“Neo 400+”. È il nome della prima imbarcazione a vela di grandi dimensioni costruita all’interno del Politecnico di Bari, che questo pomeriggio ha toccato l’acqua per la prima volta. La barca è nata dal progetto ‘Polimare’, iniziativa istituita dal Poliba e condivisa con “Neo Yachts & Composites”, azienda pugliese specializzata nelle costruzioni di settore, e CUS Bari. Un lavoro durato 12 mesi al quale hanno preso parte numerosi professionisti pugliesi e di altre regioni italiane.
Il l varo è avvenuto nel bacino dei cantieri nautici “Ranieri”, nei pressi del CUS Bari, con l’immancabile rito della bottiglia di champagne frantumata sulla chiglia dell’imbarcazione. La ‘Neo 400+’è stata acquistata da un armatore tedesco: nei prossimi 30 giorni resterà in cantiere per completare il setup finale, successivamente sarà trasferita a Genova. Da qui partirà via nave alla volta della sua sede futura definitiva: Hong Kong.
“Già nel 2007 avevamo deciso di appassionarci alla nautica come attività didattica e di ricerca – spiega il professor Mario Foglia, responsabile scientifico del progetto per il Politecnico di Bari – costruendo la prima barca di 4 metri in legno. Questo progetto ha aumentato la nostra credibilità tanto da attrarre la Neo Yachts & Composities, azienda con la quale abbiamo portato a termine questo secondo progetto. A settembre del 2016 abbiamo avviato le attività all’interno del campus, adesso la barca è pronta per navigare. Nel progetto ‘Polimare’ è stato coinvolto anche il CUS Bari, per poter avvicinare gli studenti universitari a sport come la vela”.
“Questa imbarcazione rappresenta un fiore all’occhiello per la nautica mondiale – aggiunge l’ingegner Paolo Semeraro, responsabile della Neo Yachts & Composities – abbiamo adottato delle tecnologie come l’infusione o la fibra di carbonio. Si tratta di un prodotto che abbraccia sia la crociera che la regata, ovvero una barca da competizione ma con degli interni vivibili costruita con il massimo della tecnologia”.
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