Conosciamo tutti i componenti della Band Oesais, il gruppo musicale più sciroccato d’Italia che tornerà ad esibirsi a Bari il 27 dicembre al Palaflorio con lo spettacolo “Holliday on Oesais” di Gennaro Nunziante (qui i biglietti: https://www.ticketone.it/artist/oesais/).
Chiudiamo con il direttore musicale: Michele Marmo che si racconta a cuore aperto ed occhi puliti.
“Parlare di me è da sempre il vero problema!
Raccontare quarant’anni di vita con la musica, oltre essere complicato per le tante cose fatte, non è una cosa che amo particolarmente. Ma questa volta credo sia doveroso!
Quando mi chiedevano le note biografiche per descrivere tutto quello che avevo fatto e stavo facendo, tendevo a essere molto descrittivo, soprattutto per una forma di ringraziamento nei confronti di altri artisti e/o musicisti con i quali avevo collaborato.
Ma se prima dovevo allungare il brodo per arricchire il contenuto della biografia, oggi invece tendo a omettere quasi tutto. Ho sempre pensato di raccontarmi attraverso la musica che scrivo, attraverso le canzoni che canto, le mie! Le parole scritte invece, i curriculum pomposi preferisco lasciarli agli altri.
Ma veniamo al dunque… Sono Michele Marmo, (quello di Attack Mcail) dal nome e dall’aspetto, così mi dicono, abbastanza duro, ma con un cuore sincero e sensibile, aggiungo io!
Non mi reputo né un cantante né un musicista, ma un semplice “cantautore”. Molti non ne coglieranno la differenza, ma per me è sostanziale, visto che raccontarmi attraverso la musica e i testi che scrivo è un’esigenza assoluta.
Tutto è nato dal mio arrivo in Puglia nel 1986. Dopo aver conosciuto i fratelli Mario e Franco Bernardi (i miei maestri!), titolari del famoso studio Crescendo di Bari dove ho collaborato come arrangiatore e fonico fino al 2000.
Già da allora il mio cammino già si incrociava con quelli di Emilio e di Antonio. Ketty Saponara, infatti, moglie di Franco Bernardi, era la voce di “Matrimonio Metafisco”, nonché figlia di Franco Saponara (noto come Meazza) primo impresario di Toti e Tata.
Vicino lo studio di viale Salandra poi c’era lo storico locale di Emilio Antonio e Gennaro “La dolce vita” dove spesso andavo! Insomma eravamo costantemente vicini già allora senza saperlo.
Dopo aver vinto con Pippo Baudo, quello che all’epoca era un evento musicale importante, Il CantaPuglia di Enzo Zambetta, mi sono ritrovato spesso a condividere il palco oltre che con Emilio e Antonio, con Gianni Ciardo, altro monumento!
Da allora sul palco ci salivo e ci salgo perché porto la mia musica. Ed è quello che in tanti anni ho sempre e solo fatto. Ho aperto centinaia di concerti di grandi Artisti, tra questi i Novecento e Riccardo Fogli (quest’ultimo al mio arrivo nei teatri o nelle piazze mi accoglieva con il suo prezioso e immancabile hantautoreeeee).
Ho vissuto anni dove la musica aveva un senso, almeno per me. Ho pubblicato così diversi lavori discografici sia con etichette indipendenti che con multinazionali, grazie anche a chi ha sempre creduto in me come il mio storico editore Mimmo Cristiani e Daniela Tripodi con la quale ancora oggi continuo la collaborazione.
Dal 1998, quando Paolo Iannattone (grande amico e grande musicista che all’epoca lavorava alle musiche dei programmi di Toti e Tata e Gennaro Nunziante), mi coinvolse nella produzione dei brani degli Oesais, ho suonato le chitarre acustiche e da allora non ho mai smesso.
Proprio in quel periodo mi dividevo tra i fratelli anglo-molfettesi e i miei concerti in Italia e all’estero, soprattutto nel Montenegro, dove il mio disco era secondo in classifica nella radio nazionale.
Quanti km di emozioni e di storie da raccontare… tanti, che solo a riscriverli mi tornano in mente più vivi che mai!
Negli anni 2000 poi sono successe tante cose, belle e brutte, come in tutte le storie. Contratti firmati, altri strappati, album nuovo uscito negli Stati Uniti e in Giappone, un secondo posto vinto al Festival di Sanremo nel 2004 come autore e tante tante altre cose che non voglio continuare a scrivere qui (chi desidera può conoscere meglio la mia attività artistica seguendomi su www.michelemarmo.it).
