“Volevo sfidare la matematica. Ero sicuro di diventare sindaco al primo turno, pur sapendo che matematicamente era impossibile visto le 10 candidature. Nessun rammarico. Andiamo avanti!” ha commentato così il candidato sindaco del centrosinistra Antonio Decaro, il risultato delle elezioni di ieri che, per poco più di 1000 voti non è diventato Primo cittadino. Per vincere ci sarebbero voluti circa 250 voti a sezione ma ciò era impossibile considerando che ci sono state sezione, come alcune di Ceglie del Campo, in cui il centrosinistra ha perso. Soddisfacente comunque il risultato, con un dato inaspettatamente alto: 14 punti in più rispetto al centrodestra. “I sondaggi ci vedevano in crescita, questo vuol dire che i cittadini hanno apprezzato la proposta, il programma. E’ stata una cavalcata emozionante” ha commentato durante la conferenza stampa. Tuttavia, Decaro ha sottolineato che non apporrà modifiche al proprio programma e che non ha intenzione di barattare le idee della coalizione che è stata costituita con le primarie. Da domani, lui e il suo staff torneranno in campo, tra i cittadini per affrontare al meglio la nuova sfida contro il candidato sindaco del centrodestra, Mimmo Di Paola che, a detta di Decaro, non ha presentato un programma concreto, serio.
Durante la conferenza, convocata per presentare le linee guida della nuova sfida, Decaro fa un appello ai cittadini, a quei baresi che gli hanno dimostrato di volergli bene e per cui si è candidato e a tutti coloro che non hanno votato al primo turno, chiede di presentarsi alle urne per le votazioni, non solo per votare lui ma anche per votare i candidati alla carica di presidenti per i quattro municipi restanti. Soltanto uno, Andrea Dammacco, della coalizione di centrosinistra, è stato eletto presidente del Municipio II (Picone , Carrassi, Poggiofranco, San Pasquale, Mungivacca) al primo turno. Durante l’incontro, insieme al neopresidente Dammacco e al candidato sindaco Decaro, c’erano i quattro candidati presidenti dei municipi che comunque erano soddisfatti per il vantaggio sul centrodestra.
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