Ritorno al passato per Andrea Camplone. Il neo allenatore del Bari tornerà a Pescara, la sua città natale, questa volta da avversario. “Per me è la partita del cuore – ha dichiarato il tecnico nella conferenza stampa pre partita – ho vestito la maglia biancoazzurra per dieci anni, facendo tutta la trafila delle giovanili e vincendo due campionati. È una partita un po’ particolare”.
La squadra allenata da Massimo Oddo è reduce da sei vittorie consecutive ed è in uno stato di forma impressionante: “Stanno caricando l’ambiente, vogliono che lo stadio sia pieno – continua Camplone – è una partita importante sia per loro che per noi. Incontriamo una squadra in forma sia mentalmente che fisicamente. Giocano a calcio e si divertono, hanno tanta qualità da centrocampo in su. Dobbiamo essere bravi, ci aspetta una partita difficilissima. Non dobbiamo andare lì a fare barricate, perché sicuramente ne usciremmo con le ossa rotte. È una partita da tripla”.
Domani potrebbe essere uno scontro da dentro-fuori per i biancorossi, che in caso di sconfitta si allontanerebbero significativamente dalle prime tre posizioni. Tuttavia Camplone non definisce la trasferta abruzzese un crocevia della stagione: “Mancano ancora 19 partite e tanti punti – spiega – sicuramente uscire sconfitti sarebbe un colpo duro da digerire. Noi però dobbiamo andare a far la partita e cercare di rubare punti. Dobbiamo dare continuità ai buoni risultati ottenuti con Spezia e Vicenza”.
La società ha perfezionato gli acquisti di Cissokho, Minala, Dezi e Tutino per puntellare la rosa a disposizione di Andrea Camplone. Mancano ancora pochi giorni alla fine del mercato, così il mister biancorosso non esclude altre operazioni: “Potrebbe arrivare qualcuno in difesa, è l’unico reparto da rinforzare. Sono soddisfatto, ma aspetto qualcos’altro. C’è sempre qualche colpo a sorpresa, qualcuno che non trova spazio in A potrebbe scendere di categoria e farci fare il salto di qualità”. Tuttavia in casa Bari tiene banco la questione Gianluca Sansone, finito in tribuna nell’ultima partita casalinga e accostato al Livorno secondo alcune indiscrezioni di mercato dei giorni scorsi. Il mister biancorosso ha chiarito la situazione: “Non ho assolutamente nulla contro Sansone, mi auguro che possa essere il nostro acquisto di gennaio. Io lo conosco dai tempi dell’Avezzano, ma l’ho visto lo scorso anno a Bologna. Sulle sue qualità non c’è nessun dubbio. Il problema è? Vive del passato o si mette a disposizione per il presente? Non posso basarmi sul curriculum di un giocatore per schierarlo titolare. Io mi baso su ciò che vedo in campo, non guardo i cognomi. Per stimolarlo l’ho mandato in tribuna, non di certo per punirlo. Vedo un giocatore che si è un po’ adagiato. Per noi è importantissimo, ma deve capirlo anche lui”.
Camplone ha poi chiarito quali sono le condizioni fisiche dei nuovi: “Cissokho non parte perché non è ancora in condizione, seguirà un programma di allenamento personalizzato. Dezi invece partirà con la squadra”. Il centrocampista scuola Napoli potrebbe essere l’arma in più dell’allenatore ex Perugia, che però ha escluso un suo impiego dal primo minuto: “Non sto pensando di schierarlo titolare, il ragazzo viene da sei mesi al Napoli dove non ha mai giocato. È normale che può subentrare, ma non credo sia pronto per partire dall’inizio. Contini? L’ho provato anche al centro, Matteo sta bene anche mentalmente e potrebbe avere una chance”.
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