È in pubblicazione sul sito istituzionale del Comune, a questo link, l’elenco degli ammessi a esito dell’avviso per l’assegnazione di alloggi in emergenza abitativa in favore di nuclei familiari in condizioni di estremo disagio socio-economico e privi di soluzioni abitative dignitose.
L’elenco è disponibile con evidenza dei punteggi ottenuti dai richiedenti a seguito della valutazione dei requisiti di ammissione (tra cui residenza nel Comune di Bari; valore ISEE ordinario non superiore a 3.700 euro; assenza di proprietà immobiliari o precedenti assegnazioni di alloggi ERP) e della ponderazione degli elementi di valutazione in funzione delle condizioni abitative, sanitarie e familiari, come prescritti dall’avviso.
La lista conta allo stato 39 ammessi, mentre 66 sono i soggetti non ammessi per mancanza dei requisiti richiesti.
L’avviso, che resterà aperto, prevede aggiornamenti trimestrali.
Si precisa che l’inserimento nell’elenco degli ammessi non comporta automaticamente l’accesso a una sistemazione in emergenza abitativa: il Comitato per l’Emergenza abitativa – in cui siedono l’assessore al ramo, i Servizi sociali e i funzionari dell’Erp comunale – procederà infatti alla concessione di tetti in emergenza, nel rispetto dell’ordine in lista, via via che si renderanno disponibili.
Si ricorda che la durata massima dell’assegnazione in emergenza è pari a 18 mesi, mentre il canone è determinato nella misura di € 25 mensili, oltre oneri condominiali.
La pubblicazione dell’avviso per l’assegnazione di alloggi in emergenza abitativa ha rappresentato una novità rispetto al passato (in cui era il Comitato per l’Emergenza abitativa a valutare le singole richieste pervenute), introducendo una procedimentalizzazione e individuando criteri oggettivi al fine di supportare le persone e i nuclei familiari che versano effettivamente in condizioni di emergenza.
Tali condizioni di emergenza possono essere determinate, ad esempio, da sfratti per finita locazione o morosità incolpevole, ordinanze sindacali di rilascio alloggi o dalla presenza di persone con gravi disabilità e conseguente necessità di assistenza.
Si ricorda che gli alloggi per cui è possibile disporre autorizzazione all’utilizzo provvisorio sono:
- alloggi facenti parte del territorio comunale della Città di Bari con superficie inferiore ai 45 mq;
- alloggi di proprietà del Comune di Bari non insistenti sul territorio comunale;
- beni confiscati.

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PUBBLICATO L’ELENCO DEGLI AMMESSI AD ESITO DELL’AVVISO PER L’ASSEGNAZIONE DI ALLOGGI IN EMERGENZA ABITATIVA
L’elenco è disponibile con evidenza dei punteggi ottenuti dai richiedenti a seguito della valutazione dei requisiti di ammissione (tra cui residenza nel Comune di Bari; valore ISEE ordinario non superiore a 3.700 euro; assenza di proprietà immobiliari o precedenti assegnazioni di alloggi ERP) e della ponderazione degli elementi di valutazione in funzione delle condizioni abitative, sanitarie e familiari, come prescritti dall’avviso.
La lista conta allo stato 39 ammessi, mentre 66 sono i soggetti non ammessi per mancanza dei requisiti richiesti.
L’avviso, che resterà aperto, prevede aggiornamenti trimestrali.
Si precisa che l’inserimento nell’elenco degli ammessi non comporta automaticamente l’accesso a una sistemazione in emergenza abitativa: il Comitato per l’Emergenza abitativa – in cui siedono l’assessore al ramo, i Servizi sociali e i funzionari dell’Erp comunale – procederà infatti alla concessione di tetti in emergenza, nel rispetto dell’ordine in lista, via via che si renderanno disponibili.
Si ricorda che la durata massima dell’assegnazione in emergenza è pari a 18 mesi, mentre il canone è determinato nella misura di € 25 mensili, oltre oneri condominiali.
La pubblicazione dell’avviso per l’assegnazione di alloggi in emergenza abitativa ha rappresentato una novità rispetto al passato (in cui era il Comitato per l’Emergenza abitativa a valutare le singole richieste pervenute), introducendo una procedimentalizzazione e individuando criteri oggettivi al fine di supportare le persone e i nuclei familiari che versano effettivamente in condizioni di emergenza.
Tali condizioni di emergenza possono essere determinate, ad esempio, da sfratti per finita locazione o morosità incolpevole, ordinanze sindacali di rilascio alloggi o dalla presenza di persone con gravi disabilità e conseguente necessità di assistenza.
Si ricorda che gli alloggi per cui è possibile disporre autorizzazione all’utilizzo provvisorio sono:
L’elenco è disponibile con evidenza dei punteggi ottenuti dai richiedenti a seguito della valutazione dei requisiti di ammissione (tra cui residenza nel Comune di Bari; valore ISEE ordinario non superiore a 3.700 euro; assenza di proprietà immobiliari o precedenti assegnazioni di alloggi ERP) e della ponderazione degli elementi di valutazione in funzione delle condizioni abitative, sanitarie e familiari, come prescritti dall’avviso.
La lista conta allo stato 39 ammessi, mentre 66 sono i soggetti non ammessi per mancanza dei requisiti richiesti.
L’avviso, che resterà aperto, prevede aggiornamenti trimestrali.
