A Bitonto, venerdì 3 novembre alle 18:00, Largo Gramsci, 7 l’Associazione ARTIEMIELE propone RISCOPRENDO LA MIA TERRA, in collaborazione con le OFFICINE CULTURALI, seconda indagine visiva sui luoghi della Puglia in una mostra fotografica di 44 scatti presentati da ventidue autori. INGRESSO LIBERO Visite dal 6 al 24 novembre dalle ore 16:00 alle 20:00 escluso sabato e domenica – info 329/3174796.
I fotografi vogliono approfondire la simbologia del linguaggio visivo partendo dal proprio mondo interno e attraversando quindi i paesaggi e le architetture della nostra Regione.
La loro visione è orientata sia ai canoni dell’estetica di una percezione primaria sia a principi fondati sull’osservazione meditata, che si avvale di uno sguardo più consapevole.
La Puglia ha uno sviluppo costiero pari a 784 km, ai quali si devono aggiungere i circa 50 km delle isole Tremiti; pertanto le marine, l’acqua e i colori dello spettro del blu hanno un ruolo rilevante – ma non dominante – nelle memorie, nell’immaginario e nelle visioni dei ventidue artisti.
Qui lo sguardo detiene comunque una supremazia nella fruizione e nel cambiamento/tutela del paesaggio, promuovendo una “meditazione” attraverso la quale comprendere meglio l’essenza e l’identità dei luoghi, per cui guardarli e memorizzarli è anche un po’ preservarli dallo scorrere del tempo e dall’incuria degli uomini. Anche là dove il fotografare può sembrare “cogliere l’attimo” c’è tutta l’edotta empatia del fotografo verso la realtà che sta rappresentando.
Come rilevava poco meno di due secoli fa Ralph Waldo Emerson, figura-chiave della filosofia americana: «La differenza tra paesaggio e paesaggio è piccola, ma c’è una grande differenza tra un osservatore e l’altro. Non c’è nulla di tanto straordinario, in un qualsiasi paesaggio specifico, quanto la necessità di essere bello a cui sottostà ogni paesaggio. La natura non si può sorprendere in déshabillé. La bellezza irrompe dappertutto». Sono queste le premesse da cui gli autori sono partiti per elaborare le proprie visioni.
RISCOPRENDO LA MIA TERRA, dunque, è anche una scommessa verso il visitatore della mostra: suscitare l’interesse verso il nostro territorio attraverso percorsi inusuali e sorprendenti, più lontani dalle consuetudini.
Gli autori: Antoncecchi Ettore, Ariano Mirka, Bufano Rosmara, Cavaliere Marco, Ceci Luigi, Cernò Yvonne, Chiricallo Rossella, De Padova Massimo, Di Ruzza Benedetto, Girone Regina, Medolla Alfredo, Meledandri Fara, Meledandri Pio, Mongelli Angela, Moschetti Carmen, Nitti Antonio, Rega Francesco, Scanni Tani, Signorile Vito, Stea Gilberto, Tamborra Giuliano, Vallino Marina.
© Riproduzione riservata