29 Marzo 2023 - Ore
Cronaca

Brindisi, manca il farmaco per la chemioterapia: 65enne costretta ad operarsi alla vescica

L'incredibile odissea di una paziente che ha effettuato soltanto 3 sedute su 6 prescritte per mancanza di un farmaco nel nosocomio brindisino

Una paziente dell’ospedale ‘Perrino’ di Brindisi è stata costretta a sottoporsi ad un intervento per asportare la vescica a causa della mancanza di un farmaco utilizzato per la chemioterapia. La donna ha denunciato l’episodio al ‘Nuovo Quotidiano di Puglia’, dopo aver provato inutilmente a mettersi in contatto con il Tribunale dei diritti del malato.

 

La 65enne fu operata al policlinico di Bari e i professori di urologia le prescrissero una terapia chemioterapica che prevedeva 6 lavaggi vescicali con un farmaco chiamato ‘Bcg’. La paziente chiese di sottoporsi alla terapia all’ospedale Perrino, in modo tale da prendersi cura del marito malato di Sla. Nel nosocomio brindisino però la donna è riuscita a sottoporsi alla terapia soltanto 3 volte su 6 per mancanza del farmaco.

 

La mancata regolarità della terapia ha reso inevitabile  la cistoscopia a fronte dell’elevato grado di malignità del cancro da combattere. Durante l’odissea, la 65enne ha perso anche suo marito. L’ospedale ha assicurato che la donna verrà sottoposta ad una cistoscopia in tempi brevi, anche se questo esame non placherà la sua rabbia: “Questo esame – ha spiegato al Quotidiano di Puglia  – sarà l’ultima cosa cui mi sottoporrò al Perrino: con i risultati in mano me ne andrò a farmi curare a Bari, sperando che questa storia non mi costi un altro e più invasivo intervento. Ora che mio marito purtroppo non c’è più ho la possibilità di rimanere anche di notte a Bari per ricevere quelle cure che nella mia città mi sono state negate e che potrebbero provocarmi seri danni, se non qualcosa di peggiore”.

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