Il comitato cittadino Fibronit è entrato nel cantiere dell’ex fabbrica per verificare le operazioni di messa in scurezza e di bonifica dall’amianto. “Abbiamo provato un groviglio di emozioni – spiega il presidente del comitato, Nicola Brescia – guardando capannoni irriconoscibili, coperti da teli bianchi che creavano una luce suggestiva tanto da far apparire il tutto come un set cinematografico per un film che parla di guerra. Una guerra che, come tutte le guerre, non ha vinti o vincitori, ma solo sconfitti e vittime. Una guerra non dichiarata, ma combattuta ad armi impari da ignari operai e innocenti cittadini che non hanno potuto difendersi dall’attacco vigliacco e subdolo di fibre sempre più sottili che sono riuscite a raggiungere i loro alveoli polmonari sino a farli soffocare”.
Il comitato ha organizzato un concorso dedicato alle scuole medie superiori dal titolo “storie di lavoro e di morte – dialoghi d’amianto” che partirà il 4 maggio e vedrà il suo culmine con la premiazione di cinque lavori selezionati dalla commissione.
“L’amianto continua a fare paura e continua a produrre dolore in numerose famiglie di nostri concittadini – conclude Brescia - ma le positive impressioni raccolte durante il sopralluogo nel sito Fibronit e l’interesse suscitato nei giovani studenti baresi, ci lasciano sperare che questa guerra si possa vincere”.
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