglia.it/
La Regione Puglia continua a investire sul valore della famiglia come primo presidio di benessere e coesione sociale. Con il nuovo Avviso pubblico “Centri Servizi Famiglia – Hub di Innovazione Sociale”, il Dipartimento Welfare mette a disposizione oltre 2 milioni di euro per sostenere gli Ambiti Territoriali Sociali e i Consorzi che, insieme ai Centri Servizi Famiglia presenti sul territorio, intendono rafforzare il proprio impegno a favore delle famiglie pugliesi.
Le risorse, provenienti dal Fondo nazionale per le politiche per la famiglia 2024, saranno destinate a finanziare progetti che puntano a rilanciare il ruolo dei Centri Servizi Famiglia: non solo come luoghi di ascolto e orientamento, ma come veri e propri hub territoriali di innovazione sociale.
L’obiettivo è duplice: da una parte potenziare i servizi di base già attivi nei Centri, dall’altra sviluppare nuovi servizi capaci di rispondere alle trasformazioni in atto nella società e nei bisogni delle famiglie.
Le progettualità dovranno infatti essere coerenti con quanto previsto dal Programma attuativo che individua due aree di intervento strategiche: il rafforzamento e la riorganizzazione dei servizi di base già offerti dai Centri Servizi Famiglia; lo sviluppo di servizi innovativi, come la prevenzione dell’uso di sostanze tra i giovani, l’educazione digitale e la tutela dei minori online, e il coinvolgimento attivo della popolazione anziana per favorire scambio intergenerazionale e inclusione sociale.
“Con questo intervento – dichiara Ruggiero Mennea, consigliere delegato al Welfare della Regione Puglia – vogliamo dare un messaggio chiaro: la famiglia non è solo un soggetto da sostenere, ma un attore centrale nella costruzione di comunità inclusive. I Centri Servizi Famiglia devono diventare luoghi vivi, dove le persone trovano relazioni, supporto e strumenti per affrontare le sfide quotidiane. Investire in questi spazi significa investire nel cuore pulsante della nostra società”.
I progetti potranno avere una durata massima di 12 mesi, e dovranno riservare almeno il 20% – e fino al 40% – del contributo ricevuto allo sviluppo dei servizi innovativi.
“Il concetto stesso di famiglia oggi si evolve – sottolinea Valentina Romano, direttrice del Dipartimento Welfare della Regione Puglia – e con esso cambia anche la domanda di servizi. Per questo, a differenza del passato, abbiamo ritenuto opportuno emanare apposito Avviso volto a reperire progettualità degli Ambiti territoriali che aprano a nuove forme di accompagnamento e cura.
I Centri Servizi Famiglia devono diventare spazi dinamici, capaci di leggere i bisogni e costruire soluzioni condivise con il territorio. Il termine per l’invio è fissato a 45 giorni dalla pubblicazione dell’Avviso sul B.U.R.P. e il finanziamento sarà ripartito secondo criteri di equità territoriale, tenendo conto sia della popolazione residente che della popolazione minorile”.
Le domande dovranno essere inviate esclusivamente via PEC all’indirizzo: politichefamiliari.regionepuglia@pec.rupar.puglia.it
“La Puglia continua a investire in una visione del welfare che parte dai legami reali tra le persone – conclude Mennea –. Sostenere le famiglie oggi significa costruire il futuro di una società più inclusiva, più giusta, più forte”.
La Regione Puglia continua a investire sul valore della famiglia come primo presidio di benessere e coesione sociale. Con il nuovo Avviso pubblico “Centri Servizi Famiglia – Hub di Innovazione Sociale”, il Dipartimento Welfare mette a disposizione oltre 2 milioni di euro per sostenere gli Ambiti Territoriali Sociali e i Consorzi che, insieme ai Centri Servizi Famiglia presenti sul territorio, intendono rafforzare il proprio impegno a favore delle famiglie pugliesi.
Le risorse, provenienti dal Fondo nazionale per le politiche per la famiglia 2024, saranno destinate a finanziare progetti che puntano a rilanciare il ruolo dei Centri Servizi Famiglia: non solo come luoghi di ascolto e orientamento, ma come veri e propri hub territoriali di innovazione sociale.
L’obiettivo è duplice: da una parte potenziare i servizi di base già attivi nei Centri, dall’altra sviluppare nuovi servizi capaci di rispondere alle trasformazioni in atto nella società e nei bisogni delle famiglie.
Le progettualità dovranno infatti essere coerenti con quanto previsto dal Programma attuativo che individua due aree di intervento strategiche: il rafforzamento e la riorganizzazione dei servizi di base già offerti dai Centri Servizi Famiglia; lo sviluppo di servizi innovativi, come la prevenzione dell’uso di sostanze tra i giovani, l’educazione digitale e la tutela dei minori online, e il coinvolgimento attivo della popolazione anziana per favorire scambio intergenerazionale e inclusione sociale.
“Con questo intervento – dichiara Ruggiero Mennea, consigliere delegato al Welfare della Regione Puglia – vogliamo dare un messaggio chiaro: la famiglia non è solo un soggetto da sostenere, ma un attore centrale nella costruzione di comunità inclusive. I Centri Servizi Famiglia devono diventare luoghi vivi, dove le persone trovano relazioni, supporto e strumenti per affrontare le sfide quotidiane. Investire in questi spazi significa investire nel cuore pulsante della nostra società”.
I progetti potranno avere una durata massima di 12 mesi, e dovranno riservare almeno il 20% – e fino al 40% – del contributo ricevuto allo sviluppo dei servizi innovativi.
“Il concetto stesso di famiglia oggi si evolve – sottolinea Valentina Romano, direttrice del Dipartimento Welfare della Regione Puglia – e con esso cambia anche la domanda di servizi. Per questo, a differenza del passato, abbiamo ritenuto opportuno emanare apposito Avviso volto a reperire progettualità degli Ambiti territoriali che aprano a nuove forme di accompagnamento e cura.
I Centri Servizi Famiglia devono diventare spazi dinamici, capaci di leggere i bisogni e costruire soluzioni condivise con il territorio. Il termine per l’invio è fissato a 45 giorni dalla pubblicazione dell’Avviso sul B.U.R.P. e il finanziamento sarà ripartito secondo criteri di equità territoriale, tenendo conto sia della popolazione residente che della popolazione minorile”.
Le domande dovranno essere inviate esclusivamente via PEC all’indirizzo: politichefamiliari.regionepuglia@pec.rupar.puglia.it
“La Puglia continua a investire in una visione del welfare che parte dai legami reali tra le persone – conclude Mennea –. Sostenere le famiglie oggi significa costruire il futuro di una società più inclusiva, più giusta, più forte”.
© Riproduzione riservata