Si è tenuto ieri pomeriggio, presso la parrocchia San Sabino, l’incontro organizzato dal comitato dei residenti Pane e Pomodoro per discutere dell’illuminazione di viale Imperatore Traiano e di altri problemi percepiti nel quartiere. Alla riunione hanno partecipato l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, il presidente del Municipio I Lorenzo Leonetti e alcuni consiglieri municipali e comunali.
I residenti, infatti, lamentano una scarsa illuminazione della strada rispetto a corso Sonnino, che di fatto ne rappresenta il prolungamento e che è stata già oggetto del rinnovo dei punti luce nell’ambito dell’appalto per la sostituzione delle lampade nel quartiere Libertà che, grazie a un forte ribasso d’asta, ha consentito di intervenire anche nella via principale del quartiere Madonnella dove i corpi illuminanti sono sospesi, motivo per cui non è stato possibile effettuare la stessa tipologia di lavori anche su viale Imperatore Traiano.
L’assessore Galasso ha potuto rassicurare i cittadini in quanto le operazioni di manutenzione sono già state appaltate e stanno per partire nell’ambito degli appalti da un milione di euro l’uno per Municipio.
“Tra le priorità individuate dal Municipio I ci era già stata segnalata la questione dell’illuminazione su viale Imperatore Traiano – sottolinea Giuseppe Galasso -. Verosimilmente entro l’estate su tutta la strada saranno sostituiti i corpi illuminanti con lampade di nuova tecnologia a led, quindi più luminose, con minor consumo energetico rispetto alle attuali e capaci di irradiare una luce bianca più omogenea e intensa. Il nuovo impianto risolverà anche il problema della scarsa illuminazione della rampa di scale della nuova passerella sul lato di viale Imperatore Traiano, oggi al buio in quanto, a seguito della sua esecuzione, è stato rimosso un corpo illuminante in corrispondenza con l’incrocio con via Delfino Pesce. Per quanto riguarda il versante di Japigia non vi sono particolari problemi poiché l’illuminazione è garantita da lampade sospese del tipo a led già installate da alcuni mesi. Quanto alla parte centrale della passerella, quella che scavalca i binari, può contare solo su un’illuminazione molto concentrata per evitare problemi di abbagliamento ai conduttori di treni in transito, circostanza che nasce da una prescrizione di RFI”.
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