Dopo anni di lotte, manifestazioni e appelli, tutto è pronto: la ex Fibronit sarà bonificata. Questa mattina il sindaco di Bari Antonio Decaro, il governatore della Puglia, Michele Emiliano, e il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, hanno firmato l’accordo di programma per la bonifica e il ripristino ambientale del sito inquinato.
L’accordo di programma sancisce definitivamente il trasferimento della proprietà dell’area compresa nel sito di Interesse nazionale di “Bari-Fibronit” al Comune di Bari, e definisce la destinazione d’uso delle aree oggetto di intervento – deliberata dal Consiglio comunale come “zona a verde pubblico di tipo B” il 2 maggio 2005. I caniteri per la bonifica partiranno il prossimo settembre e richiederanno due anni di lavori.
“Sono qui senza trionfalismi – ha dichiarato il ministro Galletti – non penso che ci sia nulla da festeggiare. Oggi chiudiamo una brutta pagina ambientale che ha segnato Bari e la sofferenza di tante famiglie. A settembre sarò accanto al sindaco e al governatore per togliere la prima pietra perché credo che questo sia un grande segnale che dobbiamo dare ai cittadini baresi. Questa svolta è arrivata in ritardo per colpa delle responsabilità che si sono succedute, ma adesso dobbiamo andare avanti per questa strada”.
“Oggi è una giornata importante – ha spiegato il sindaco Decaro – firmiamo questo accordo che ci permetterà di acquisire l’ex fabbrica Fibronit, che da sempre abbiamo definito la fabbrica della morte, e di procedere con speditezza ai lavori di bonifica ambientale e definitiva che speriamo di poter avviare nei prossimi mesi. In questa maniera mettiamo la parola fine su una questione che ci portiamo dietro da tanto tempo, ma sono convinto che restituiremo un po’ di onore alle 400 vittime e ai loro familiari. Ho chiesto al presidente Emiliano e al ministro di essere presenti all’inizio dei lavori di bonifica”. Il passo successivo sarà la costruzione di un parco al posto del sito inquinato: “Stiamo già lavorando per la progettazione del ‘parco della vita’ che sorgerà al posto della fabbrica della morte. Troveremo i finanziamenti, sono sicuro che riusciremo a completare questa attività che è iniziata circa dieci anni fa”.
“Nella città di Bari – ha concluso il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – noi abbiamo governato una strage, registrata obiettivamente con nomi e cognomi, senza far perdere alle istituzioni neanche un pizzico di credibilità. Il mio primo atto da sindaco fu proprio andare dal ministero dell’Ambiente per cambiare la posizione del Comune sulla questione della tecnica di messa in sicurezza. C’era al tempo chi voleva scavare nell’amianto senza preoccuparsi delle conseguenze”. Il governatore ha dichiarato che “non ci fermeremo un minuto sino a quando la salute di tutti i pugliesi non sarà garantita. E non guarderemo in faccia nessuno.
Emiliano ha infine sottolineato il ruolo di Maria Maugeri, e ribadito che senza la precedente amministrazione regionale che ha stanziato le risorse per la bonifica, il risultato odierno non sarebbe stato mai raggiunto.
Presente alla firma dell’accordo anche Nicola Brescia, presidente del comitato Comitato Cittadino Fibronit :”Dopo 16 anni di battaglie durissime su questa vicenda – ha spiegato – il fatto di sapere che a settembre cominceranno i lavori di messa in sicurezza dell’area e che poco dopo sorgerà il ‘parco della rinascita’ è un’estrema soddisfazione”.
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