29 Marzo 2024 - Ore
Stili e mode

Food Delivery: consegne a casa ma non solo

Il futuro della ristorazione passa anche da qui

Lockdown, restrizioni, zone arancioni e rosse hanno dato una spinta decisiva al successo del food delivery, da ormai oltre un anno entrato nelle abitudini degli italiani. Perché se è vero che, con il venir meno delle restrizioni, le persone hanno riassaporato il piacere di andare a mangiare al ristorante, è altrettanto vero che il food delivery è ormai una realtà in forte ascesa che coinvolge tutti, ristoratori ed avventori. 

Con il passare del tempo, il food delivery si sta evolvendo: non più solo consegne a domicilio, ma anche in aeroporto, in spiaggia, in campeggio, persino al parco. Per esempio, all’aeroporto internazionale di Los Angeles il programma Lax Order Now permette di ordinare e ritirare del cibo in vari punti di due terminal (su otto). 

Tornando ai nostri lidi, già nell’estate 2020, la prima in cui abbiamo avuto a che fare con distanziamenti e limitazioni, in molte spiagge italiane è stato possibile ordinare pranzo o cena direttamente sulla battigia. A Riccione è stata persino emanata un’ordinanza ad hoc, mentre al Camping Village Baia Blu di Sassari bastava un messaggio su WhatsApp per ricevere quanto desiderato senza muoversi di un passo. A Senigallia i bagnanti hanno avuto la possibilità di usufruire della app Dasporto Beach, mentre l’app Ortago, in Friuli e in Veneto, portava persino la grigliata direttamente in spiaggia. 

E se una bella giornata di sole, uno volesse fare un picnic al parco, ma senza portarsi dietro vettovaglie e pietanze da casa? Ci ha pensato il delivery Cosaporto, che in occasione della stagione estiva ha lanciato apposite box da ricevere direttamente in uno dei punti prestabiliti del parco. Il servizio è attivo in diverse città: Milano, Roma, ma anche Firenze, e Londra. 

Persino i campeggiatori possono ricevere cibo a “domicilio”: in Croazia, al Camping Village e Resort Pojana, ad esempio, ma anche in provincia di Venezia, al Camping Village Mediterraneo di Cavallino Treporti. 

Infine, lo scorso 25 luglio, in occasione del concerto galleggiante in Sardegna che ha visto tra i protagonisti Salmo, Coez e Bob Sinclair, Foodracers, portale di food delivery, ha raggiunto gli spettatori direttamente sulle barche, consegnando loro ciò che avevano ordinato utilizzando moto d’acqua. 

Insomma, diciamolo chiaramente: il food delivery è parte del futuro della ristorazione, e il settore non può fare spallucce e ignorarlo. Al contrario, è bene che ristoranti, fast food, paninoteche, hamburgerie e ristoranti etnici si attrezzino per le consegne a domicilio: affiliandosi a uno dei tanti servizi di food delivery, senza dubbio, ma anche dotandosi di tutto l’occorrente per consegnare il cibo in modo sicuro e igienico. Gli imballaggi alimentari, dai contenitori per alimenti alle buste per il trasporto, devono garantire una corretta conservazione del cibo dal ristorante fino al domicilio: serve dotarsi dunque di materiale di buona qualità, vedi la proposta di un sito professionale come Rajapack.it.

Perché se è vero che l’evoluzione del delivery muterà il settore della ristorazione, nulla va trascurato, dalla scelta del menù fino alla qualità dei materiali di conservazione e trasporto del cibo. 

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