Visita oggi dell’assessore regionale ai Trasporti, Lavori Pubblici con delega alle Risorse Idriche Giovanni Giannini al depuratore consortile di Acquedotto Pugliese di Bari Ovest (zona Industriale – San Paolo), a servizio, cioè, anche dei centri abitati di Bitetto, Binetto, Grumo Appula, Sannicandro di Bari, Palo del Colle, Modugno e Toritto. Con Giannini questa mattina c’era anche il sindaco di Bari, Antonio Decaro
“La Regione Puglia – ha esordito l’assessore Giannini – è da tempo fortemente impegnata, tra l’altro, nella programmazione ed attivazione di tutte le iniziative, sia regolamentari che infrastrutturali, finalizzate al miglioramento del Servizio Idrico Integrato (SII) per usi civili. Vogliamo arrivare alla chiusura completa del ciclo depurativo delle acque in Puglia. Il tutto in conformità al vigente Piano di Tutela delle Acque, come da Delibera del Consiglio Regionale n. 230/09, attualmente in fase di aggiornamento. Detto Piano, rielaborato, sarà presentato ed approvato entro fine 2018-inizio 2019. Per questi obiettivi, la Regione Puglia si è attivata, sin dal 2015, nella programmazione ed attuazione di 220 interventi. Cantieri aperti, alcuni già con lavori che si stanno avviando a compimento. Essi riguardano sia il potenziamento dei presidi depurativi, con i relativi recapiti finali e sia interventi di estendimento e realizzazione di reti idrico/fognarie. Abbiamo attivato l’utilizzo di fonti finanziarie comunitarie, statali e regionali gravanti sulla tariffa del servizio idrico integrato. Sono stati investiti in favore di AQP 790 milioni di euro, 650 milioni a carico della quota pubblica di 140 milioni a carico della tariffa”.
Sull’impianto di Bari Ovest sono in corso lavori di potenziamento impiantistico per un importo di 35 milioni, pianificati dalla Regione Puglia, con riferimento all’Intervento P1090 – Accordo Intervento P1090 – Accordo di Programma Quadro – Depurazione. Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. Delibera CIPE n. 87/12.
Per il raggiungimento degli obiettivi è stato redatto ed approvato un progetto esecutivo che prevede il potenziamento della linea acque, della linea fanghi e del trattamento dell’aria esausta previa captazione degli odorigeni, lavori appaltati, ora in corso d’opera.
Esse vanno, per la linea acque, dalla migliore gestione possibile per l’arrivo dei liquami, alla laminazione delle portate, alla grigliatura fine, alla dissabbiatura/disoleatura, al potenziamento delle portate eccedenti, al trattamento biologico di ossidazione dei composti organici, con nitrificazione, denitrificazione e sedimentazione finale, con relativa disinfezione.
Per la linea fanghi sono previsti interventi per l’ispessimento statico e dinamico separato per i fanghi primari ed i fanghi biologici; digestione anaerobica (corredata di sistemi di accumulo, trattamento combustione del biogas ai fini della produzione dell’energia elettrica e termica.)
Il processo manterrà nettamente distinti i fanghi primari dai fanghi biologici. Infine, solo per i fanghi primari, previste opere per l’essiccamento termico.
Un progetto complesso e organico che eleverà la capacità di trattamento immediato delle acque da 242.000 a 360.000 Abitanti Equivalenti (“AE”, termine tecnico che definisce le quantità di sostanze organiche biodegradabili).
Per il sindaco Antonio Decaro “Il depuratore ovest, che abbiamo visitato oggi serve una parte della città di Bari e sette comuni dell’area Metropolitana di Bari e l’area di sviluppo industriale. Qui sono iniziati i lavori da diversi mesi e saranno completati entro settembre dell’anno prossimo per una riqualificazione dell’impianto che viene rinnovato, con una sorta di revamping: viene realizzata la nuova linea fanghi, le nuove vasche di sedimentazione e soprattutto tre grandi digestori, alti diciotto metri, con una portata di cinquemila metri cubi per ognuno di loro. Stiamo parlando di digestori innovativi: sono i primi che vengono montati nel nostro Paese e questo nuovo impianto ci permetterà di avere una maggiore efficienza, dal punto di vista depurativo. Inoltre risparmieremo diversi soldi perché si ridurrà il quantitativo dei fanghi che saranno prodotti e contemporaneamente elimineremo definitivamente le emissioni odorigene all’interno del quartiere San Paolo. Perché in alcune ore della giornata e soprattutto in alcuni giorni dell’anno c’è un cattivo odore insopportabile. Per fortuna con questo nuovo impianto le emissioni odorigene saranno eliminate completamente e definitivamente.
Entro la fine dell’anno inizieranno poi in città i lavori da 26 milioni di euro per risolvere, ci auguriamo definitivamente, il problema degli sversamenti in mare quando piove”.
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