16 Febbraio 2025 - Ore
Ambiente

Xylella Fastidiosa: nanoparticelle porteranno i farmaci all’interno degli ulivi

I ricercatori salentini sperimenteranno un metodo più efficace per contrastare il batterio

La scienza si mobilità per arginare l’epidemia di Xylella Fastidiosa, il batterio che ha colpito gran parte degli ulivi pugliesi. Si chiama “Tapass” il cluster universitario organizzato con Coldiretti e finanziato per 549.000 euro dalla Regione, che ha reclutato i ricercatori degli atenei di Bari, Lecce e Foggia. Un primo risultato è già arrivato: si tenterà di utilizzare una nanoparticella portatrice di farmaci che combatteranno il virus da inserire nei vasi degli ulivi infetti. L’idea è stata presentata da Giuseppe Ciccarella, chimico dell’Università del Salento: “per curare gli alberi bisogna raggiungere la xylella laddove si annida, cioè negli xylemi che sono i vasi delle piante, come le vene o le arterie degli esseri umani”. Invece di irrorare farmaci dall’esterno, si punterebbe a iniettare le nanoparticelle all’interno degli ulivi. Soddisfatto anche il presidente regionale di Coldiretti, Gianni Cantele: “abbiamo grosse aspettative pur rimanendo coi piedi per terra e ricordando che è comunque fondamentale attuare le buone pratiche agricole in ognuna delle nostre aziende”.

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