Quattro corsie divise da uno spartitraffico, una pista ciclabile bidirezionale e nuovi marciapiedi. Sono questi i punti principali del progetto esecutivo per il raddoppio di via Amendola, a Bari. Il cantiere durerà due anni ma la strada non sarà mai chiusa al traffico. Secondo l’assessore alle opere pubbliche, Giuseppe Galasso, i lavori saranno aggiudicati entro la primavera e partiranno la prossima estate.
“Questa è una giornata storica per la città – ha dichiarato il sindaco Antonio Decaro -. Credo di essere comunemente considerato un nemico delle automobili però, quando mi sono candidato a sindaco, nel programma abbiamo scritto che avremmo realizzato due assi di penetrazione per l’ingresso in città: uno è l’asse nord sud, per il quale abbiamo completato e inaugurato il ponte e ora stiamo per realizzare insieme alle FAL il collegamento tra l’asse nord sud e viale Gandhi (un tratto di terza mediana bis), l’altro è via Amendola. In questo modo apriamo le porte della città su uno dei due principali assi di penetrazione. Via Amendola, infatti, è una delle direttrici di accesso più intasata, una delle strutture viarie più complesse ed è la strada su cui da trent’anni si concorda circa la necessità di un allargamento. Oggi siamo pronti: stiamo appaltando un progetto da 4 milioni 600 mila euro, fondi ottenuti da una struttura del Ministero della Sanità che finanziò i collegamenti tra la viabilità principale e i poli ospedalieri, visto che via Amendola collega la statale 100 e la statale 16 con il Giovanni XXIII. Con questi lavori passerà da due a quattro corsie, con circa 6000 mq di marciapiedi, un pista ciclabile bidirezionale, tre nuove rotatorie e diverse aree verdi. Di fatto stiamo realizzando l’ampliamento di una strada prevista già negli anni Settanta da Quaroni come asse di penetrazione.
Il tempo previsto per la realizzazione dell’intervento è di 750 giorni, che in fase di offerta da parte delle ditte che parteciperanno alla gara potranno scendere fino a 500 giorni.
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