15 Ottobre 2024 - Ore
Cronaca

Istituzioni politiche e Assostampa Puglia si schierano al fianco della battaglia del Corriere del Mezzogiorno Bari

Il governatore Michele Emiliano: 'Chiedo un incontro con i dirigenti per risolvere questioni economiche'

Assostampa Puglia e le istituzioni pugliesi esprimono solidarietà verso la redazione del Corriere del Mezzogiorno Bari, coinvolta in un massiccio piano di tagli.

 

L’Associazione della Stampa di Puglia si schiera al fianco dei colleghi della Corriere del Mezzogiorno nella mobilitazione contro l’azienda per l’evidente disparità di trattamento con cui è stato avviato il piano di contenimento dei costi nei dorsi regionali di Puglia e Campania». Lo afferma il sindacato in una nota dopo che ieri l’assemblea dei redattori del Corriere del Mezzogiorno di Bari, a larghissima maggioranza, ha espresso voto contrario al Piano editoriale presentato dal direttore Enzo D’Errico. «L’aver raggiunto un’intesa sul contratto di solidarietà e su un piano di pesanti tagli nella redazione regionale pugliese per far fronte ad una situazione deficitaria – afferma l’Assostampa – non può rappresentare, per Rcs, l’alibi con cui smantellare progressivamente la presenza della prestigiosa testata del Corriere della Sera in Puglia né per effettuare promozioni, anche tramite tali risparmi e per volontà di un direttore che evidentemente considera la redazione pugliese una periferia dell’impero.

 

Anche il governatore della Puglia, Michele Emiliano, si è espresso sulla vicenda: Da anni lavoro fianco a fianco con tanti professionisti dell’informazione e in particolare con quelli del Corriere del Mezzogiorno di Bari. Questi ultimi si sono sempre distinti per impegno, professionalità e dedizione al lavoro e alla testata alla quale appartengono. E hanno contribuito, in questo periodo durissimo per tutto il Mezzogiorno e per la Puglia, al rilancio di immagine ed economico della nostra comunità attraverso il pluralismo dell’informazione. Essi hanno consentito alla Puglia di risollevare finalmente la testa e di combattere con le altre aree del paese la battaglia della competitività consentendoci, assieme a tutto il mondo dell’informazione pugliese, di intraprendere un cammino per riscattare la nostra terra dall’illegalità, dalla corruzione, da prassi politiche un tempo considerate endemiche nel Mezzogiorno.

“ Se la Puglia oggi è una regione completamente diversa rispetto a 10 anni fa e se viene considerata dagli osservatori come una vera e propria locomotiva del Sud il merito è anche dei lavoratori dell’informazione e quindi del Corriere del Mezzogiorno. “I pugliesi hanno in gran parte mutato l’opinione verso se stessi, verso il rispetto delle regole, verso le altre persone, attraverso il lavoro di una redazione sempre attenta e reattiva grazie alla quale è stato possibile intervenire sui mali della nostra società, sulle inefficienze della pubblica amministrazione ed in particolare, da ultimo, del sistema sanitario pugliese. Tutto questo sempre con obiettività e spirito di collaborazione con le istituzioni sulle quali grava il compito di offrire cambiamento e miglioramento alla comunità. Meraviglia dunque che tutto questo patrimonio materiale e immateriale venga oggi pesantemente sacrificato secondo una logica che non misura con equità lo sforzo fatto da ciascuna delle componenti aziendali organizzate sul territorio e, soprattutto, che non considera la necessità della Puglia di poter contare sulla piena efficienza di una testata così importante. Il Corriere del Mezzogiorno della Puglia non deve essere penalizzato né dal punto di vista dell’organico, ne dell’impegno editoriale con una riduzione inopinata del numero di pagine dell’edizione. Vorrei incontrare i dirigenti del Corriere del Mezzogiorno per contribuire a trovare insieme una soluzione a una vicenda così dolorosa.”

 

Anche il sindaco di Bari, Antonio Decaro, si è schierato al fianco del quotidiano: Nonostante la disponibilità dei giornalisti alla collaborazione con il gruppo editoriale per un piano di contenimento dei costi, le decisioni aziendali del gruppo RCS sembrano voler procedere imponendo una penalizzazione evidente nei confronti della redazione pugliese rispetto a quella campana del Corriere. Per questa strada si profila un vero e proprio disimpegno della testata da Bari con il rischio di limitare fortemente una delle voci più autorevoli e indipendenti del panorama informativo barese e pugliese. Per questo esprimo solidarietà nei confronti di tutti i redattori della sede del Corriere del Mezzogiorno di Bari, rinnovando la mia stima personale e professionale nei loro confronti e della loro mobilitazione. Chiedo all’editore, pertanto, di valutare approfonditamente le richieste della redazione locale e di non rinunciare a far sentire la propria voce confermando un presidio d’informazione importante a Bari e in Puglia.

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