Arrivo dunque al 2025. Esattamente il 17 Gennaio alle ore 20.11… con una telefonata di nove minuti dove Emilio mi comunica ufficialmente che gli “Oesais” torneranno! Un colpo al cuore! Il 4, 5, 7, 8 luglio a bari e poi a ottobre all’Alcatraz di Milano e poi ancora a Bari a Natale e poi, e poi e poi…
Come direttore musicale da quel momento non mi sono mai fermato e mi sono occupato della produzione dei nuovi e vecchi brani, dei video clip, di mettere su la Band tra gli storici musicisti e i nuovi e tra questi, coinvolgere quel testone di mio figlio Eddy, è stata una delle cose più belle.
Insomma, un bellissimo lavoro ma impegnativo, tra mille difficoltà come il buon Girolamo Loconsole e Dany Napolitano possono testimoniare.
Un lavoro dove mi definisco e mi vanto di essere oltre che amico, uno spettatore privilegiato di due immensi artisti veri come Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo e fiero di poter dire che in questa loro storia, anche se in piccolo, io c’ero e sono al loro fianco! Adesso chiudo perché da un momento all’altro potrei sentire “Attack Mcail!”.
Altre puntate:
Il manager Girolamo Loconsole: https://ilikepuglia.it/17/10/2025/oesais-girolamo-loconsole/
Daniele Napolitano, un chitarrista “mondiale”: https://ilikepuglia.it/18/10/2025/oesais-daniele-napolitano-oesais/
Serena Esposito, da Capitan Uncino a Matrimonio metafisico: https://ilikepuglia.it/19/10/2025/oesais-serena-esposito-oesais/
Mimmo Campanale, il ritmo fatto a persona: https://ilikepuglia.it/21/10/2025/oesais-mimmo-campanale/
Eddy Marmo e U mutue a trent’anni: https://ilikepuglia.it/22/10/2025/oesais-eddy-marmo/
Il super bassista Paolo Romano: https://ilikepuglia.it/23/10/2025/oesais-paolo-romano/
Nico Stufano, per gli amici… mani di fata: https://ilikepuglia.it/24/10/2025/oesais-nico-stufano/
Asia Marcassa, la parmigiana che piace a tutti i pugliesi: https://ilikepuglia.it/25/10/2025/oesais-asia-marcassa/
Pino Di Pietro, non sono pugliese ma adoro la Puglia: https://ilikepuglia.it/26/10/2025/oesais-pino-di-pietro/
Il mio nome è Pulpito, Mauro Pulpito… https://ilikepuglia.it/28/10/2025/oesais-mauro-pulpito/



Conosciamo gli Oesais: Michele Marmo ecco il vero, unico ed inimitabile “Mcail”
Quando mi chiedevano le note biografiche per descrivere tutto quello che avevo fatto e stavo facendo, tendevo a essere molto descrittivo, soprattutto per una forma di ringraziamento nei confronti di altri artisti e/o musicisti con i quali avevo collaborato.
Ma se prima dovevo allungare il brodo per arricchire il contenuto della biografia, oggi invece tendo a omettere quasi tutto. Ho sempre pensato di raccontarmi attraverso la musica che scrivo, attraverso le canzoni che canto, le mie! Le parole scritte invece, i curriculum pomposi preferisco lasciarli agli altri.
Ma veniamo al dunque… Sono Michele Marmo, (quello di Attack Mcail) dal nome e dall’aspetto, così mi dicono, abbastanza duro, ma con un cuore sincero e sensibile, aggiungo io!
Non mi reputo né un cantante né un musicista, ma un semplice “cantautore”. Molti non ne coglieranno la differenza, ma per me è sostanziale, visto che raccontarmi attraverso la musica e i testi che scrivo è un’esigenza assoluta.
Tutto è nato dal mio arrivo in Puglia nel 1986. Dopo aver conosciuto i fratelli Mario e Franco Bernardi (i miei maestri!), titolari del famoso studio Crescendo di Bari dove ho collaborato come arrangiatore e fonico fino al 2000.
Già da allora il mio cammino già si incrociava con quelli di Emilio e di Antonio. Ketty Saponara, infatti, moglie di Franco Bernardi, era la voce di “Matrimonio Metafisco”, nonché figlia di Franco Saponara (noto come Meazza) primo impresario di Toti e Tata.
Vicino lo studio di viale Salandra poi c’era lo storico locale di Emilio Antonio e Gennaro “La dolce vita” dove spesso andavo! Insomma eravamo costantemente vicini già allora senza saperlo.
Dopo aver vinto con Pippo Baudo, quello che all’epoca era un evento musicale importante, Il CantaPuglia di Enzo Zambetta, mi sono ritrovato spesso a condividere il palco oltre che con Emilio e Antonio, con Gianni Ciardo, altro monumento!
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