La data del referendum sulle trivelle,fissato dal governo per il prossimo 17 aprile, è sempre più a rischio. La Corte costituzionale pronuncerà il suo giudizio su altri due quesiti il prossimo 9 aprile, a soli 8 giorni dal referendum.
Se l’organo dovesse dichiarare ammissibili entrambi i quesiti, gli italiani deciderebbero anche sul Piano delle aree e sulla durata dei titoli della ricerca e dello sfruttamento degli idrocarburi in terraferma.
Intanto le regioni che hanno presentato ricorso protestano contro la scelta del governo: in questo modo non sarebbero assicurati i 45 giorni di campagna elettorale. Anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, aveva chiesto al premier Renzi di rivedere la scelta ed indire un election day per tenere insieme referendum anti-trivelle ed elezioni Amministrative.
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