“Siamo molto contenti che finalmente la città si sia accorta di noi”, dichiara con soddisfazione la professoressa Filomena Corbo, Coordinatrice del Centro Interdipartimentale “Cibo in Salute” UniBa, che ha promosso la manifestazione.
E traccia un bilancio più che positivo di CiBari 2025: “Un evento in crescita, settanta relatori, più di mille partecipanti, tantissime classi di studenti delle scuole superiori, biologi e altri professionisti della salute, tutti con noi in questi tre giorni”.
Un successo che non è solo nel numero delle persone che hanno affollato i luoghi della manifestazione ma anche nel suo essere coinvolgente e multidisciplinare, oltre che nell’eterogeneità del pubblico e dei singoli eventi.
“Abbiamo vissuto cooking-show che hanno avvicinato i professionisti a menù antinfiammatori per aumentare la fertilità, che hanno avvicinato gli sportivi a menù pensati per aumentare le loro prestazioni, cooking-show che hanno fatto giocare i bambini insegnando loro i principi dell’alimentazione sana e salutare – aggiunge la professoressa Corbo – Abbiamo inteso incrociare le esigenze di target differenti e abbiamo colto nel segno.
L’affluenza degli studenti è stata gratificante, nei prossimi giorni manderemo a tutti gli studenti un attestato di partecipazione e cercheremo di raccogliere le loro impressioni e i loro suggerimenti per costruire poi le edizioni future.
Quanto ai professionisti, come negli anni scorsi, abbiamo registrato un interesse non indifferente rispetto ai temi di CiBari e abbiamo ricevuto un plauso soprattutto alla interdisciplinarietà: dai primi commenti che ho raccolto abbiamo raggiunto il nostro obiettivo di arricchire le loro conoscenze e far riflettere su aspetti che prima non erano stati considerati.
Io stessa ho imparato tanto in questi giorni, nell’ascoltare i colleghi dell’Università che, spero in futuro, parteciperanno ancor più numerosi, nonostante i tanti impegni. In sintesi, tanto divertimento, cultura, scienza, cinema, teatro e, alla fine, pane e olio per tutti, il momento di chiusura di questa tre-giorni veramente entusiasmante”, conclude.
“CiBari ha messo in luce i tesori agroalimentari della Puglia, riunendo decine di scienziati esperti di nutrizione, filosofia, storia e linguaggi del cibo, e accogliendo centinaia di cittadini.
Ora è ufficiale: Bari è la capitale nazionale della sana alimentazione!”, afferma la professoressa Maria Lisa Clodoveo, del Dipartimento Interdisciplinare di Medicina UniBa, che ha concluso la tre-giorni moderando la tavola rotonda “Il futuro scorre come l’olio”.
Il dibattito, con la partecipazione di produttori e frantoiani e con il pane di Altamura Dop ad esaltare i profumi e i sapori degli oli EVO di Puglia, è culminato in una suggestiva degustazione sotto le stelle.
La manifestazione ha coinvolto la città in un programma di eventi dedicati alla scienza, alla conoscenza, all’esperienza che si tradurranno in consapevolezza e crescita per l’intera comunità. Lo Spazio Murat, piazza del Ferrarese e l’Ex Mercato del Pesce hanno ospitato conferenze, talk divulgativi, mostre, spettacoli e competizioni culinarie, per celebrare il valore del cibo funzionale, della dieta mediterranea e dell’innovazione alimentare.
Un evento che è frutto di un ampio lavoro di collaborazione che ha coinvolto, insieme con l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, la Regione Puglia, il Comune di Bari, l’Accademia di Belle Arti, gli Ordini professionali, Enti e Associazioni.
La salute vien mangiando – il claim dell’evento – ma viene anche divertendosi. Lo sa bene Daniele Di Fronzo, cultore di gastronomia, founder di “Tipica Puglia”, co-organizzatore di CiBari, che ha curato la realizzazione degli eventi più “ludici”: “Sono stati tre giorni interessantissimi.
Siamo partiti subito con il far mettere le mani in pasta ai bambini di quinta elementare che si sono divertiti con la nostra chef, per passare poi il secondo giorno al format “C’è uno sportivo in cucina” che, dopo la grande esperienza di Taranto, ha visto partecipare diversi atleti, selezionati fra numerosissime candidature, che hanno proposto interessanti ricette funzionali.
Abbiamo chiuso in bellezza con il “Menù della cicogna”, evento al quale hanno partecipato anche diverse donne in dolce attesa, che hanno interagito con i ricercatori. Il nostro obiettivo era raccontare, attraverso le iniziative realizzate, che portare in tavola cibi salutari vuol dire anche eliminare qualche medicina di troppo. Possiamo dirci super-soddisfatti e di avere già delle idee per l’edizione 2026, delle quali non anticiperò nulla”.
Durante Cibari 2025 lo chef Antonio Bufi ha presentato il piatto candidato ad ottenere la De.Co.Sal. (Denominazione Comunale Salutistica) per la città di Bari: orecchiette e cime di rape.