8 Dicembre 2023 - Ore
Politica

Di Paola e la sua rotta per Bari

Decaro cooptato da chi si intende di crostacei nella vasca da bagno'

“Nessun incarico come atto di fede a qualcuno ma solo una squadra di governo capace di voler bene a Bari”.
Mimmo Di Paola immagina così il suo percorso di governo, traccia la rotta del suo programma e disegna la città che vorrebbe da sindaco. “Una città che non lasci indietro nessuno, che sia solidale” e che poggi su quello che il candidato sindaco del centrodestra definisce “Vangelo sociale, “per restituire ad ognuno quel sostegno necessario per costruire un futuro migliore”.
È gremito lo spazio 7 della Fiera del Levante (“emblema della decadenza di una città”, dice Di Paola) dove tutto il centrodestra si raduna per la convention ufficiale della coalizione che lancia la sfida ad Antonio Decaro. E ovviamente, anche a Michele Emiliano. Di Paola ha l’occasione solenne per mostrare il petto e brandire la spada pur con un ritmo blando . “Decaro ed Emiliano sono uno scherzo tragicomico, una mostruosità bifronte che ha fatto sprofondare la città in una voragine grottesca degna di un premio Oscar alla Sorrentino”, afferma. E poi:” Decaro è spaesato nel ruolo di candidato cooptato da quel sindaco più noto per i crostacei nella vasca da bagno che per una buona amministrazione”, attacca il candidato primo cittadino che guida una squadra di 10 liste e che propone Filippo Melchiorre candidato alla poltrona di numero due della Giunta.
“Promettono una metropolitana lungo il mare ma hanno tenuto per anni tre filobus in deposito”, tuona Melchiorre.
Teatro Petruzzelli, Punta Perotti, i 30 mila posti di lavoro annunciati cinque anni fa dal centrosinistra, sono invece per Di Paola i grandi tradimenti di chi ha amministrato il capoluogo.
L ‘ingegnere sceso in politica allora snocciola il suo programma aiutato anche da alcuni video (uno, quello che sintetizza la sua vita, porta la firma di Alessandro Piva) ed ecco spuntare un progetto ambizioso: “Realizzerò una grande riviera da Santo Spirito a Torre a Mare con la riqualificazione di quei luoghi e garantendo servizi di mobilità via acqua”. Quindi raccolta differenziata, città tecnologica, iniziative per le donne (“farò mio l’approccio degli Stati generali delle donne”) piano parcheggi alternativo a quello voluto in questi anni da Antonio Decaro.
“Realizzerò una Bari che possa interagire con il suo entroterra”, aggiunge Di Paola che quasi in chiusura, dopo aver ricordato i risultati da amministratore unico di Aeroporti di Puglia, rispolvera il vecchio adagio per il capoluogo secondo cui “nessuno a Bari può sentirsi straniero”.

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