I carabinieri del comando provinciale di Ascoli Piceno e del Nas di Ancona hanno portato a termine un’importante operazione antidoping volta a smantellare un ingente traffico di farmaci dopanti immessi sul territorio nazionale provenienti dall’Est Europa. Sono 50 le persone indagate a piede libero, anche a Bari. Durante le perquisizioni effettuate in 30 città italiane, tra cui Bari, Taranto, Foggia e Bat, sono state sequestrate migliaia di confezioni di farmaci dopanti, tra cui nandrolone, testosterone, ormone della crescita e steroidi anabolizzanti. Coinvolte diverse strutture tra palestre e centri sportivi amatoriali, in particolare ciclistici.
L’impegno, sviluppato dagli investigatori dell’Arma anche con attività tecniche, ha consentito complessivamente di ricostruire i ruoli e le funzioni degli indagati, impegnati con una struttura reticolare a proporre tramite vari social in tutto il territorio nazionale, sia a consumatori che a rivenditori al dettaglio, ingenti quantitativi di farmaci ad effetto dopante; accertare che i soggetti importassero illecitamente i dopanti dalla Bulgaria e dalla Polonia, per poi rivenderli in tutta Italia; quantificare, anche attraverso l’analisi di conti correnti, le transazioni avvenute sulle carte di pagamento e le spedizioni postali, un giro d’affari stimato in oltre 500mila euro annui; riscontrare l’utilizzo di ricette mediche falsificate.
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