Lo ha detto chiaramente domenica scorsa nel corso della convention regionale per i 20 anni di Forza Italia. Lo ha ribadito oggi con un’intervista al quotidiano “la Repubblica”.
La battaglia interna al partito da parte di Raffaele Fitto non arretra, anzi avanza.
L’ex ministro per gli Affari regionali e leader di FI in Puglia continua a sollecitare Silvio Berlusconi: “Il rinnovamento nel partito non può mortificare la classe dirigente autrice di tante battaglie politiche”.
Tradotto: la scelta di Giovanni Toti (ex direttore del Tg 4 e Studio Aperto) a consigliere politico di punta di Forza Italia non deve mettere da parte lo zoccolo duro del partito che da anni è avamposto sui territori.
Oggi Fitto è tornato a rivolgersi a Berlusconi: “Non è Toti il capo di Forza Italia”, provando così a convincere il leader che oltre ad una figura nuova nella politica come Toti, ci sono altre figure di spicco che possono rappresentare il vertice di FI.
Le sortite di Fitto trovano ovviamente terreno fertile in Puglia. Al fianco del politico di Maglie oggi si sono schierati i consiglieri regionali di Forza Italia. Il segretario degli Azzurri in Puglia, il senatore Francesco Amoruso ha invitato Berlusconi a rilanciare il partito portando avanti la propria azione in modo organizzato e puntando su lavoro, lotta alle tasse, casa, politiche per la famiglia e sicurezza.
“L’intervista odierna di Raffaele Fitto a Repubblica è una ennesima manifestazione di lealtà nei confronti del Presidente Berlusconi, nella cui leadership non abbiamo mai smesso e non smetteremo mai di riconoscerci”, ha commentato invece Ignazio Zullo, capogruppo di Forza Italia in Regione.
“Rinnovamento con esperienza e forza della militanza”, sostiene invece il consigliere regionale Piero Lospinuso.
Per Nino Marmo (vicepresidente dell’assemblea di via Capruzzi) per rilanciare il partito infine è fondamentale puntare su lealtà, idee e consenso.
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