Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha incontrato questo pomeriggio a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni.
Dopo un incontro durato circa un’ora, Emiliano ha dichiarato che “oggi si inaugurano i rapporti con il capo del Governo nazionale”. Infatti, questa è la prima volta che il presidente della Regione Puglia ha l’occasione di parlare con il Presidente del Consiglio dopo un anno e mezzo dalla sua elezione.
“Sulle questioni principali che riguardano i dossier pugliesi – spiega il presidente della Regione – non potevo pretendere che improvvisamente la linea del governo cambiasse. Ma il fatto stesso di avere informato il presidente del Consiglio sulla vicenda Ilva, sulla vicenda Tap, sulla vicenda dei 50 milioni per sostenere la sanità tarantina evidentemente costituisce l’esercizio di un diritto e anche di un dovere di leale collaborazione da parte della Puglia verso il Governo”.
“Io non so – ha aggiunto – quali poi saranno gli effetti delle comunicazioni che ho fatto al presidente del Consiglio, mi auguro che aprano delle riflessioni e che quindi sia possibile un cambiamento di rotta sui dossier principali. In particolare, noi pensiamo che l’Ilva debba essere decarbonizzata, ovvero che la produzione dell’acciaio debba avvenire senza carbone; pensiamo che l’approdo Tap debba essere spostato a nord di qualche decina di chilometri, per non coinvolgere la spiaggia di Melendugno e soprattutto pensiamo che la sanità tarantina vada aiutata, visti i dati epidemiologici fuori scala, con una facoltà di assunzione di personale, di acquisizione di macchinari e di manutenzione degli immobili ospedalieri che sia più alta di quella prevista normalmente”.
“Questi elementi – ha precisato Emiliano – il presidente del Consiglio si è impegnato a valutarli, non so poi quali saranno le decisioni del Consiglio dei Ministri.
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