30 Aprile 2025 - Ore
Sport

La Giunta nazionale del Coni si riunisce a Bari per la prima volta nella storia

Il presidente Giovanni Malagò ha manifestato costante vicinanza ai familiari delle vittime dell'incidente ferroviario verificatosi tra Andria e Corato nel 2016

 

 La Giunta Nazionale del Coni, presieduta da Giovanni Malagò, per la prima volta nella sua storia, è riunita a Bari nella sala consiliare della Città Metropolitana. La riunione è cominciata attorno alle 10. Tra gli argomenti all’ordine del giorno ci sono “Attività Olimpica e Alto Livello”, “Attività Federazioni Sportive Nazionali – Discipline Sportive Associate – Enti di Promozione Sportiva – Attività Antidoping”, “Promozione Sportiva”, “Organizzazione Territoriale” e “Rapporti Coni-Coni Servizi Spa”.
  Alla giunta nazionale del Coni hanno preso parte nella fase finale i genitori di Francesco Tedone, uno studente 17enne di Ruvo di Puglia che aveva studiato in Giappone, e che morì insieme con altre 22 persone nel disastro ferroviario del 16 luglio 2016 nella tratta Andria-Corato. Il presidente Giovanni Malagò ha manifestato costante vicinanza ai familiari delle vittime.


 “Voglio ringraziare il presidente Malagò – ha dichiarato il sindaco metropolitano Antonio Decaro – per aver portato a Bari la giunta nazionale del Coni, in particolare, nell’aula della democrazia, nella casa dei Comuni, dove si riuniscono i 41 sindaci dell’area metropolitana per prendere decisioni importanti per il territorio attraverso un metodo innovativo ed efficace, quello della co-pianificazione e co-progettazione. In questo momento credo sia giusto ringraziare il Coni per il sostegno e il parere che offre ai Comuni sui tanti progetti che stiamo candidando al bando ‘Sport missione Comune 2017’, promosso dall’Istituto del credito sportivo che mette a disposizione dei Municipi 100 milioni di euro per realizzare impianti e infrastrutture sportive pubbliche per le nostre comunità. Quando parliamo di questi bandi e di infrastrutture sportive non stiamo parlando solo di riqualificazione di vecchi impianti o realizzazione di campi di calcio, stiamo parlando della vita di tante donne e tanti uomini che soprattutto nei quartieri periferici attraverso lo sport hanno un’ occasione per stare insieme e per crescere all’insegna dei valori sani di cui lo sport è portatore. Questo grazie alle federazioni sostenute dal Coni e agli impianti realizzati in tanti piccoli Comuni delle centinaia di province italiane che urlano il bisogno di maggiori spazi di socialità e aggregazione, soprattutto per i più giovani. Per questo voglio ringraziare il Coni e il presidente Malagò, per essere stati tra i primi a credere nelle infinite potenzialità di questi bambini che sono cresciuti e diventatati campioni, rendendoci orgogliosi di essere cittadini italiani sui podi di tutto il mondo”.

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