Andranno a processo tredici ragazzi maggiorenni, dieci dei quali furono arrestati il 12 novembre 2019 con 8 minorenni, accusati di estorsione, furto, rapina e atti persecutori contro un 61enne di Sava affetto da disagi psichici. La decisione è stata assunta dal giudice Benedetto Ruberto su proposta del sostituto procuratore Francesco Ciardo.
Nell’operazione denominata “Bad boys”, i carabinieri notificarono 18 misure cautelari, di cui 12 a carico di maggiorenni (5 in carcere, 5 agli arresti domiciliari, 2 destinatari di divieto di avvicinamento alla persona offesa) e 8 nei confronti di minorenni (3 condotti in Istituti di Pena Minorile e 5 collocati in Comunità di recupero).
Il pensionato era finito nel mirino di più gruppi di giovani che gli estorcevano piccole somme di denaro, solitamente dai 5 ai 20 euro, dietro la minaccia di dare alle fiamme la sua abitazione o il suo furgoncino. L’uomo, che percepisce una pensione di invalidità di circa 500 euro, era diventato una sorta di bancomat per tanti ragazzi, tra cui un vicino di casa.
L’indagine presenta analogie con il «caso Stano», il pensionato che morì a Manduria dopo le angherie da parte di una baby gang.
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