“potrebbe influenzare il padre” per questo è stata respinta la richiesta dei domiciliari per Sabrina Misseri. Lo ha deciso la prima sezione penale della Corte di Cassazione, bocciando il ricorso presentato dalla difesa di Sabrina che chiedeva la detenzione domiciliare. Il ricorso della difesa della giovane rappresentata da Franco Coppi e da Nicola Marseglia era volto a ribaltare l’ordinanza del Tribunale della libertà di Taranto dello scorso 18 febbraio.
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