18 Febbraio 2025 - Ore
Salute

Malasanità a Galatina, il medico ai Nas: ‘La sala era male illuminata, ho chiesto di far luce sulla ferita’

A raccontare la versione del professionista è stato il suo avvocato difensore. La foto scattata è vera

Avrebbe chiesto una fonte di luce per ricucire la ferita ad intervento ultimato, non accorgendosi dello smartphone. Sono queste le motivazioni del medico di Galatina che è stato immortalato da una foto mentre opera servendosi della luce di uno smartphone. L’uomo ha chiarito la sua posizione dinanzi alle autorità competenti ed ai Nas, così come spiegato dall’avvocato difensore, Giuseppe Corleto, al Corriere del Mezzogiorno: “Si è trattato di un momento in cui, per una situazione che si protrae da anni, relativa al non funzionamento della lampada scialitica principale, dovendo portare a compimento un intervento chirurgico sostanzialmente già ultimato, ma che necessitava di essere definito, si è trovato letteralmente in una situazione di necessità, e di chiedere un aiuto ed ha, quindi, richiesto che venisse fatta luce sul campo operatorio”. Questa la linea di difesa del professionista, che ha aggiunto di non aver visto quale strumento stesse facendo luce in quel momento.
Nella versione raccontata dal diretto interessato sembra non esserci nulla di studiato o premeditato, come ha sostenuto il direttore dell’Asl, Giovanni Gorgoni. La foto scattata in sala operatoria ha fatto il giro del Paese, tanto da attirare l’attenzione della ministra alla Salute, Beatrice Lorenzin, che ha ordinato un’ispezione nell’ospedale Santa Caterina Novella del paese salentino.

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