Si precisa che l’inserimento nell’elenco degli ammessi non comporta automaticamente l’accesso a una sistemazione in emergenza abitativa: il Comitato per l’Emergenza abitativa – in cui siedono l’assessore al ramo, i Servizi sociali e i funzionari dell’Erp comunale – procederà infatti alla concessione di tetti in emergenza, nel rispetto dell’ordine in lista, via via che si renderanno disponibili.
Si ricorda che la durata massima dell’assegnazione in emergenza è pari a 18 mesi, mentre il canone è determinato nella misura di € 25 mensili, oltre oneri condominiali.
La pubblicazione dell’avviso per l’assegnazione di alloggi in emergenza abitativa ha rappresentato una novità rispetto al passato (in cui era il Comitato per l’Emergenza abitativa a valutare le singole richieste pervenute), introducendo una procedimentalizzazione e individuando criteri oggettivi al fine di supportare le persone e i nuclei familiari che versano effettivamente in condizioni di emergenza.
Tali condizioni di emergenza possono essere determinate, ad esempio, da sfratti per finita locazione o morosità incolpevole, ordinanze sindacali di rilascio alloggi o dalla presenza di persone con gravi disabilità e conseguente necessità di assistenza.
Si ricorda che gli alloggi per cui è possibile disporre autorizzazione all’utilizzo provvisorio sono:
L’elenco è disponibile con evidenza dei punteggi ottenuti dai richiedenti a seguito della valutazione dei requisiti di ammissione (tra cui residenza nel Comune di Bari; valore ISEE ordinario non superiore a 3.700 euro; assenza di proprietà immobiliari o precedenti assegnazioni di alloggi ERP) e della ponderazione degli elementi di valutazione in funzione delle condizioni abitative, sanitarie e familiari, come prescritti dall’avviso.
La lista conta allo stato 39 ammessi, mentre 66 sono i soggetti non ammessi per mancanza dei requisiti richiesti.
L’avviso, che resterà aperto, prevede aggiornamenti trimestrali.
Si precisa che l’inserimento nell’elenco degli ammessi non comporta automaticamente l’accesso a una sistemazione in emergenza abitativa: il Comitato per l’Emergenza abitativa – in cui siedono l’assessore al ramo, i Servizi sociali e i funzionari dell’Erp comunale – procederà infatti alla concessione di tetti in emergenza, nel rispetto dell’ordine in lista, via via che si renderanno disponibili.
Si ricorda che la durata massima dell’assegnazione in emergenza è pari a 18 mesi, mentre il canone è determinato nella misura di € 25 mensili, oltre oneri condominiali.
La pubblicazione dell’avviso per l’assegnazione di alloggi in emergenza abitativa ha rappresentato una novità rispetto al passato (in cui era il Comitato per l’Emergenza abitativa a valutare le singole richieste pervenute), introducendo una procedimentalizzazione e individuando criteri oggettivi al fine di supportare le persone e i nuclei familiari che versano effettivamente in condizioni di emergenza.
Tali condizioni di emergenza possono essere determinate, ad esempio, da sfratti per finita locazione o morosità incolpevole, ordinanze sindacali di rilascio alloggi o dalla presenza di persone con gravi disabilità e conseguente necessità di assistenza.
Si ricorda che gli alloggi per cui è possibile disporre autorizzazione all’utilizzo provvisorio sono:
L’elenco è disponibile con evidenza dei punteggi ottenuti dai richiedenti a seguito della valutazione dei requisiti di ammissione (tra cui residenza nel Comune di Bari; valore ISEE ordinario non superiore a 3.700 euro; assenza di proprietà immobiliari o precedenti assegnazioni di alloggi ERP) e della ponderazione degli elementi di valutazione in funzione delle condizioni abitative, sanitarie e familiari, come prescritti dall’avviso.
La lista conta allo stato 39 ammessi, mentre 66 sono i soggetti non ammessi per mancanza dei requisiti richiesti.
L’avviso, che resterà aperto, prevede aggiornamenti trimestrali.
Si precisa che l’inserimento nell’elenco degli ammessi non comporta automaticamente l’accesso a una sistemazione in emergenza abitativa: il Comitato per l’Emergenza abitativa – in cui siedono l’assessore al ramo, i Servizi sociali e i funzionari dell’Erp comunale – procederà infatti alla concessione di tetti in emergenza, nel rispetto dell’ordine in lista, via via che si renderanno disponibili.
Si ricorda che la durata massima dell’assegnazione in emergenza è pari a 18 mesi, mentre il canone è determinato nella misura di € 25 mensili, oltre oneri condominiali.
La pubblicazione dell’avviso per l’assegnazione di alloggi in emergenza abitativa ha rappresentato una novità rispetto al passato (in cui era il Comitato per l’Emergenza abitativa a valutare le singole richieste pervenute), introducendo una procedimentalizzazione e individuando criteri oggettivi al fine di supportare le persone e i nuclei familiari che versano effettivamente in condizioni di emergenza.
Tali condizioni di emergenza possono essere determinate, ad esempio, da sfratti per finita locazione o morosità incolpevole, ordinanze sindacali di rilascio alloggi o dalla presenza di persone con gravi disabilità e conseguente necessità di assistenza.
Si ricorda che gli alloggi per cui è possibile disporre autorizzazione all’utilizzo provvisorio sono:
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