La Giunta regionale della Puglia, con Delibera n. 759/2025, la ha dato il via libera al rinnovo dell’Accordo di Programma con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e con l’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d’Impresa S.p.A. (INVITALIA S.p.A.) per il completamento degli interventi di riconversione e riqualificazione produttiva nelle aree di crisi di Brindisi.
L’Accordo mira a rispondere alle criticità economiche e sociali dell’area produttiva di Brindisi e dei Comuni interessati dalle difficoltà del Distretto produttivo del TAC (Tessile – Abbigliamento – Calzaturiero), con l’obiettivo di sostenere iniziative imprenditoriali per affrontare le crisi industriali, salvaguardare l’occupazione e creare nuove opportunità di sviluppo industriale e riqualificazione economica per il territorio.
La dotazione finanziaria complessiva dell’Accordo è di euro 22.287.375,74, a valere sullo strumento agevolativo della legge n. 181/1989.
Le risorse sono così ripartite: 7.945.865,04 euro per finanziare interventi nell’area di crisi dei Comuni della Provincia di Brindisi e 14.341.510,70 euro per finanziare interventi nell’area di crisi dei Comuni rientranti nell’area del progetto integrato territoriale denominato “P.I.T. n. 9 Territorio Salentino-Leccese”. Le disponibilità sono calcolate al lordo dei compensi per Invitalia e al netto di eventuali economie rinvenienti dalle procedure di selezione degli interventi.
Mediante la modifica dei codici ATECO ammissibili, su proposta della Regione Puglia, l’Accordo prevede una estensione del sistema agevolativo a nuove attività economiche. Gli interventi saranno coordinati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Previsto un monitoraggio per garantire l’attuazione efficace del Programma. L’Accordo ha una durata di 36 mesi.
“Con il rinnovo di questo Accordo di Programma – dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – rafforziamo l’impegno della Regione al fianco dei territori che stanno vivendo una fase di trasformazione che, come ogni cambiamento, è complessa ma piena di potenzialità.
Brindisi, con la sua storia industriale, può rappresentare un laboratorio di innovazione e riconversione: anche qui si misura la capacità della Puglia di coniugare la tutela del lavoro con la sfida della transizione energetica e ambientale.
Al centro delle iniziative del Dipartimento Sviluppo Economico c’è in questo momento un grande sforzo di sinergia tra la Regione e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che stanno lavorando fianco a fianco su molti fronti strategici: dalla transizione energetica di Brindisi alle vertenze industriali più complesse, come quella dell’ex Ilva.
L’Accordo di Programma è uno dei segni di questa collaborazione, che consente di mettere in campo strumenti condivisi e strategie comuni per sostenere la riconversione produttiva, accompagnare le imprese e creare nuove opportunità di sviluppo”.
“Il rinnovo dell’Accordo di Programma per la riconversione e la riqualificazione delle aree di crisi di Brindisi rappresenta un passaggio fondamentale per consolidare un modello di sviluppo capace di coniugare crescita economica, transizione ecologica e coesione sociale – commenta l’assessora alle Crisi industriali della Regione Puglia, Serena Triggiani -.
Come Regione Puglia abbiamo fortemente voluto che la nuova programmazione introducesse una visione più ampia, capace di attrarre investimenti sostenibili e innovativi, generando lavoro di qualità e restituendo fiducia a territori che hanno pagato un prezzo alto alle crisi industriali del passato. Questo Accordo non è solo una misura economica, ma uno strumento di rigenerazione ambientale e produttiva.
Significa accompagnare le imprese nella riconversione verso filiere più pulite, efficienti e competitive, favorendo la nascita di nuove competenze e opportunità legate alla transizione verde e digitale.
Credo che la Puglia, come dimostrato in questi anni nelle nostre politiche regionali, debba continuare a essere un laboratorio nazionale di politiche per lo sviluppo sostenibile: un luogo in cui la tutela del territorio diventa leva per la crescita, e dove la collaborazione tra istituzioni, imprese e cittadini è la chiave per costruire un futuro più giusto, innovativo e inclusivo per Brindisi e per l’intero Mezzogiorno”.
L’Accordo di Programma e i relativi Avvisi pubblici saranno presentati nel corso di due appuntamenti in calendario giovedì 9 e venerdì 10 ottobre.
L’incontro del 9 ottobre si terrà alla Camera di Commercio di Lecce, a partire dalle ore 10. Interverranno la dirigente regionale Claudia Claudi (Sezione Politiche per lo Sviluppo delle Aree Produttive e Industriali), il dirigente del MIMIT Marco Calabrò (Divisione VIII – Interventi per lo sviluppo locale della Direzione generale per gli incentivi alle imprese) e il rappresentante di INVITALIA Stefano Immune (Area Grandi Investimenti).
Dalle ore 11.00 si svolgerà una breve presentazione della “Manifestazione di interesse finalizzata alla mappatura di opportunità insediative e di investimento nella Regione Puglia”, a cura della dirigente Claudia Claudi e dell’ing. Andrea Conversano.
L’incontro del 10 ottobre si svolgerà dalle ore 11 al Castello Alfonsino di Forte A Mare (Brindisi), nell’ambito del festival “I Colori dell’Energia”. Nel corso del panel dedicato a “Cer e territori: strumenti e strategie della Regione Puglia per lo sviluppo della autoproduzione diffusa” si terrà una sezione dedicata al tema “Aiuti agli investimenti L. 181/1989: l’area di Brindisi” con la presenza di Claudia Claudi, Marco Calabrò e Stefano Immune.
SVILUPPO ECONOMICO, RINNOVATO L’ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA RICONVERSIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE DI CRISI DI BRINDISI
© Riproduzione riservata