Revocati gli arresti domiciliari per Teresa Antonicelli, cancelliera della Procura di Bari, e per l’imprenditore Antonio Lecce, coinvolti nella vicenda relativa alle presunte tangenti in cambio di varianti su case popolari e alloggi universitari.
L’indagine il 5 dicembre scorso aveva portato all’arresto di Sabino Lupelli, ex direttore generale di Arca Puglia, e di altre quattro persone (due imprenditori, la cancelliera e un avvocato barese) e all’interdizione dell’imprenditore Dante Mazzitelli. A quest’ultimo il giudice ha ridotto la misura interdittiva da un anno a un mese.
La gip Giulia Romanazzi ha revocato la misura cautelare per Lecce e per la cancelliera, sostituendo nei loro confronti la detenzione domiciliare con l’interdizione, mentre restano ai domiciliari Lupelli, l’imprenditore Massimo Manchisi e l’avvocato Fabio Mesto.
Stando alle indagini della guardia di finanza, coordinate dalla pm Savina Toscani, gli imprenditori avrebbero corrotto l’allora direttore generale con denaro, buoni benzina e altre utilità in cambio di pratiche favorevoli. E quando Lupelli seppe dell’indagine a suo carico, avrebbe poi tentato di ottenere informazioni, tramite il suo avvocato, dalla cancelliera Antonicelli, promettendole in cambio una casa popolare più grande.
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