I mitilicoltori tarantini chiedono aiuto alle istituzioni per superare la grave crisi che li ha colpiti durante i mesi estivi. Le associazioni di categoria hanno convocato una conferenza stampa per annunciare la perdita di circa 15 milioni di euro, causata dalle elevate temperature del Mar Ionio. In una riunione tra i mitilicoltori e rappresentanti dell’amministrazione comunale vennero individuate alcune ipotesi di recupero e rilancio del settore da attuarsi in tempi brevissimi, poiché la produzione di cozze raggiunge i suoi livelli massimi da giugno a novembre. Fino ad oggi però, nessuna risposta. Secondo i mitilicoltori il comune non vuole investire nel settore: lo dimostra la mancanza di attenzione per il rifacimento delle banchine. L’appello è stato lanciato all’assessore regionale all’Agricoltura, Leo Di Gioia: le associazioni di categoria hanno chiesto un intervento presso il Ministero competente per riconoscere i danni subiti e attuare un piano di sostegno, tra cui l’attivazione del Fondo di solidarietà nazionale per la pesca e l’acquacoltura.
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