Circa undici anni fa, il 24 gennaio 2003, qualche giorno dopo la sua dipartita, gli amanti della buona musica potevano apprezzare le parole di un messaggio profondo che il grande “Signor G” lasciava a tutti noi.
Nella sua “Non insegnate ai bambini”, il grande Gaber consigliava agli adulti di raccontare ai più piccoli, “la magia della vita”.
Vi chiederete, ma cosa c’entra tutto questo con la Puglia? Nulla, non c’entra assolutamente nulla.
Abbiamo solo preso in prestito le parole di un grande uomo del nostro tempo, per raccontarvi in modo semplice, essenziale, naturale, quello che sarà il centro di questa rubrica di “I like Puglia”: la riscoperta del bello.
Troppo spesso, soprattutto in tempo di crisi, ai continui mugugni, le lamentele, le difficoltà, la rabbia, si affianca quel senso di stanchezza e pessimismo che copre come un velo nebbioso la nostra vita, i nostri sogni, le nostre passioni.
Così, non avendo alcuna verità in tasca e raccogliendo solo la buona volontà nel voler raccontare il bello che ci circonda, periodicamente metteremo a disposizione dei lettori un pugno di righe confuse, un’immagine sfuocata dal tempo, un suono del passato che racconti con verità e passione la nostra terra di Puglia.
Non andremo a ricercare freneticamente la notizia del giorno, non ci divincoleremo tra i titoli dei giornali per accattivare l’attenzione del lettore, ma saremo semplicemente osservatori attenti del tempo e dello spazio, per portare a tutti un racconto di speranza, di amore per il bello, con l’augurio di poter “raccontare il sogno di un’antica speranza”.
“Vedo Sento Parlo Puglia: messaggi buoni dalla terra del Sole”, sarà una finestra sul quotidiano, utile a raccontare quel mondo di speranze che vive attorno a noi, ma che troppo spesso dimentichiamo di guardare.
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