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Erano scese di molto negli ultimi giorni le quotazioni di Michele Emiliano a sottosegretario del governo Renzi. Colpa del bilancino che, come si fa in questi casi, si usa per trovare l’equilibrio tra i partiti e i territori da rappresentare nei posti di sottogoverno.
Sfumata dunque l’occasione romana, per il sindaco di Bari si affaccia invece l’occasione europea. Emiliano sarà candidato al parlamento di Bruxelles e Strasburgo come capolista del Partito democratico nella circoscrizione meridionale.
Una candidatura di prestigio per il primo cittadino barese che gli servirà come trampolino per la corsa alla presidenza della Regione Puglia per il 2015.
Emiliano cercava un ruolo nella capitale nel governo Renzi proprio per farsi una vetrina in vista del voto delle regionali, ma sfumata l’ipotesi di un ministero prima, e di un sottosegretariato dopo, ecco quella delle Europee. Emiliano sarà certamente eletto (dato il posto in lista) e chissà che non sfidi Nichi Vendola che del suo partito, Sinistra Ecologia e Libertà, potrebbe essere un aspirante capolista al Sud.
Il Governatore nei giorni scorsi, è bene dirlo, ha lasciato intendere di non voler candidarsi alle Europee. Manterrà la parola?
Nel frattempo Michele Emiliano ha reso noto urbi et orbi il suo impegno elettorale di maggio con un tweet dopo aver parlato con Matteo Renzi: “Bella chiacchierata telefonica con Matteo che mi ha chiesto di fare il capolista a Sud per le elezioni europee. Ho risposto: obbedisco. Con gioia!”, ha cinguettato Emiliano.